La tempesta infuriava all'esterno. Lampi, tuoni. L'alternarsi di questi due, era regolare... Ed il tempo indicava che il temporale non sarebbe passato presto.
Alessia leggeva, a lume di candela, il suo libro, accucciata sotto le coperte. Ad ogni rumore si guardava intorno spaventata. Non le piaceva stare da sola di sera, ma sua madre, sua nonna e sua zia, erano uscite per delle commissioni, e non erano ancora tornate.La candela minacciava di spegnersi da un momento all'altro, Alessia non era affatto intensionata ad alzarsi dal divano, ma la candela si sarebbe spenta: Maglio restare al buio o alzarsi ora che vi era ancora la piccola lucina?
La risposta fu evidente, si alzò e andò verso il tiretto, lo aprì e cacciò fuorì un'altra candela e l'accendino rosso.
Un lampo illuminò la stanza, e la finestrà si spalancò, facendo entrare acqua e vento.
Alessia rabbrividì e si accinse a chiudere in fretta la finestra.
Tirò un sospiro di sollievo, ma solo in quel momento si accorse che la candela si era spenta, probabilmente per colpa del vento e lei era al buio, da sola.
Cercò a tentoni accendino e candela, ma non riusciva a sentirli sotto le dita tremanti.
Uno scricchiolio la fece sussultare. Non aveva nessuna intenzione di muoversi, voleva solo che i suoi tornassero e che tutto finisse, ma la porta non si aprì rivelando il caldo sorriso di sua madre, il bel profumo di sua nonna e le affettuose pacche sulla spalla di sua zia. Nulla.
Poi il tuono. La casa tremò un leggermente.
Alessia riuscì a trovare sia la candela sia l'accendino. -Forza...-. Riuscì a dire con voce tremante. La candela, dopo vari e vani tentativi, si accese.
La ragazza tornò al divano, si sedette e si coprì fino alla testa.La porta della camera si aprì lentamente cigolando. Ci fu un lampo e, attraverso la coperta, Alessia riuscì a vedere una figura nera, illuminata da quell'attimo di luce.
Emise un piccolo gridolino e inziò a tremare. Sentiva quell'essere avvicinarsi, il suo respiro, mentre avanzava verso di lei, era pesante. -N-no...-. La coperta volò via e Alessia non trattenne un urlo di spavento.
-Hey!-. Quando sentì quella voce si fermò.
Era una coce maschile e lei la conosceva.
-F-Francesco?!-. -Si, sono io, stai calma!-.
-Yaaa! Stupido idiotaaaa! Mi hai fatto prendere un infarto!!-. Alessia prese un libro e lo diede in testa a suo cugino.
-Aiooo! Ma insomma!-. -Muorii! Luridoooo!-. E fu così che i due si ricorsero per mari e monti, cielo e terra senza mai fermarsi...PAROLA DI ALESSIA!
Rendiamo grazie alla sua scimità!Angolo autrice:
OMG! Heichous!
Che cosa Baka che ho sfornato...
Non lo so, io ho una mentalità anormale...Va bene, ci vediamo!!!
CIAAAOO!Alex♡
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CazzeggioTime :3
AléatoireAdm: Non so cosa scrivere. . . Solo: LEGGETE, COMMENTATE E VOTATE!!! Adm: P.s È una raccolta di cose strane che mi vengono in mente e che prendo dalle Chat Ritardate con i miei compagni... XD (Sono strana, lo sho~!)