"nome prego...?" la voce della donna dentro quella stanza rimbomba
"Katie, Katie Hemmings" dico quasi in un sussurro. "ah si...l'ha iscritta il padre...prego signorina, mi segua" così facendo, mi alzo dalla sedia e la seguo intimorita. Era una donna robusta, vestita con una tuta militare ed era molto più alta di me. la sua voce era molto profonda, quasi da mettere paura. "ecco...questa sarà la sua stanza che dovrà dividere con due ragazze" entro e mi guardo intorno. La camera era pitturata di grigio e alle finestre c'erano delle sbarre. Sembrava quasi come un carcere. Ma dove sono capitata?!
"in questa scatola deve lasciare tutti gli oggetti di valore" dice lei porgendomi una scatola. Titubante, inizio a togliermi l'orologio, gli orecchini, e prendo il telefono per poi lasciare tutto lì dentro. "si è dimenticata quella collanina" dice indicandola. Quello era l'unico ricordo di mia madre, morta in un incidente stradale pochi anni fa. A malincuore tolsi anche quella e gliela porsi. "perfetto. Questi sono gli abiti che dovrai indossare; per il resto dovrai farti spiegare tutto dalle tue compagne di stanza. Ci vediamo a cena." mi ha detto prima di uscire, lasciandomi sola in quella cupa stanza. Gli abiti da mettere erano bucati e sporchi, e mi avevano lasciato pure una targhetta di riconoscimento con il mio nome sopra. Mi spoglio per mettermi quella divisa. Pochi minuti dopo sento due voci avvicinarsi sempre di più alla porta della stanza per poi spalancarla. "oh...ma chi abbiamo qui? una novellina.." dice una avvicinandosi a me pericolosamente. Era alta, aveva due spalle larghe come un armadio, e aveva i capelli corti e neri raccolti in una coda di cavallo alta. "lasciala stare Amber, avanti!" dice l'altra cercando di allontanare la sua amica. Lei era tutto l'opposto di Amber. Era bassina, capelli biondi e ricci anche lei raccolti in una coda. "piacere" mi dice porgendomi la mano. "io sono Medison, e lei è Amber" dice indicando la sua amica che ancora mi stava squadrando dalla testa ai piedi. "Katie..." dico stringendo la mano. "Katie...perfetto...a quanto pare allora saremo compagne di stanza" dice sorridendo. Il suo tono di voce è calmo e tranquillo. "ti piacerà questo posto vedrai" dice facendomi l'occhiolino. "pff...sicuramente...ma le tipe come te qua dentro non durano tanto..." dice Amber avvicinandosi a me ancora una volta. "Amber basta! cosi la spaventi! lasciamola un po' ambientare almeno..." Medison l'allontana ancora una volta. Come sarei potuta resistere qua dentro?!
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destini incrociati
Romansanon sempre la vita va come vorresti, non sempre si hanno dei genitori che ti sostengono in ogni cosa che fai. Katie però verrà salvata da qualcuno. due destini che si incroceranno❤