C. 3 Confusione

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L'acqua calda scorreva delicata sul mio corpo, rilassando ogni muscolo, tendine o nervo teso. Portandomi a rilassarmi con mente e corpo. Ma un unico pensiero ancora tormentava la mia testa.

La chiavetta.

Erano passati ormai tre giorni e il ragazzo misterioso non era ancora venuto a riprendersela. Ma quello che mi preoccupava di più era la mia dannata ed irrefrenabile curiosità. non è mai stato facile per me tenerla a bada, infatti da piccola mi mettevo sempre in mezzo ai guai.
"Già, l'altro giorno ho quasi aperto il file, devo stare più attenta" sospirai ed uscì dalla doccia tra i brividi che mi percorrevano la schiena, assieme alle gocce che scendevano dalle punte dei miei capelli (c/c).

Mi avvolsi in un morbido asciugamano e mi asciugai per bene, guardai il vetro appannato e con l'angolo asciutto del asciugamano lo pulì. Al mio riflesso mi immaginai un diavoletto identico a me, con la sua coda a punta e corna ricurve, solo rosse; posato sulla mia spalla che mi incitava - Dai (N)! il proprietario di quella chiavetta non ce, non ti vede, quindi puoi darci tranquillamente un occhiata

-ma forse saranno solo documenti di lavoro o cose noiose da otaku...forse... -

-Già "forse". poi l'hai visto che atteggiamento aveva? Moooolto sospetto, quindi puo avere cose molto interessanti la dentro!

-I-in effetti...- Sviai lo sguardo e per il nervoso iniziai a stuzzicare la punta di un mio corno. "Cavolo se sono curiosa"
-Non lo saprà mai, anche se la restituissi al suo legittimo proprietario.- Dissi convinta decisa ormai, e questa volta non mi sarei tirata in dietro.

Uscì dal bagno mentre mi asciugavo frenetica i capelli, e la vidi, la chiavetta. Mi morsi il labbro e un sorriso si fece spazio sul mio viso. "Su, una sbirciatina non mi cambierà mica la vita!" Così la presi e mi buttai sul divano, accesi il portatile poggiandolo sulle mie gambe ed entrai nella cartella "PROG:0045". li mi si aprirono vari documenti sconosciuti, contenenti documenti cosi racapriccianti che i miei occhi non smettevano di analizzare i disegni e scorrere su frasi, leggendo parola dopo parola. Dopo qualche pagina chiusi di scatto il laptop e lo lanciai sui cuscini del divano accanto a me.

"Ma chi diavolo ho incontrato! Chi era quel cliente??!...e cos'è tutta questa storia! e uno scherzo, non puo essere nient altro! Sarà solo un gioco...; su non scherziamo..."

Dopo un po mi calmai, estrassi la chiavetta dal computer e la nascosi in un cassetto della lavanderia, lontana da me.

Così per distarmi mi distesi con un pacchetto di Pnky (o Mikado) in mano, sul divano, e mi misi a guardare qualche serie TV.
Ma in ogni modo continuavo a guardare la porta della lavanderia. Ero troppo irrequieta.

Così decisi di andare a dormire. Anche se era presto, mi infilai sotto le coperte ancora fresche, mi raggomitolato su me stessa e strinsi tra le mani la mia coda. In poco le palpebre si fecero pesanti e i pensieri in testa svanirono, portandomi così nel mondo di Eolo.

Non mi ricordo cosa perfettamente sognai quella sera. So solo che due occhi di fuoco mi scrutavano dalla più profonda oscurita. Uno sguardo rassicurante, che illuminava la via, scacciando via paure ed insicurezze.

Dopo quel calore mi svegliai. Mi sentivo di nuovo energica e pronta per una nuova giornata.
Come al solito mi preparai per l'università.
Ma quando feci per uscire dalla porta d'ingresso, mi fermai, guardai la porta bianca della lavanderia.

Non sapevo cosa fare

"E cosa avrei dovuto fare?"

Nulla?

"No, forse posso fare qualcosa!"

Presi un bel respiro e la recuperati dal mobiletto chiuso a chiave, la misi in borsa ed uscì. Pronta per questa giornata e decisa a scoprire di più su questo mistero! ...o almeno così pensavo...

IL MIO NUOVO EROE~ {Bakugo x reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora