"Albus,svegliati."-sussurrò Grindelwald nell'orecchio dell'uomo che stava dormendo appoggiato sul suo braccio da più di nove ore
"SILENTE!"
Silente cadde dal letto per il frastuono e si rialzò a fatica,trovando il biondo che lo osservava irritato
"Che ore sono?."-biascicò Silente,sedendosi su una sedia
"Sono le 11."
"Volevo ancora dor-PER LA BARBA DI MERLINO!"-urlò Silente alzandosi dalla sedia
"La prego di smetterla di fare tutto questo baccano,Sr.Silente."-disse un auror entrando dalla porta principale della stanza
Grindelwald alzò lo sguardo su quell'uomo.Cresta grigia,barba appena fatta, abbigliamento elegante e bacchetta in mano,sguardo penetrante.
Anche se gli anni passavano, Percival Graves rimaneva sempre lo stesso.
I due arcinemici si guardarono di sottecchi.
Graves sbiancò,per poi deglutire.
"Il MACUSA ordina il governo magico britannico e tedesco di rilasciare Grindelwald dall'ospedale per farlo poi tornare a Nurmengard."-disse con tono autoritario, girandosi verso Silente
Grindelwald sorrise e annuì
Si alzò(anche se con qualche problema) e andò a vestirsi
"Sr.Graves ,la prego,Grindelwald deve aiutarmi a cercare una cosa per il bene dell'Inghilterra...e del mondo."
"E questo quali danni comprenderebbe...?."-Percival ci pensò su
"Grindelwald non farà del male a nessuno:ha difeso Hogwarts e questo ospedale!."
"Questo non vuol dire che non ritorni al tempo in cui voleva essere il capo del mondo intero."
"La prego.Lui si è pentito e-"
"E VA BENE"-sospirò Graves,annuendo-"Però in carcere ci tornerà un giorno, se non oggi e non domani..."
"Arrivederci,Silente."
"Arrivederci Percival."
Grindelwald uscì fuori dal bagno canticchiando, con indosso un abito bianco e nero molto elegante
"Allora,quando p-Dov'è andato?."-rimase a bocca aperta
"Oggi non tornerai in prigione,Gellert."-gli sorrise Albus
Grindelwald sembrò trasformasi;Chiuse gli occhi,respirando a fondo, ma quando li aprì, erano iniettati di odio e disprezzo.
"Io non posso rimanere con te un'altro secondo!Non è possibile!"-urlò preso dall'ira
"TU non riesci a rimanere con me!?Cosa dovrei dire io!?TU sei l'uomo che ha ucciso mia sorella!."-urlò l'altro a sua volta, poi realizzò ciò che aveva appena detto, e si coprì le labbra
Grindelwald tornò serio, fissando il suo ex amante
Ignorando tutte le scuse di Albus,uscì dalla stanza-"Sono un mostro, hai ragione."
Albus riuscì a fermarlo prima che fosse troppo tardi, afferrandolo per un braccio-"Ti prego."-si aggrappò a lui con il coraggio che sapeva di non possedere
"È stata solo colpa mia.Non ti ho fermato quando ero ancora in tempo."-accarezzò la guancia del mago, fermandosi sullo zigomo, dove vide una lacrima cadere lentamente, cosa che lo meravigliò.
Non ci fu giorno in cui Albus non rimpianse ciò che aveva fatto, non rimpianse di aver agito troppo tardi, non rimpianse l'amico – l'amante, l'amore – che aveva lasciato libero di proseguire lungo quella strada di morte e disperazione finita in quella prigione maledetta.
"Io ti ho abbandonato, guardando cosciente il tuo volto carico di dolore e furia.Avevo un unico pensiero che mi permise di andare avanti."-disse Gellert accarezzandogli a sua volta la guancia,per poi teletrasportarsi insieme ad Albus
Si trovarono davanti ad un enorme villa di colore scuro, come quella notte.
Gellert continuò il suo discorso mentre con un "Alohomora" aprì la porta.Accese una candela e tornò a guardare Albus
"Ho creato quell'esercito in tuo onore."-"Anche se non lo davo a vedere, io ti rimpiangevo."-le due fronti si toccarono lasciando i due maghi con gli occhi lucidi a ridere mentre si guardavano
Silente iniziò ad avvicinare il proprio viso a quello di Grindelwald
Le loro labbra si sfiorarono;Gellert sorrise;premette le sue labbra contro la pelle calda e sensibile del collo in baci lenti, poi morse, e Albus inarcò la schiena reclinando, per quando possibile, la testa.
Lo trascinò indietro, verso il centro della stanza, dove era situato un vecchio divano, per poi appoggiarlo delicatamente
"Io non ho un cuore, ma quando ci sei tu..."-sussurrò Gellert sul collo di Silente,facendolo rabbrividire
Grindelwald slacciò la cinghia dei pantaloni di Albus,iniziando ad accarezzare il suo corpo
"Non sono più un belvedere come un tempo,Gellert.Sono sommerso da cicatrici."
"Nessuna di queste cicatrici può far sì che ti veneri di meno."
Ansimi circondarono quella stanza lugubre e oscura fino al calar della luna.
Silente sbadigliò,ed esausto,appoggiò il capo sul petto del mago sottostante
Grindelwald gli accarezzò i capelli fino al suo riposo,e rimase sveglio ad osservarlo,finché anche i suoi occhi si appesantirono.
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Friends?(Grindeldore)
FanfictionDopo il leggendario duello fra Silente e Grindelwald,Gellert viene imprigionato nella prigione di Nurmengard...