Damned if i do ya! ~~~ [COMPLETA]

Recita scolastica (PARTE 1)

Stavo passeggiando con Naruto, Itachi e Sakura quando vedo un volantino nella bacheca della scuola. Recita di metà anno. Provini alle 16:00

-che ne dite? Lo facciamo?-

-ovvio!-

-io ci sto se ci sei tu Giuly-

-è io se c'è Saku-

-allora faremo i provini-

Vedo che ai provini c'è anche Sasuke. Alla fine ci comunicano i ruoli. Sakura sarà la regina. Sasuke sarà il principe. Itachi sarà la guardia e io sarò la ragazza della foresta nonché... aspetta... Devo... baciare... Sasuke? COSA!?
Dopo mille prove arriva il giorno del saggio.
Il principe deve scegliere la sua sposa ma la regina nonché sua madre vuole fargli scegliere delle pretendenti. Il principe si rifiuta e scappa dal palazzo. Un fuorilegge lo incontra e lo minaccia di morte ma viene salvato da una ragazza che lo ferisce con un arco e delle frecce. Una delle frecce colpisce il fuorilegge sul braccio e scappa. La ragazza aiuta il principe e il principe nasconde la sua identità a lei fingendosi un povero e umile contadino per non spaventarla. Un giorno il principe si innamora di lei dopo un tramonto sulla collina e vorrebbe confessarle i suoi sentimenti e farla diventare sua sposa ma pensa che la ragazza potrebbe rifiutare perché per lei sarebbe una responsabilità troppo grande. La regina dopo la scomparsa del figlio pubblica dei volantini per il suo ritrovamento con una ricompensa di 10 000 000 duchi (la moneta dei tempi). Il fuorilegge trova uno dei volantini e decide di rapire il principe per riportarlo ed avere la ricompensa. Appena trova il nascondiglio della ragazza rapisce il principe ferendolo per errore e facendolo svenire. Alla Corte lama regina si preoccupa perché il figlio non si risveglia e la notizia si espande. Alla Corte infine giunge una ragazza. La ragazza della foresta che innamorata del principe lo bacia confessando il suo amore. Il principe si risveglia e avendo sentito la confessione dichiara la ragazza sua sposa. Lei accetta volentieri il ruolo di regina e sposa il principe e vissero tutti felici e contenti.