I principi di diverse popoli decidono di partire per un'avventura in cui conosceranno nuovi amici e scopriranno una verità che celava da tanti anni,
Essi devono scoprire come fermare il Re Oscuro.
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La città era circondata da grandi mura che separavano tutti da tutti sopratutto i loro nemici i Demoni della Foresta Nera.
Essi erano circondati dalla natura, avevano le proprie case sugli alberi, ed erano molto dei bravi cacciatori, raccoglievano la frutta e la verdura in cui la maggior parte la vendevano al mercato nella città.
Loro adoravano la musica ogni festa c'era sempre un canto tradizionale,nelle strade c'erano sempre le persone che cantavano e ballavano.
Era un popolo d'onore; dove il villagio era il primo posto.
Il mio tris nonno Saturno, era un grande Re saggio, rispettato ed amato dal suo popolo.
Saturno aveva due figli, Aladar e Corina.
Andava molto d'accordo con gli altri Re, sopratutto con quello dei cavalieri, Erun.
Lui voleva che gli altri regni potessero vedere sempre non una volta dopo un mese ma pultroppo il Sacerdore non fece il consento.
Gli elfi non erano solo delle persone che amavano armonia ma erano dei grandi combattenti usavano: pugniali, spade, scudi e la loro arma personale l'arco.
Nella loro tradizione si riceve il primo arco a otto anni che essi drovanno usare neglii momento di guerra, di caccia o di allenamento.
Quando qualcuno muore la persona sarà seppelica con il suo arco in modo che nell'aldi là potranno usarlo per passare, per loro era un gesto d'onore.
Nella cultura divina vi erano due importanti spiriti sotto forma di farfalla eterne nonché consorti:
-Desna: (lei) rappresenta l'Astronomia, aveva il potere di controllare i cieli, il sole, la luna e le stelle; i regnanti poteva avere il controllo su di essa a patto che non venisse usato per il male. -Nethys: (lui) rappresenta gli elementi principali: acqua, terra, fuoco, aria e foresta; anch'esso aveva il potere di controllare questi elementi ma lui poteva scatenare il caos senza fermarsi.
Venerati dagli elfi vivevano nel cuore della foresta in una quercia antica rimodernata in santuario fatto a posta per loro.
