Tiri Vispi Weasley.

Tiri Vispi Weasley- Harry Potter.

George si lascia chiudere il portone alle spalle. Una mano gli stringe la gola, quasi soffocandolo mentre fissa il vuoto. Una coppia di strani cavalli traina un carro che si alza in volo fuori dalle mura del castello che fino a poco tempo prima era la dimora di due gemelli maghi, felici di apprendere le materie della stregoneria, 'uno spettacolo così non lo vedi tutti i giorni' pensa mentre il ricordo di quella frase detta da suo fratello gli galleggia nella testa. Gli si avvicina Luna. Sua madre la lasciò all' età di otto anni, uno dei suoi incantesimi andò male e adesso è rimasta sola con suo padre. Malgrado ciò riesce a vedere il lato positivo in qualsiasi momento, situazione o disgrazia. Un dono che hanno in pochi.

"Li chiamano Thestral. Possono essere visti solo da chi ha visto la morte." Spiega la ragazza. Un'altra stretta ma ora fissa al petto. Una lacrima strozzata gli delinea il volto mentre un pensiero gli annebbia la vista facendogli perdere l'equilibrio: Fred disteso sul pavimento di Hogwarts, con gli occhi ancora semichiusi. Le sue urla echeggiano nei corridoi del castello provocando un tetro e sinistro sottofondo premettente la morte di altri giovani innocenti. Si sente la sua mano essere presa da un' altra più piccola. Luna? No.

" Perciò tu hai visto qualcuno morire." George a quelle parole si ferma un istante. Sta per piangere, ma non può farlo. Non adesso. Non davanti a suo figlio.

" Sì, piccolo. Tuo zio. Era uguale a me: alto, capelli rossi, divertente. Ma ero sempre più bello io!" Distoglie lo sguardo, sorride.

" Ti sarebbe piaciuto, sai? Scherzavamo sempre, facevamo tutto insieme, ci capivamo con uno sguardo. Eravamo come un' unica persona." Continua spettinandogli i capelli. Sta per andarsene quando..

" Insomma: lui è lassù. Da qualche parte. Secondo te mi vuole bene?" Vorrebbe lasciarsi morire. Vorrebbe scappare, urlare, al contrario si volta verso il bambino, lo vede girato di spalle. Davanti a lui lo Specchio Delle Brame mostra il fratello che sta giocando con il piccolo. Il bambino gli corre in contro finchè non si ferma e l'immagine dello zio scompare. Rimangono solo George e il figlio. Il ragazzino preme la mano contro il vetro per qualche istante, poi, quando la toglie, rimane la sua impronta: piccola, sola. Rivolge lo sguardo al padre, attendendo una risposta alla domanda precedente.

" Ma certo piccolo."

Un altro ricordo, stavolta più nitido. Lui e suo fratello nel loro negozio, Tiri Vispi Weasley, scherzavano, si divertivano, giocavano. Lo spettro dell'ultima risata ancora impresso sul volto.