Joel è entrato nel mio cuore all'improvviso , mi ha subito colpita come un colpo di fulmine.
E non posso essere più che fortunata di così. Io lo amo, anche se non è da tanto che stiamo assieme.
Mi fa sentire speciale, e soprattutto amata.
Mi sa prendere, e riesce a starmi accanto, sopportandomi ogni giorno.
Ammetto che già seguivo la band, e facevo già pensierini su di lui. Pensierini belli però eh.
Quando mi hanno chiamata per dirmi che mi avevano presa per aprire i loro concerti, quasi non ci credevo, è stata una fortuna. Rifarei tutto da capo, perché questa esperienza mi ha fatto conoscere ragazzi sinceri, amorevoli e con animo puro. Sono diventati orami anche miei amici, e sono fortunata, perché davvero sono ragazzi fantastici.
Butto la pasta nella pentola ormai che bolle, e nel frattempo giro il sugo evitando di farlo attaccare.
Mia mamma, mio papà e mio fratello sono di ritorno fra non molto, quindi apparecchio la tavola, e aspetto che la cena sia pronta.
Sento il telefono squillare , così corro a prenderlo e vedo che è proprio Joel.
<<Amore>> Esulta quando accetto la chiamata.
<<Come stai? tutto bene ?>> Sento che sospira e poi risponde alla mia domanda.
<<Tutto bene, manchi solo tu.>>
<<Ci vediamo prestissimo, te lo prometto! Dammi tempo di finire gli esami per la maturità, e poi sarò tua per un bel po' di tempo>> Posso sentire che fa un sorriso, e a quel punto spunta anche a me un sorriso.
<<Mia madre ha visto le riviste con le nostre foto >> Dico mentre spengo il sugo e la pasta ormai pronti.
<<Oh oddio, e cosa ha detto?>>
Rido, perché so che è imbarazzato.
<<Dice che vuole conoscerti, e non solo te, anche gli altri.>>
<<Penso si potrebbe fare. Se veniste qui potreste conoscere anche la mia famiglia.>> Confessa.
Sbianco solo al pensiero.
<<Oh beh, sarebbero felici. Provo a parlargli a cena, che ci saranno anche mio padre e mio fratello presente.>>
Prendo la pasta e la butto nel sugo, così mescolo tutto e la metto nei piatti, per poi metterli sulla tavola.
Nel frattempo Joel mi racconta ciò che ha fatto in questi giorni.
<<Siamo andati in un locale ieri sera, ed Erick si è sbronzato come non mai, per poi sparire tra la folla , e lo abbiamo ritrovato poco dopo su un divanetto che parlava con la sua scarpa, e gli dava anche dei baci, confessando che l'amava tantissimo >>
Dice ad un certo punto quando mi stava raccontando della serata di ieri.
Scoppio a ridere a crepa pelle e Joel seguito da me, mentre posso sentire il ragazzo cubano che minaccia Joel di picchiarlo.
<<Adesso devo andare, è ritornata la mia famiglia>> Gli dico non appena sento la porta aprirsi.
<<Ci sentiamo dopo, ti amo>> Resto per un mezzo secondo con il sorriso da ebete quando pronuncia quelle parole.
<<Ti amo>> Gli rispondo per poi attaccare .
Una volta che sono a tavola con la mia famiglia, gli racconto ciò che mi ha proposto Joel.
<<Mi ha detto se volete venire in Spagna quando andrò io, così avrete modo di conoscere sia lui che la sua famiglia. E se volete anche il resto della band.>>
Mia madre sembra essere d'accordo , mentre mio padre addenda un chicco di pasta, senza però mostrare un minimo di interesse a ciò che ho appena detto.
<<Si dai si può fare, così conoscerò questo Joel, e se ti farà soffrire, poi saprò dove trovarlo per staccargli le palle>> Dice mio fratello Nick, ironizzando poi la cosa.
Sorrido scuotendo la testa, sempre il solito minchione.
Poso lo sguardo su mio padre che adesso sembra un po' più calmo rispetto a prima.
<<Piccola, non ho niente contro questo ragazzo ne contro questa relazione, ma per il momento non voglio muovermi da qui. Non mi sento tanto in vena per affrontare questo viaggio. Se vogliono possono venire qui da noi, saranno ben accetti.>> Sorride poco dopo. Mi sta nascondendo qualcosa e so che non è niente da poco.
Mando subito dei messaggi a Joel per dargli notizie, e poi filo nella doccia.
