6. Potrebbe mai esserci qualcuno sano di mente qui?

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Kristian

13:00
Mercoledì 25 Gennaio, Scuola Di Formazione Superiore Del Nuovo Ordine

Oggi ho passato due ore nell'Aula Di Riformazione, poteva andarmi peggio.

Sono rimasto lì con un professore parecchio...strano, ecco.
O più che strano, direi totalmente rimbambito.

Si è addormentato non so quante volte, piuttosto che controllarmi, rimproverarmi o farmi le solite prediche.
Ho colto l'occasione per andare avanti con lo studio e recuperare un po', cercando d'ignorare il russare del prof.

Che sottofondo paradisiaco.

Beh, da un lato benedico il suo sonno profondo.
So già che questa sera appena arriverò a casa dopo il lavoro, non avrò né voglia né pazienza di fare qualcosa per la scuola.

Esco in corridoio a cercare Matias, dovrebbe essere da qualche parte.

Qui sembra tutto deserto...che mi sia addormentato anch'io e bisogna già andare a casa?
Magari...
Sono stanco, sì, ma non credo proprio di essere arrivato al punto di prof "Materasso".

-Ma che fai ancora qui?! Andiamo, avranno già iniziato!-grida un ragazzo che corre per il corridoio.
-Ma iniziato cosa?- grido in risposta.
-Muoviti!-

Ma che cazzo...

Così mi metto a correre con lui, anche se non ho idea di chi sia.

-Eccoci!- si ferma davanti alla porta dell'enorme palestra.
Entriamo e sembra che ci sia in corso un'assemblea.

-Salve a tutti ragazzi!
Vi ringrazio della vostra presenza! Oggi ho un annuncio importante da fare.-

-Grazie a te preside che ci fai perdere delle lezioni oggi...- sogghigna il ragazzo che nel frattempo ha trovato un posto accanto al mio.

-Tra meno di due settimane sarà l'anniversario del Nuovo Ordine, ben l'ottantesimo! Proprio in onore di questa ricorrenza, è stato organizzato un ballo per tutti gli studenti, professori e il personale!-

-CHE FIGATA!-

In tutta la palestra si sente il rimbombo delle parole di Matias e a seguire una risata generale.

Diciamo che il tono è un po' troppo...alto durante la breve pausa del preside.

-Signorino, sono felice del suo entusiasmo ma, per cortesia, un minimo di compostezza.- fa il preside rassegnato, portandosi il palmo della mano sulla fronte.

-MI SCUSI!-

-Prego, ma si ricordi che anch'io dispongo del senso dell'udito...
Proseguiamo.- alza gli occhi al cielo.

Devo fare di tutto per trattenere una risata.
Ah, Matias.

-Siete pregati di essere così numerosi anche quella sera, e magari meno rumorosi.-

~~~~~~

-Ma chi non fa rumore ad una festa?! Altro che ballo, amico, faccio un paio di telefonate e vedrai come ci divertiremo.
Comunque, è stato un piacere...- mi guarda il ragazzo con sguardo interrogativo.
-Kristian.-
-Un vero piacere Kristian! Io sono Jason!
Scusami, ma devo scappare... Tra poco dovrò essere al lavoro.-mi fa un cenno della mano e corre via.

Ma quanto diavolo corre 'sto ragazzo...

-Hey, Pomodoro!-

Ormai riconoscerei la sua voce tra un milione, quell'idiota del mio migliore amico...

-Se proprio devi scegliere un ortaggio per prendermi in giro, scegli la carota...mi sembra più coerente, Tias.- alzo gli occhi al cielo, rassegnato.

-Stiamo sempre parlando di capelli, vero?- scoppia a ridere ma smette subito, dato che la mia espressione è tutt'altro che divertita.

-Nah, troppo scontato.
Piuttosto, con chi andrai al ballo?- mi dice ammiccando.

-Non ne ho idea. Potrei andare anche da solo, mi è indifferente. Tu con chi hai pensato di passare la serata?-

-Pensavo a Trexia o qualche altra che ho avuto occasione di conoscere in modo profondo.- dice scoppiando a ridere da solo.

-Mi chiamo Alexia e non ho alcuna intenzione di andarci con te.- afferma la ragazza, poco lontana da noi.

-Tesoro! Da dove sei spuntata? Sei un vero splendore stamattina!- dice Matias girandosi completamente verso
Alexia, che ha sentito la nostra discussione in corridoio.

-Levati, nemmeno ricordi il mio nome e vuoi che venga con te? Scordatelo. Non puoi pararti il culo con me.-
-Mi piacciono le ragazze aggressive, quando vuoi puoi picchiarmi.-
Alexia alza i suoi occhi azzurri al cielo e sospira.
-Il tuo amico ha seri problemi, ciao Kris.-

-AMORE NON ANDARE VIA!- la insegue Tias.

-MA LEVATI E NON CHIAMARMI AMORE!-

Potrebbe mai esserci qualcuno sano di mente qui?

Da lontano saluto anche Matias, che nel frattempo continua ad inseguire Alexia, raccolgo le mie cose e mi incammino verso casa.

Stasera avrò il turno serale al ristorante, non ho idea di come farò a reggermi in piedi, gestire una cena e non collassare su qualcuno come un sacco di patate...

Ho scelto di fare due lavori per aiutare la mia famiglia ed essere più indipendente, anche se è sfiancante.
Il mio unico giorno libero è il lunedì, giorno concesso dal Nuovo Ordine per il riposo di noi Collaboratori.
Ma sono fortunato, ho anche Matias che per qualche giorno a settimana lavora come fattorino per il ristorante.

Appena arriverò a casa, prenderò una dose di caffeina endovena, penso.

Speriamo bene.

Chissà a cosa porteranno questi nuovi incontri...disagiati😂

Spero vi sia piaciuto questo capitolo!

Se sì, lasciate pure un voto o un commento!
Mi fa piacere conoscere il vostro parere!

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