il viaggio

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Lauren's pov

Mentre Camila finiva di prepararsi io ero con i suoi genitori ad aspettarla. Volevo accompagnare io Camila ma il padre fece molte storie quindi decisi di accettare.
'' Lauren possiamo farti una domanda?'' chiese il padre di Camila iniziando a far crescere la tensione in me.E se avessero capito tutto?

''Ma signor Cabello questa è già una domanda'' scherzai io per alleviare la tensione che stavo avendo. Entrambi capirono la mia pessima battuta ridendo.
'' Lauren dammi del tu!'' mi corresse poi il padre di Camila e sapevo che sarebbe stato difficile dargli del tu visto che ho sempre dato del voi a tutti. Era quello che mi ha sempre detto mia madre, se non avessi dato del voi alle persone più grandi di me sarei stata maleducata.

'' Lauren sappiamo che tu e Camila siete molto legate e pur se vi conoscete da poco avete un legame così forte. Nemmeno con Dinah è così legata e si vede che il vostro è diverso come legame...'', improvvisamente sentì il mio battito accelerare e non riuscivo a parlare.
'' Quindi pensavamo di chiederti se Camila usciva con qualche ragazzo'' aggiunse poi Sinuhe e per fortuna non aggiunse le parole che stavo temendo. Sospirai, ero sollevata ma avevo ancora di tensione addosso.
'' No, Camz non si sente con nessuno'', appena dissi quelle parole li vidi perplessi ed iniziarono a parlare in sussurro tra di loro. Mi resi conto dopo che stavano sicuramente parlando del mio 'Camz' ed era ovvio, tutti fin ora l'avevano sempre chiamata Mila.

Dopo un paio di minuti arrivò finalmente Camila e con suo padre ci incamminammo verso la loro macchina, era una Nissan Rogue e lo ricordo bene visto che mio padre quando avevo 14 anni ne aveva una identica.
Per tutto il viaggio io e Camila non ci parliamo e non abbiamo contatto, sappiamo bene entrambe che quando abbiamo contatto facciamo intendere subito che noi stiamo insieme.
Quella tensione però termino in poco tempo visto che arrivammo e di fretta scappammo da suo padre per finalmente iniziarci a comportare normalmente. Mentre entrammo notai il mio telefono pieno di messaggi da Normani e tutti chiedevano dove stessimo.
Non era assolutamente tardi ma Normani odiava rimanere sola.

Appena entrammo nella rosticceria, che Normani per messaggi mi aveva detto che ci stava aspettando, vedemmo la ragazza di colore sclerare contro il telefono. '' JAUREGUI DOVE CAZZO S-'', la fermai appena chiese dove fossi. Ovviamente lei non poteva immaginare che io mi trovassi proprio dietro di lei e infatti appena le picchiettai la spalla facendole notare che ero dietro di lei si spaventò.
'' Non pensavo che sarebbe veramente servito '' disse riferendosi allo sclero di pochi secondi fa.

Camila's POV
Il volo era partito ed era tutto il contrario di quello che pensassi. Io ero super calma e per le restanti 3 ore avrei visto un film, anche se scadente. E se io ero tranquilla la signorina al mio fianco non lo era affatto.
Non mi sarei mai aspettata che Lauren avesse paura dell'areo ed avesse anche le vertigini. Okay della sua paura delle vertigini ne avevamo già parlato in precedenza ma non pensavo così tanto da farle venire attacchi di panico.

In quel momento aveva una faccia bianchissima ed aveva vomitato tutto quello che poteva aver mangiato in precedenza. Ho cercato di non farle pensare al volo che stavamo facendo ma anche se provavo a coccolarla rimaneva impassibile, quasi come una statua.
Alcune volte iniziava a mancarle l'aria ed andare in dispnea.

''Devo dire che il viaggio è stato tremendo e non so come potrà essere il ritorno, ma ora mi godrò solo questa vacanza'' pensai tra me e me.

Appena scese ci fu presentata una guida che ci condusse al villaggio esotico in cui avevamo, anzi in cui Normani aveva, affittato una cassetta sul mare.

Ci spiego bene dove si trovavano le ''mense'' dove  avremmo mangiato, dove si trovavano le discoteche e che questa sera ci sarebbe stata una festa per inaugurare la prima sera di questo villaggio, dove avremmo potuto conoscere le persone che avrebbero passato come noi le loro vacanze qui.

Fu molto incerta la nostra partecipazione a questa prima festa sulla spiaggia visto che compresi che Lauren stesse ancora male.
Si comprendeva bene dalla sua faccia che fosse stanca per via del brutto viaggio.

Invece Normani, da quanto mi aveva detto Dinah, era da tener sott'occhio visto che quando è ubriaca perde la testa e potrebbe farsi anche un palo.

Questa cosa mi preoccupo visto che lei accettò di andare alla festa e sapevamo entrambe che ci fosse una presenza molto elevata di alcolici.

Appena la guida finì di spiegarci bene cosa avremmo potuto fare nella giornata e la disposizione dei locali nei dintorni ci fece vedere la nostra piccola abitazione, che di piccolo non aveva nulla.
Di certo non era una villa con piscina, ma era una casetta affacciata sul mare ed era molto accogliente.

La casetta era fatta di legno, come quelle baite antiche, e se fuori sarebbe sembrata piccola dentro era tutt'altro che piccola.
Era arredata molto bene e c'era anche una cucina con un frigo con all'interno del cibo tipico del paese.
Infatti non era d'obbligo frequentare quelle mense che ci aveva detto la guida, ma se ci saremmo scocciate di cucinare saremmo potute andare lì.

Come immaginai il resto della serata io e Lolo la passammo a casa sul divano. Non fu male perché la vidi finalmente bene dopo averla vista in condizioni strazianti. E poi stare tra le sue braccia è sempre un sollievo.

la ragazza del mio migliore amico ~ camren chatDove le storie prendono vita. Scoprilo ora