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Era il primo giorno di scuola per Changbin in Australia. I suoi genitori lavoravano molto, per questo era costretto a trasferirsi di continuo.
Ci aveva fatto l'abitudine ormai, passava da paese a paese, lasciando i vecchi amici per incontrarne di nuovi.
Gli addii facevano male, ma doveva accettarlo per il bene della sua famiglia.
Stava camminando su quella strada umida, appena bagnata dalla pioggia, insieme agli altri studenti.
Sapeva alla perfezione l'inglese, grazie ai precedenti tre anni trascorsi in Inghilterra, quindi si sarebbe adattato facilmente.
«Dev'essere questa» disse con un filo di voce, alzando gli occhi sulla grande struttura davanti a lui. Prese un bel respiro, ed entrò senza timore seguito dai numerosi studenti.
Si guardò intorno spaesato, non sapendo dove andare.
«Scusami, per caso sai dov'è la segreteria?" chiese attirando l'attenzione di un ragazzo biondo poco più alto di lui.
Il ragazzo si voltò verso di lui e gli fece un sorriso rassicurante.
«Certo, ti posso accompagnare io se non ti dispiace» disse al castano.
«Mi farebbe davvero piacere, sono nuovo e non ho la minima idea di dove sia la mia classe» confessò Changbin ridacchiando.
«Seguimi pure» gli disse il ragazzo, accennando un altro sorriso.
«Comunque io sono Minho, piacere»
«Io sono Changbin» gli rispose lui, felice di aver trovato qualcuno di così gentile.
«Eccoci arrivati, questa è la segreteria» disse indicando la stanza davanti a loro
«Grazie mille, ti devo un favore» rispose Changbin
«Io vado in classe, ci si vede in giro Changbin» gli disse Minho per poi rivolgergli un ultimo sorriso, girarsi ed andare verso la sua classe.
Changbin bussò due volte alla porta davanti a lui, per poi entrare nella stanza.
Una signora sulla quarantina vedendolo, si alzò in piedi per poi andare verso di lui.
«Tu devi essere Changbin! I tuoi genitori mi hanno detto che saresti arrivato oggi, è un piacere accoglierti qui, sono la preside di questa scuola.»
«Grazie mille, è un piacere anche per me.»
annuì timidamente il ragazzo.
«Sono venuto per sapere in quale classe dovrò essere, mi dispiace non aver avuto l'occasione di informarmi prima.»
«Oh, tranquillo, allora, vediamo... Seo Chang-bin...» iniziò a rovistare tra alcuni fogli, prendendone uno in mano ed iniziando a leggere. «Sei in 4B. Ed ora dovresti andare, prima che inizino le lezioni.» Gli disse la signora.
«Grazie mille, arrivederci.» Salutò facendo un piccolo inchino, per poi uscire dalla segreteria e dirigersi nella sua classe grazie ad una piccola mappa dell'edificio presa in precedenza sul sito internet della scuola.
Una volta trovata la sua aula, entrò nella stanza mentre il professore stava ancora facendo l'appello.
«Oh, tu chi sei?» chiese il professore al ragazzo, con un'aria confusa.
«Seo Changbin, sono un nuovo studente.»
«Capisco, ragazzi, questo è Seo Changbin, un nuovo studente, trattatelo bene e... oh, Changbin, puoi andarti a sedere lì in fondo vicino a Minho.»
Changbin tirò un sospiro di sollievo nel riconoscere il ragazzo incontrato precedentemente nel corridoio; almeno avrebbe evitato presentazioni imbarazzanti.
Andò a sedersi di fianco al biondo per poi salutarlo silenziosamente con la mano mentre il professore iniziava la sua lezione.
«Changbin, che coincidenza, siamo nella stessa classe.» sussurrò il maggiore al ragazzo di fianco a lui.
«Sembra proprio di sì, è stato un sollievo vederti.»
«Allora dimmi, da dove vieni?» chiese Minho incuriosito.
«Sono nato in Corea del Sud, ma per colpa  del lavoro dei miei genitori mi trasferisco spesso, e quindi... eccomi qui.» rispose lui facendo spallucce.
«Anche io sono coreano! Ma mi sono trasferito qui quando ero piccolo.»
«Troppe coincidenze, mi inquieta.» disse Changbin ridacchiando.
«Avete finito di ridacchiare voi due?» disse il professore guardando i due ragazzi con un'espressione severa in volto.
I due si lanciarono un'occhiata divertita e decisero di stare zitti aspettando la fine della giornata.
Le ore passarono lentamente, e una volta finita la giornata, gli studenti raccolsero le loro cose per andare a casa.
«Allora ci vediamo, Changbin» disse Minho con un sorriso in volto.
«Certo, a domani!" Rispose lui, per poi avviarsi verso casa.





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Okay scusate se questo capitolo è un po' noioso MA vi giuro che già dal prossimo sarà più intrigante, if you know what I mean🌚
Tanto love, bye

✿  Androfobia || ChanglixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora