destini incrociati

capitolo cinque

Nel dormitorio c'era silenzio. Erano tutte in sala mensa per la cena, mentre io ero stata costretta a restare in camera. La pancia mi brontolava...ho troppa fame. Fuori in cortile c'è una pianta di ciliegie, potrei mangiare quelle. Apro la porta che da sul cortile, e senza farmi vedere, esco lasciando la porta socchiusa. Mi avvicino all'albero per raccoglierne una ma una voce mi fa sobbalzare. "tu che ci fai qui?" era una voce profonda; una voce maschile. Mi giro verso di lui e arrossisco. Sento la sua risata. "sei nuova vero? lo sai quello che ti fanno se ti vedono qui? questa è la parte maschile...non dovresti stare qua..." finisce. Il ragazzo mi stava parlando dalla finestra del primo piano del suo dormitorio. I suoi capelli ricci e mori facevano risaltare i suoi occhi verdi. "si lo so...ma io ho fame e mi hanno obbligato a stare in camera senza mangiare" dico incrociando le braccia al petto. Ancora una volta ride, e con uno scatto salta giù dalla finestra per raggiungermi. "avanti...ti accompagno" mi dice. Ci avviciniamo alla porta del dormitorio femminile. "cazzo." sussurro. La porta si era chiusa. "e ora come entro?! mi vedranno!" dico tutta agitata. "devi entrare dalla porta principale allora" mi dice con tono calmo. "cerca di entrare senza farti vedere e corri nella tua stanza. A quest'ora dovrebbero aver già finito di cenare, quindi in mensa non ci sarà nessuno. Buona fortuna" mi sorrise. Aveva un sorriso da mozzare il fiato e... "la pianti di fissarmi come una bambina!?" ride lasciandomi un leggero pugno sulla spalla. Arrossisco per la figuraccia spostando il mio sguardo a terra.

"ahahah comunque io sono Brad piacere" mi dice allungandomi la mano. "Katie..." gliela stringo. "Katie...la piccola novellina combina guai..." dice scherzando. "ah ah ah..simpaticone. Qua dentro siete proprio tutti simpatici" dico portando gli occhi al cielo. "nah...vedrai che ti piacerà. Ora però vai, se ci trovano insieme sono guai. Ciao katie" dice allontanandosi, con quello splendido sorriso. Faccio come ha detto e lentamente apro la porta principale. Entro in mensa nascondendomi sotto i tavoli. Sono arrivata. Mi guardo indietro per vedere se mi ha visto qualcuno. "fiuu..meno male.." sussurro. Appena giro di nuovo la testa, ecco davanti a me la direttrice. Mi alzo di scatto e penso per trovare qualcosa da dirle. Sembrava furiosa: aveva un'espressione dura, le braccia incrociate al petto e gli occhi ridotti a due fessure fissarmi attentamente. "ehmm...ecco io...cercavo il bagno" dico la prima cosa che mi viene in mente. "c'è un bagno in ogni stanza." dice lei senza mai staccare gli occhi da me. "ehhmm...ssii lo so, ma ecco...era finita la carta igienica e...la stavo cercando" dico sperando di essere il più convincente possibile. "Hemmings non mi piace quello che stai facendo. Se non ti metti seria, sarò costretta a provvedere. La carta igienica è su quel tavolo, prendila e sparisci. Ci vediamo domani" dice andandosene a grandi passi verso la parte opposta al dormitorio. Fiuu...l'ho scampata. Mi guardo intorno un'altra volta e corro verso la mia camera dove Amber e Madison stavano parlando tranquillamente.

"dov'eri finita Kat?" mi chiese subito Madison. "volevo fare un giro per sgranchirmi un po le gambe...buona notte a tutte!" dico prima di mettermi sotto le coperte e cadere in un sonno profondo.