PROLOGO

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Cos'è il tempo? Cosa può succedere in un lasso di tempo breve, come un minuto?Si può perdere l'autobus, si può avere una sorpresa, possiamo innamorarci di un sorriso, una discussione, una proposta, una notizia strabiliante, una separazione,  insomma in qualsiasi parte del mondo qualcuno starà facendo qualcosa che cambierà la propria vita per sempre. Qualcuno sta perdendo la persona più importante della sua vita.

Flashback October 2014, third year of ManhattanSchool.

Castana Andrew era la ragazza più popolare della scuola, la classica studentessa modello, la ragazza perfetta, dalla statura alta, dalla carnagione sui toni scuri grazie al sole delle Hawaii, i capelli biondi che le cadevano sulle spalle in perfette onde, gli occhi verdastri e le labbra carnose e rosee. Era la rappresentante della classe, era sempre in prima pagina sul giornalino della nostra scuola con la rubrica creata per lei "Cosa indossa oggi Castana" ed era nel comitato organizzativo della scuola. Castana era una brava ragazza infondo, forse un po' viziata, ma non era lei il problema. Il problema erano Katy e Kassy, le "Double K". Ogni volta che qualcuno rispondeva male a Castana e lei si metteva a piagnucolare, loro facevano passare le pene dell'inferno a chiunque, non importava se maschio o femmina, se cercavi guai allora cercavi le "Double K". Castana Andrew era la principessa della scuola. I genitori di Castana erano ricchi, talmente ricchi da prendere una casa solo per il sedicesimo compleanno della figlia, talmente ricchi da far arrivare la propria principessa in elicottero al proprio compleanno.

"Già! Se non ci vieni sei proprio una loser!" intimava Katy alla giovane 'Enrika la mangia panini'.

"C-Certo non m-mancher-rò" stupide oche! Qualsiasi essere in questa scuola non si sarebbe permesso anche solo a pensarci di rifiutare l'invito al compleanno della ragazza più popolare della scuola. Ed ora invece toccava a me passare da quel corridoio e comportarmi da vera signorina educata come pretendeva la società. Avrei voluto raggiungere l'aula di arte senza farmi notare, ma il teletrasporto non l'hanno ancora inventato!

Così mi scostai i capelli neri dal viso, ravviando la ciocca sinistra dietro l'orecchio, strinsi la tracolla della mia borsa e con passo svelto, testa alta e determinazione mi incamminai per quel corridoio, il 2B est.

"Oh ciao Becky!" escalmò Katy e quando notò che mi fermai sul posto mi raggiunse. I capelli lunghi tinti di un rosso acceso erano spostati tutti sul lato destro, la gonna della divisa che portava era anche fin troppo corta per lei e la maglietta bianca era annodata sotto il seno, lasciando l'addome scoperto. Il trucco appesantito dall'eyeliner rendeva i suoi grandi occhi neri più cupi e spaventosi e il rossetto rosso lucido le dava un'aria più volgare di quanto non fosse già con la sua personalità.

"Katy." Accenai mezzo sorriso educato che fu ricambiato da uno finto.

Mi porse la busta bianca con dentro l'invito della "Signorina Castana Andrew" che presi subito e mi trattenni dal non strapparlo in mille pezzettini di fronte a lei.

"Castana ci tiene alla tua presenza stasera" annuii per non scoppiarle a ridere in faccia e dopo un cenno di saluto mi catapultai nella classe del professor Williams.

Il professor Williams, grande critico d'arte delle gallerie di Manhattan, si ritirò dal suo lavoro qualche anno fa a causa della morte improvvisa della moglie. Purtroppo l'uomo in questione non ebbe una vita rose e fiori. Nato il figlio Pawel, si accorsero di un grave problema polmonare che lo portò alla morte per insufficienza respiratoria, la moglie andò in depressione, chiudendosi nella stanza del figlio, senza cibo,per anni finché non scoprì di aver perso completamente la vista. Così a causa di non aver superato lo shock del figlio morto e non riuscendo ad accettare la perdita della vista, lasciò una registrazione al marito in una sera di...ottobre... mi pare. Il signor Williams la ritrovò con un coltello conficcato nello stomaco, dissanguata per terra. Dal quel giorno il signor Williams si ritrovò da solo con la sua arte a continuare i suoi giorni in una fredda casa in periferia.

Questione Di DestinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora