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Louis: vuoi che ti venga a prendere per la visita

Harry: Sì, certo. Mi sono svegliato tardi questa mattina quindi non sono al meglio. Scusa :(

Louis: chiudi quella cacchio di bocca sei bellissimo

Harry: "Cacchio."

Louis: sto cercando di dire meno parolacce fanculo

Louis: no aspe

Harry: Sembra che stia funzionando. Ci vediamo all'una x

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Harry è bellissimo.

Tipo, è seduto al lato del passeggero dell'auto di Louis con un paio di pantaloni della tuta e una maglietta, i capelli raccolti in una crocchia, e wow. Si è di nuovo scusato mentre entrava nell'auto, arrossendo vivamente quando Louis lo ha riempito di complimenti.

Il suo pancione è più evidente di qualche giorno prima, e non è più nascosto da felpe enormi, e Louis ne è innamorato. Sembra così naturale su di lui.

Esce dalla sua trance quando sente Harry toccargli il braccio leggermente. "Il semaforo è verde, Lou, stai fissando," ridacchia. La macchina dietro di loro suona il clacson, e Louis arrossisce prima di rimuovere il suo piede dal freno.

"Scusa," Louis si schiarisce la gola. "Stavo solo... pensando."

"A cosa?" chiede Harry dolcemente, guardando Louis come se avesse tutto il tempo del mondo per lui. Louis mormora, afferrando il volante con entrambe le mani. Di solito guida solo con una mano al volante, l'altra fuori dal finestrino, ma avere Harry e il loro bambino in macchina gli fa sentire il bisogno di guidare in modo più sicuro.

"E' solo che..." Louis si sente molto timido tutto d'un tratto, e non sa perché, ma Harry sta lì così pazientemente e il suo cuore sta scoppiando e wow. Gli piace questo ragazzo più di quanto pensasse. "Sembri un vero genitore. Non ha senso. E' solo che sembri... tipo, naturale. Con il pancione."

"Il pancione," ripete piano Harry, una piccola risatina mentre abbassa lo sguardo sul suo stomaco rotondo. Louis non può fare a meno di sorridere, anche se non prova più di tanto a non farlo, e guarda con la coda dell'occhio Harry mettere entrambe le mani sul pancione, le dita distanziate fra di loro come se stesse cercando di coprirlo tutto, tenendo al sicuro il loro bambino.

Arrivano dalla dottoressa, e Louis si assicura di essere dal lato della macchina di Harry prima che lui esca, così può aiutarlo. Harry arrossisce e rassicura Louis sul fatto che non gli serva aiuto, ma si capisce che lo apprezza (Louis ha molti, molti fratelli. Sa quanto sia difficile una volta che si raggiunge il secondo trimestre).

Si presentano all'accettazione, e si siedono in sala d'attesa. La mano di Louis trova furtivamente quella di Harry, e le loro mani sono intrecciate. Louis sta tenendo la mano ad Harry, l'essere più perfetto del mondo. La mano di Harry è calda e piacevole, e wow, nello stomaco di Louis ci sono le farfalle. Si sente come se fosse di nuovo al liceo.

Un'infermiera chiama il nome di Harry, e i due si alzano -ancora a mani intrecciate- e camminano verso di lei. Lei li guida verso una bilancia in fondo al corridoio, dove Harry si toglie le scarpe e si lascia pesare.

Dopo che Harry è stato pesato, l'infermiera li porta all'ambulatorio, dicendo ai due che la dottoressa arriverà fra poco. Entrambi la ringraziano, e poi vengono lasciati da soli.

"Vuoi che andiamo a prendere qualcosa da mangiare dopo?" chiede Louis, perché non vuole lasciare Harry così presto dopo la visita. Vuole passare più tempo con lui.

Harry sorride. "Certo," annuisce, facendo dondolare le gambe seduto sul lettino. Louis gli è di fronte, e lo guarda con affetto. "E magari dopo possiamo andare a casa tua."

"A casa mia?" chiede Louis.

"Non in quel senso," sbuffa Harry, colpendo leggermente la coscia di Louis con il suo piede. "Solo per passare del tempo insieme. Discutere di Beverly o Owen o quello che stiamo per avere."

"Io ho un cane," dice all'improvviso Louis. Harry ridacchia per la notizia improvvisa, la testa buttata all'indietro, e Louis si schiarisce la gola. "Tipo, un grosso cane. Un San Bernardo. Sono appena andato a prenderlo dalla mia amica Perrie ieri, quindi è, tipo, molto iperattivo. Molte persone si spaventano."

"Louis Tomlinson con un San Bernardo," Harry scuote la testa. "Louis Tomlinson, la persona che ha dato di matto per un coniglio di nome Lola, con una delle razze più grandi di cani."

"Non ho dato di matto!" ribatte Louis. "Non è colpa mia se non lo tieni in gabbia come le persone normali."

"Ha bisogno di essere libera," Harry fa il broncio. "La tengo in gabbia quando sono via tutto il giorno e cose del genere, la faccio uscire solo quando sono a casa."

"Ma non caga, tipo, ovunque?" Louis storce il naso.

"Linguaggio, per favore." lo rimprovera Harry prima di mettere una mano sul suo stomaco. "E no, non lo fa. Gliel'ho insegnato io."

"Adorabile," Louis sorride ampiamente. Le guance di Harry diventano rosa mentre abbassa lo sguardo. Qualcuno bussa alla porta prima che entri la dottoressa, che sorride ai due.

"Buon pomeriggio, ragazzi," li saluta, le carte di Harry fra le mani. Poi sposta lo sguardo su Louis. "Non credo che ci siamo mai visti- Sono la Dottoressa Thirwall."

"Louis," Allunga la mano verso la dottoressa, che la scuote cortesemente. "Sono, uh, il papà."

"Ah, capisco," Il sorriso della Dottoressa Thirwall si allarga. "Come stai, Harry?"

"Bene," risponde Harry con un sorriso gentile.

"Hai quei dolori ai legamenti di cui avevamo parlato?" chiede la dottoressa mentre fa segno ad Harry di stendersi.

"Sì," sospira Harry, stendendosi sul lettino mentre Louis si avvicina a lui. "Qualche volta." Harry si solleva la maglietta quel tanto che basta a mostrare lo stomaco, e Louis non riesce a fare a meno di fissare. Harry gli dà un colpetto con il gomito, e gli occhi di Louis ritornano al viso di Harry, quest'ultimo che sorride con divertimento. Louis alza gli occhi al cielo e afferra la mano di Harry, stringendola mentre la Dottoressa Thirwall estrae un barattolo di gel.

"Sai che è freddo, tesoro," Sorride prima di spargerlo sul suo stomaco, Harry che rabbrividisce leggermente. Questa è la prima volta che Louis nota Harry un po' nervoso, mentre sposta lo sguardo dal monitor al suo stomaco e viceversa. Louis usa la mano che non sta stringendo quella di Harry per accarezzargli i capelli e spostarglieli dal viso, una cosa che faceva sua mamma quando era piccolo. Harry chiude gli occhi e sorride mentre la Dotoressa Thirwall prepara il monitor.

"Avete un mostriciattolo forte e sano lì dentro," dice la dottoressa. Harry apre gli occhi e guarda il monitor. Louis segue la traiettoria del suo sguardo, e il suo cuore praticamente scoppia.

"Woah," sussurra.

"Vi piacerebbe sapere il sesso?" chiede la dottoressa con un sorriso.

"Sì, per favore," dice gentimente Harry, sorridendo ampiamente al monitor.

"Sembra che avrete una piccolina!" esclama la dottoressa. "Congratulazioni, ragazzi! Ecco il battito." Il battere veloce di un cuore riempie la stanza, e Louis sorride a trentadue denti. Abbassa lo sguardo verso Harry, che ha lo stesso sorriso luminoso sul viso.


Buonasera!
Questo capitolo è un amore.


Vi devo dire un'altra cosa. Siccome questa storia non è conclusa e quando ragggiungerò l'autrice ci toccherà aspettare che aggiorni lei, ho iniziato a tradurre un'altra storia, completa, a cui tengo molto.
Si chiama Panties & Prison e potete già trovarla sul mio profilo. Come sempre, vi lascio la trama:

Dove un innocente ragazzo di nome Louis viene accusato di omicidio e condannato ad una pena detentiva. Non si sarebbe mai aspettato di conoscere l'amore della sua vita, il bad boy Harry Styles, in prigione.

Grazie mille,
Giuls.

One Night Stand » Larry Stylinson Mpreg || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora