Sono molto orgoglioso di come ho saputo svolgere il tema... Non so cosa abbia creato in me scrivere quelle parole, ma ora mi sento bene, anzi benissimo... Ora voglio riposare anche se, dovrei ripassare per l'interrogazione di Storia però... Fa nulla, me la caverò...
* Dopo una mezz'ora di dormita squilla il telefono *
Claudio: Pronto?
Leo: Oi Cla!
C: Oi Leo dimmi.
L: Non è che puoi scendere?
C: Why?
L: Devo parlarti.
C: Dammi cinque minuti e arrivo.
L: Ok ti aspetto sotto casa.
C: Va bene a dopo!
L: A dopo!
Ed ora cosa vorrà mai da me o meglio... Cosa avrà combinato ora... Non oso immaginare!* Dopo essermi preparato ed essere sceso *
L: Eccoti!
C: Ho fatto il prima possibile per scendere.
L: Tranquillo...
C: Ti vedo nervoso...stressato?
L: Si vede tanto?
C: No lo vedo dai tuoi occhi.
L: Non pensavo fossi un mago. * ride *
C: Dai su i complimenti più tardi dimmi cos'è successo...
L: Aspetta ma non qui, andiamo al parchetto.
C: Yes.* Durante il lungo tragitto *
L: Senti ma tu con Sveva come ti trovi?
C: Benissimo... Ma perché mi chiedi questo?
L: Quindi stai comunque riuscendo a mantenere una relazione...seria?
C: Si penso di sì...
L: Ecco proprio di questo dovevamo parlare...
C: Leo... Dimmi che sai?
L: Claudio...
C: Si?
L: Io...
C: AMI SVEVA LO SAPEVO!
L: Ma no coglione!
C: Ah scusa...
L: Ho visto lei baciarsi con un altro...
C: ...
L: Oi?
C: Non ci credo... Non può essere... Ma quando è successo? * Piange *
L: Oggi... davanti la pizzeria..
C: Lei mi aveva detto che stava al lago... Non ci credo!* Leo mostra il telefono a Claudio e fa vedere le foto *
C: Leo lasciami solo...
L: Come vuoi...Ovviamente ho scelto la mia ragazza perché chi meglio di lei potrebbe farmi piangere ( Lo so che non lo farà mai )
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Mai come loro
Historia CortaNon ho paura di distinguermi dai miei coetanei. Non ho paura di accettare gli insulti. Non ho paura di rischiare la vita. Ho paura di diventare come loro.