Lettera di Aya

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Mio adorato Bayek,

Cesare è stato assassinato,

anche Settimio è morto,

ora abbiamo un nascondiglio al centro di Roma,ma nessuno sa ancora della nostra esistenza.

Come Amon...

noi siamo gli Occulti.

Che ironia questa libertà,

siamo liberi l'uno dall'altra eppure non provo alcuna gioia.

Dobbiamo andare avanti,

alimentare questa tempesta di sangue,

danzare finché cadano tutti morti.

Veniamo dall'oscurità e nell'oscurità rimarremo.

Gli uomini non possono essere eterni ma questo Credo lo sarà,

sarà tutto ciò che d'immortale avrà il mondo.

Che nulla riesca ad affliggerci,perché la vita è un soffio e il tempo non si ferma.

Ma non sono più quella che ero,

ho rinunciato a tutto l'amore che avevo,

ho abbandonato Aya,

ho ucciso Aya,

ora sono rinata come Amunet.

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