Sento qualcuno che mi accarezza dolcemente i capelli, ma sto dormendo così bene che non riesco ad aprire gli occhi, così mi metto più comoda e mi godo quel tocco così delicato, mentre continuo a dormire.
Sento una risatina, e la persona che neanche un secondo fa mi toccava i capelli, adesso è letteralmente stesa sul mio letto affianco a me, mettendomi un braccio alla vita e mi stringe a sè.
Sento il profumo, lo riconoscerei da lontano. Così mi avvicino ancora di più fino ad attaccarmi ad essa, come una cozza al suo scoglio.
Con malavoglia apro gli occhi, sbattendoli più volte per riacquisire bene la vista, e vedo il mio bellissimo ragazzo che mi fissa.
Mi sorride ed io gli lascio un bacio, per poi appoggiare la testa sul suo petto e stringendolo di più a me.<<Ben svegliata dormigliona>> Sorride.
<<Mh. Buongiorno, ma da quanto sei qui?>> Dico poi alzandomi un po' per guardarlo meglio.
È così bello cazzo. Arrossisco un po' e lui accorgendosi mi sorride.<<Tanto da averti guardata mentre sorridevi e pronunciavi il mio nome .>> Mi prende in giro.
Gli do un pugno scherzoso sulla spalla.
<<Ma come sei entrato?! i miei lo sanno?
Mio padre ti ammazza se ti vede qui, con me, in questa posizione.>>Non mi risponde, poggia solamente le sue labbra sulle mie, lasciandomi un bacio dolce e delicato. Penso per zittirmi, ha scelto un ottimo modo.
<<Dai devi prepararti, dobbiamo essere in aeroporto tra circa un oretta>>
Mi lascia ancora un altro bacio prima di alzarsi e porgermi la mano per aiutarmi ad alzarmi.Faccio una coda prima di mettere le ciabatte e dirigermi in bagno per farmi una sciacquata, lavarmi i denti e vestirmi.
Nel frattempo Joel è sceso al piano di sotto, dove ci sono i miei e mio fratello.
A breve ci saranno anche i ragazzi.Dopo essermi sistemata, e aver sistemato più o meno la mia camera, afferro i bagagli e scendo giù.
<<Buongiorno!>> Lascio un bacio veloce alla mia famiglia, che è seduta sul divano, mentre parlano con Joel.
Poi mi dirigo in cucina, ho bisogno di fare colazione.<<Amore ho preparato del latte e ci sono dei cornetti, ho detto a Joel se voleva favorire ma non ha voluto. Prova a chiederglielo tu, magari si vergogna.>>
<<No mamma tranquilla, non è un tipo vergognoso, magari non ha tanta fame, avrà già mangiato.>> Sorrido.
Mi siedo e incomincio a bere il mio latte, mangiando poi il meraviglioso cornetto alla crema, mh, lo adoro .
<<Buongiorno signorine!>> Erick fa il suo ingresso in cucina, lasciando un bacio sia a me che a mia mamma.
<<Buongiorno Erick!>> Mia mamma gli sorride e gli lascia un abbraccio.
Si conoscono solamente da ieri, ma mia madre già stravede per lui, si vede da lontano!Sorrido alla scena, e finisco la mia colazione.
<<Erick vuoi per caso un cornetto? magari del latte?>>
<<Oh no no, grazie mille lo stesso. Abbiamo già fatto tutti colazione.>> Sorride.
Annuisco e poi lo seguo in salotto.
<<Buongiorno ragazzuoli>> Lascio un bacio ad ognuno di loro, che ricambiano, e poi dopo aver salutato mio fratello, raggiungiamo l'aeroporto con mia mamma e mio padre.
<<Ragazzi dobbiamo organizzarci per le macchine, siamo troppi per andare con una.>> Si ferma mio padre una volta arrivati in garage.
<<Dai, io, Ally, Erick e Zab, veniamo con lei, e il resto andrà con la Signora Maisoon.>> Parla Joel.
<<Per favore Joel, chiamaci per nome e dacci del tu>> Ride mia madre seguita poi da mio padre.
Ci mettiamo tutti in macchina, pronti per partire.
Una volta arrivati in aeroporto mia mamma continua ad abbracciarmi e a frignare.
È troppo iperprotettiva, e sente subito la mancanza quando mi allontano.<<Mamma, starò via per un mese, avanti su>>
<<Lo so piccola, ma mi mancherai>> Dice mentre qualche lacrima riga sul suo viso.
Sarò pure stronza, ma io tra poco crepo dal ridere.
L'abbraccio giusto per farla calmare, e poi saluto mio padre che anche lui, anche se non lo da a vedere, è triste per la mia partenza.<<Passerà subito questo mese, poi sarò di nuovo da voi a rompervi le palle.>> Ridiamo tutti.
Quando è ora di andare abbraccio di nuovo i miei, così fanno anche gli altri, e poi raggiungiamo l'aereo.
Ciao ciao Manchester, a presto!