9th

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Gli infermieri entravano e uscivano dalla stanza affianco alla quale Hyunjin giaceva su una sedia, con la testa tra le mani e la scena avvenuta poco prima ancora impressa nella mente.

Sooyun si alzò e andò a prendere dell'acqua in cucina, seguita a ruota dall'amico.
Fece solo pochi passi, quando perse conoscenza e toccò il pavimento davanti al ragazzo.
Preso dal panico, si avvicinò a lei, prendendola in braccio e provando a svegliarla, ma senza successo.
Lacrime calde iniziarono a rigargli il viso, quando finalmente riordinò le idee e chiamò l'ambulanza.

"Hyunjin!"

La voce di Minsoo echeggiò in tutto il corridoio, seguita dal rumore dei passi di Jisung e dei genitori di Sooyun.

Hyunjin si buttò tra le braccia di Minsoo, piangendo come un disperato, mentre cercava di raccontare l'accaduto.

"Così, di punto in bianco?" Chiese la signora Kang, la madre di Sooyun.

"S-sì! Era...tranquilla...sembrava stare bene, anche se si capiva non fosse in piena salute, poi si è alzata e ha perso conoscenza dal nulla!" Riuscì a dire Hyunjin tra i singhiozzi, dando un ultimo addio alla grammatica.

Jisung gli accarezzava la schiena, cercando di calmarlo, fino a quando un dottore uscì dalla stanza.

I 5 saltarono in piedi, mentre Hyunjin si asciugava le lacrime.

"Chi di voi ha chiamato l'ambulanza?"

Hyunjin alzò la mano.

Il dottore sorrise.

"Ragazzo, l'hai salvata appena in tempo, se avessi aspettato anche solo un minuto in più, adesso non sarebbe qui con noi, e non starebbe chiedendo di te."

Il dottore si spostò e fece entrare Hyunjin che, nonostante si fosse ripromesso di non piangere davanti a lei, quando la vide pallida, con i capelli scompigliati e priva di forze, il suo cuore cedette.

Corse da lei, mentre sentiva le lacrime scendere e le prese la mano, guardandola negli occhi.

"Hyunjin, perché piangi?" Chiese lei, asciugandogli le lacrime.

"Sooyun, mi hai spaventato a morte! Quando ti ho vista giacere sul pavimento priva di conoscenza, ho avuto paura che te ne fossi andata, ho avuto paura di aver perso anche te." Disse, tra i singhiozzi.

Sooyun sorrise e lo tirò a se, posandogli entrambe le mani sulle guance.

"Sono qui grazie a te, non me ne andrò così facilmente."

Si avvicinò e gli stampò un bacio sulla guancia ancora umida dalle lacrime.

Per la prima volta dal loro primo incontro, il cuore di Sooyun non era l'unico a battere a ritmo esagerato.

***

"Quando potrai uscire?" Chiese Minsoo, buttando una carta nel mazzo.

"Non so, vogliono tenermi sotto osservazione per un pochino, almeno finché non scende la
febbre...UNO!" Disse, trionfante.

"Scusa, ho vinto." Disse Jisung buttando l'ultima carta.

"Mi fate schifo." Disse Sooyun, mettendo il broncio.

"Jisung, il nostro turno sta per iniziare." disse Minsoo.

La coppia si alzò e, dopo aver salutato la più piccola, uscì dalla stanza.

Sooyun si mise comoda e prese il computer che le avevano portato i genitori, cercando un film da vedere.

Quando scelse il film, la porta della stanza si aprì di nuovo, rivelando un ragazzo alto con una busta in mano.

"Ti ho portato il pollo." Disse Hyunjin, sorridendole.

Sooyun ricambiò il sorriso e gli fece segno di sdraiarsi nel letto con lei per guardare il film e mangiare insieme, dato che i controlli sarebbero stati durante la notte.

Hyunjin la raggiunse e si sdraiò affianco a lei.
Le mise un braccio sotto la testa, per farla stare comoda, mentre le accarezzava i capelli.

Il film partì e i due iniziarono a mangiare.

A metà film, avevano già finito tutto, quindi Hyunjin provò a spostarsi per appoggiare la vaschetta sul tavolino, notando che Sooyun era addormentata su di lui.

Spense il computer e lo posò sul tavolo insieme alla vaschetta, girandosi poi verso la ragazza.

Le mise una mano nella schiena e la avvicinò a lui, stringendola.

Sooyun alzò la testa, ancora addormentata, mormorando un grazie, tenendo il viso a pochi centimetri da quello del maggiore.

Hyunjin fu sollevato dal fatto che fosse addormentata, almeno le era impossibile sentire il cuore del ragazzo che minacciava di esplodere da un momento all'altro.

Forse, si convinse Hyunjin, era colpa dello spavento che gli aveva fatto prendere.

Ma sapeva che non poteva mentire a se stesso per sempre.

Lounge77/Hwang HyunjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora