Natale

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Natale,forse uno dei giorni più belli per un ragazzo che,avendo le vacanze natalizie,non doveva avere impegni scolastici e non doveva studiare durante quei 15 giorni,era anche uno dei giorni più belli per i lavoratori che,avendo lavorato tutto l'anno,avevano anche loro un po' di ferie per passare questa festività con i loro parenti più cari,era anche uno dei giorni più belli soprattutto per i bambini,che non aspettavano altro l'arrivo di Babbo Natale,quell'uomo che aveva una slitta con delle renne che la trainavano e che dentro di essa conteneva i regali che andavano a i bambini di tutto il mondo,per loro quell'uomo era considerato speciale e magico,per i bambini tutto era possibile e quell'uomo era il loro eroe.

Fra tutte queste persone se ne trovavano due,molto amici e studenti che quell'anno dovevano affrontare la maturità e forse si sarebbero separati perché ognuno avrebbe intrapreso strade diverse:

Filippo Maria Fanti,un ragazzo sognatore che amava la musica e scriveva testi,un ragazzo che amava stare in compagnia dei suoi amici,soprattutto Einar,era speciale per lui,era il suo amico speciale,così gli piaceva definirlo e non voleva perderlo.

Einar Ortiz,un ragazzo cubano trasferitosi in Italia quando aveva la minima età,era un ragazzo molto dolce,amava stare con i suoi amici soprattutto con Filippo,ma del perché non se ne era mai reso conto,forse era troppo ingenuo o forse aveva paura di ammettere a se stesso che infondo provava qualcosa per il suo compagno di classe speciale,o forse aveva solo paura che quel sentimento che credeva di provare non era ricambiato.

Quella mattinata di Natale era iniziata normale per entrambi i ragazzi,certo come tutti i Natale che si rispettino si aprivano i regali,ma sotto l'albero di Einar ce n'era uno in più.

Quando era piccolo c'erano quattro regali ,uno per lui,uno per la sorella,uno per la mamma e uno per il padre,poi a causa della morte di suo padre ne diventarono tre,ma quella mattina sotto l'abete ne divennero di nuovo quattro e si rese conto che i regali per lui non ne era solo uno come sempre,ma ben due.

Si chiese come fosse possibile che qualcuno a Natale gli avesse fatto un regalo e come fosse arrivato fin li quel regalo.

Preso dalla curiosità,senza farsi vedere dalla sua famiglia che gli avrebbe incominciato a fare tante domande,andò in camera sua e poggiò la scatola rossa sul suo letto morbido,ricoperto da un piumone blu come il muro di quella stanza.

Si sedette sul letto e prese il regalo fra le mani e solo lì notò un piccolo biglietto accartocciato sotto la scatola,era attaccato con la colla.

La girò e si avvicinò meglio per poter leggere quello che stava scritto.

Aprilo,non so come ho avuto il coraggio di scriverti tutto questo ,ma dovevo.
Buon natale Ein.
-Filippo.

Il ragazzo dopo aver letto quel nome perse un battito,davvero Filippo gli aveva fatto un regalo?Davvero gli importava di lui?

Ma il ragazzo poi pensò di essersi illuso,sarebbe stato l'ennesimo regalo di un amico,forse un inutile bigliettino per un viaggio o un inutile maglia che buttavi dopo vari lavaggi perchè si rovinava,era sicuro che fosse questo.

Il ragazzo però era curioso e incominciò ad aprire la scatola,che era ricoperta da un imballaggio rosso.
Appena aprí quell'oggetto cacciò una lettera dal suo interno e sotto un album dove sulla copertina c'era scritto:

"Aprirlo solo dopo aver letto la lettera."

Il ragazzo rispettoso verso il compagno di scuola speciale,decise che avrebbe letto prima le lettera e poi avrebbe aperto quell'album  che tanto lo attraeva.

Aprii il foglio,un po' impolverato e accartocciato e incominciò a leggere quelle righe:

Caro Einar,
non so come ho avuto il coraggio di scriverti queste parole o quando mi sia  venuta quest'idea ma so tante altre piccole cose.
Einar,promettimi che se tu non provassi queste cose che adesso io ti scrivo,la nostra amicizia duri ancora,ti prego Ein,non voglio perderti,forse sto facendo una mossa azzardata ma ne ho davvero bisogno di dirtelo.
Sai la prima volta che ti ho visto,non credevo che tu fosti diventato cosí importante nella mia vita,è strano come una persona possa entrarti nel cuore e non uscirne più,Einar tu ci sei riuscito.
È dal secondo anno che io ho capito di provare qualcos'altro per te e non era solo amicizia,era qualcosa in più che io a quell'età non ero capace di comprendere invece adesso ne sono consapevole,e l'ho capito da tante cose che hai tu che mi fanno star bene:
I tuoi occhi,sono cosí blu  che mi ricordano il mare e guadarli mi perdo dentro di essi,i tuoi capelli Ein,sono così morbidi che ci affonderei le mie mani piene di anelli,poi ci sono le tue mani Ein,che io amo sono la mia parte preferita ,grandi e quelle poche volte che ce le siamo sfiorate per sbaglio io stavo bene,il tuo sorriso Ein,mi fa impazzire;certo non è uno dei sorrisi più perfetti del mondo ma appartiene a te è per me è più che perfetto,vederti ridere  mi fa stare bene.
Ci sono altre mille cose che amo di te,soprattutto il tuo carattere Ein,sei una persona pura che traspare i propri sentimenti anche se a volte ha paura di essere giudicato e li nasconde,ma non devi perché nessuno potrebbe giudicare una persona come te e se lo fanno non capiscono niente,Ein di te amo la tua umiltà non ti vanti mai per una cosa che ti succede e vuoi tenerla per te,non vuoi far sapere a nessuno le cose che ti appartengono,di te amo la tua ingenuità anche se ti fa male,non capisci mai il lato cattivo delle persone e sei troppo buono e solidale con gli altri ma è anche per questo che mi piaci,metti sempre gli altri prima di te ed è una cosa davvero dolce,ecco cosa sei Ein una persona perfetta,certo hai anche dei difetti tipo a volte sei permaloso o testardo ma sono anche queste piccole imperfezioni che mi piacciono,Einar tu sei una persona perfetta,non importa quanti difetti avrai ma per me resti sempre il mio piccolo Einar perfetto,e credo proprio di essermi innamorato di te.
Forse leggendo questo avrai chiuso già la lettera e l'avrai buttata in un cestino chiedendoti come fosse possibile,se invece non l'avesti fatto allora ti invito ad aprire quell'album che ho allegato insieme a questa lettera,lí dentro ci sono tutte le nostre foto.
Einar ti prego non allontanarmi dalla tua vita.
                                                Ti amo Ein
                                                    -Fil
Einar,dopo aver letto quelle pagine,scoppiò a piangere ed era un pianto di gioia,e aveva capito che anche lui provava qualcosa per Filippo,e se ne era accorto leggendo tutte quelle cose che lui gli aveva scritto sorridendo,senza mai smettere di sorridere mentre il suo cuore esplodeva dal petto.
Ancora tremante e scosso,aprii l'album che gli aveva regalo Filippo e lo sfogliò.
Vi erano tutte le loro foto,da quando andava al primo liceo,fino a qualche giorno fa .
Sorridevano ed erano felici,in alcune foto si abbracciavano,in altre parlavano e in altre dormivano,avevano condiviso tutti quei momenti ignari dei sentimenti che provavano uno dell'altro.

Così Einar,decise che sarebbe andato a trovare Filippo e che anche lui gli avrebbe espresso i suoi sentimenti.

Quello fu il Natale più bello per entrambi,e lo raccontarono alla loro figlia:Roberta,la quale gli aveva chiesto come avessero capito di amarsi

Filippo stava abbracciato ad Einar che aveva la sua testa poggiata sul collo del suo ragazzo e con gli occhi lucidi entrambi, raccontavano la loro storia d'amore che non cessò mai di esistere,il loro amore era puro come Einar e sincero come Filippo,il loro amore era indistruttibile,nemmeno la morte li avrebbe separati,erano troppo legati quei due e trovavano sempre il modo per ritrovarsi.

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È un sabato sera e non sono potuta uscire,così mi è venuta questa fantastica idea di scrivere una one shot Eiram,spero tanto che vi piaccia,fatemelo sapere con un commento.Vi voglio bene ❤️

Buon Natale Einar -eiram-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora