Chapter Three

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<< Remember I will always be here for you no matter what happens, and always remember that I love you. >>

<< Chi ti ha ridotto così? >> - gli sussurrai.

Mi guardò con gli occhi stanchi.
<< Bruce. Voleva della roba e non mi ha creduto quando gli ho detto che avevo smesso con tutta quella merda. Ci siamo presi a botte sul retro della scuola e per poco non ci hanno scoperti. >>
Lo guardai comprensiva.

Era da tanto tempo che aveva smesso con l'alcol e con la droga. Lo avevo conosciuto proprio in quel periodo al bar in cui lavoravo. Si presentava lì tutte le sere, beveva troppo e quando se ne andava mi salutava con il solito "ciao babe".
Fu proprio in quel bar che una sera lo portai sul retro, gli feci un discorso bello lungo sul come stava sprecando gli anni migliori della sua vita.
E fu proprio in quel bar che lo baciai e promisi più a me stessa che a lui che lo avrei aiutato.

La lezione per fortuna non fu molto noiosa. Ogni tanto mi giravo per lasciare dei piccoli baci sul collo, sul mento o sulla guancia di Jax. Vedevo nel suo viso il dolore e mi dispiaceva.

Le ultime due ore passarono e io e Jaxon uscimmo dalla classe insieme. Lo presi per la mano e andammo nel parcheggio.

<< Sicuro di non voler andare in infermeria? >> - aveva palesemente bisogno di cure.
<< No babe, vado a casa. >> - affermò.
<< Va bene. Io aspetto Edward. >> - allacciai le braccia intorno al suo collo e ci baciammo a stampo. Sentì l'esigenza di qualcosa di più e fui io a chiedergli il permesso picchiettando la lingua contro le sue labbra. Accettò.

Sentì un clacson e sobbalzai.
Mi girai e quando vidi mio fratello alla guida dell'auto sbuffai.
<< J. Ci sentiamo dopo allora. >> - lo salutai.
<< Ciao babe. >> - entrò in macchina e partì.

Quando Edward ed io entrammo in casa, vidi un post-it attaccato allo sportello del frigo.
Era da parte di nostra madre.

Lo lessi ad alta voce.
"Rose, Ed sono da Lindsay. Vi ricordate di lei? Era la vostra babysitter. Non vi preoccupate per Jess, è con me. Ceneremo fuori. Mamma."

<< Ed, stasera vengono le ragazze, è un problema per te? >> - chiesi.
<< No problem. Andrò a casa di Jennifer. >> - lo guardai con espressione schifata.
Jennifer ovviamente era una delle tante.

<< Ma non ce la fai proprio a smettere di cambiare una ragazza al giorno? >>
<< Rose, ti prego, fatti i cazzi tuoi. >> - afferrato.

***

Tra i compiti di una materia e di un'altra si fecero le 18:00. Scesi in salone, e misi i pop corn nel microonde. Presi tre coperte e le sistemai sul divano: nonostante i riscaldamenti accesi faceva un bel po' di caldo.

Mi arrivò un messaggio da parte di Brooke.

Da Blikebest:
"Io e Ali stiamo arrivando, siamo per strada."

Risposi subito.

A Blikebest:
"Ordino le pizze. Come le volete?"

Posai il telefono sul tavolino di fronte al divano e andai in bagno. Sistemai i capelli in una crocchia disordinata e aggiustai il trucco sbavato.

Sentì la notifica del telefono e lo presi.

Da Blikebest:
"Per me con patatine e per Ali con i peperoni."

Perfetto. Chiamai la pizzeria. Le pizze sarebbero dovute arrivare per le 19:00.

Suonarono alla porta, erano loro.

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