Deadline

Prima nota: 5 marzo 2996

«Oggi è il 20 marzo 2996. Dovrei essere morto 15 giorni fa. Ma andiamo con ordine.
Se stai leggendo questa nota, sappi che c'è speranza per te di sopravvivere oltre la tua data di scadenza. Il chip con la data che ci inculcano nella testa sin da quando siamo nati, "l'informatore", come lo chiama il nostro governo, ha ucciso milioni, se non miliardi di persone. Non si muore di morte naturale, non è colpa di un'incidente, non è il vicino che ha bevuto troppo. Tutte le morti sono causate dal chip che ci hanno innestato. E io ne sono la prova vivente. Mi chiamo Thomas Kennex, e tutto ciò che scriverò in queste note sarà votato ad aiutare voi, cittadini, che volete vivere la vostra vita senza una data di scadenza»
Edward posa il foglio con la nota sul tavolo della cucina, quasi cercando di trattenere le lacrime. Oggi è il 15 marzo 3000, e la data di Edward è il 17 marzo 3000. 3 giorni lo separavano dall'inesorabile fine che avrebbe avuto, la data di scadenza, la "Deadline" della sua vita. Dal 2993, il governo principale degli SDNM (Stati Del Nuovo Mondo), dopo l'ultima guerra mondiale che ha quasi eliminato il genere umano dal pianeta guerra, si è offerto, grazie a una tecnologia segreta progettata esclusivamente da loro, di fornire a chiunque nasca, tramite un chip impiantato nel cervello, il giorno esatto della morte di quell'individuo. Si è sempre creduto che fosse davvero una previsione, ma leggendo questa nota, Edward, cominciò a nutrire dubbi, e ad avere un briciolo di speranza.
"Ti senti bene?" Le chiese la madre, Christine.
"N..non lo so" rispose con voce tremante, Edward.
"C'è ancora una possibilità, sembra. Possiamo fuggire da questa prigione, se è questo che è."
"Lo so madre, ma probabilmente ci sarà da fare qualcosa di losco, o illegale. Non voglio finire in prigione."
"Preferisci morire tra tre giorni?"
"No, hai ragione..."
"Allora continua a leggere le note."
"Va bene."
Queste note erano state trovate da Lillith, una giovane nomade esploratrice che riuscì a nascere in casa, e quindi senza chip impiantato all'ospedale. Durante una spedizione per le rovine delle città limitrofe a Jacobstown (attuale città di Edward e Lillith), le trovò sotterrate in un bauletto vicino ad una chiesa diroccata. Sapendo che la deadline di Edward era vicina, decise di donarle alla famiglia.
Con la mano tremolante, un po' per paura, e un po' per emozione, Edward tirò fuori la seconda nota, e cominciò a leggere.