Epilogo

1.7K 89 50
                                    

«Nino, sbrigati! Alza quel tuo bel culp dal mio divano di zecca e aiutami!»

«Mamma! Le parole!»

«Emma non è il momento, resta con tua zia Alya»

«Non posso! Devo venire anch'io»

«Aaaarrgh, portala da Luka! Alya sbrigati!»

«Nino! Lascia le patatine, spegni la TV e auutami!»

Sento il moro sbuffare e mi giro verso di lui come una furia.

«Ma hai capito che mi si sono rotte le acque?!»

Urlo non appena Alya esce con Emma.

«Si-Aspetta che?! Ma dirmelo prima,no?!»

«L'HO URLATO A MEZZO MONDO, SBRIGATI»

Si affretta a spegnere la TV  e con il suo aiuto mi alzo dalla sedia, sulla quale ero seduta, troppo affaticata per alzarmi e mi accompagna alla sua macchina.

«Accendi questo caspio di rottame e sbrigati a portarmi in ospedale!»

«Ehy! È nuovo di zecca»

«NINO»

Sono completamente rossa in faccia.

«Oh si, giusto! »

Accende il motore e in poco tempo, sono in ospedale. Più precisamente nella sala parto.

«NINO! HO BISOGNO DI NINO, NON PARTORISCO SENZA QUALCUNO DA USARE COME ANTISTRESS»

«Si calmi signorina. Lo chiamiamo subito, intanto fa respiri profondi»

«Respiri profondi?! Calmare?!»

Vedo Nino entrare velocemente nella sala.

«Eccomi, ci sono, ci sono»

«Lei deve essere il padre»

«Io? Il padre? Non mi faccia ridere! Io sono lo zio»

«NINO»

«Eccomi!»

Gli afferro il braccio, cominciando a sudare e faccio diversi respiri profondi.

«Abbiamo preparato tutto. Ora signorina, faccia un'altro respiro profondo e spinga »

Senza aspettare un suo cenno comincio a spingere e ad urlare, stringendo la camicia e la mano di Nino.
Scommetto che gliela sto rompendo.

*

«Scusa ancora Nino... Ma è colpa tua! Dovevi portarti una camicia di riserva!»

«Mi è costata 45 euro! Me la ripaghi!»

«Neanche morta. Non è colpa mia se quell'idiota di Adrien è in America! Appena torna lo ammazzi con le mie stesse mani! La seconda persona che doveva vedere doveva essere suo padre, Adrien, non... Non questo pezzo di persona completamente inutile!»

«Inutile? Ma se mi hai strappato la camicia! E la mia mano... Fa ancira male»

«Shh! Non urlare, Louise dorme»

«Gne, gne, gne»

Alzo gli occhi al cielo e sposto lo sguardo su mio figlio, che ho partorito ormai da un'oretta.
Adrien è in America da mezzo mese ormai, per alcune sfilate e appena torna giuro che lo uccido e faccio diventare Emma e Louise orfani di padre. Dirò loro che è rimasto in America per alcune complicazioni.
Ho deciso.
No okay a parte gli scherzi, sono passati ormai dieci anni da quel piccolo incidente alle superiori.
Dieci anni che stiamo insieme inoltre.
Mi ha fatto la proposta di matrimonio cinque anni fa e quello stesso anno non solo mi sono sposata, ma la sera delle nozze ho scoperto di essere incinta di Emma, che ha cinque anni appunto.
Sono felice della mia vita.
Non la cambierei per nessun motivo mondo.
Io e Adrien abbiamo soltanto una pecca.
Stiamo ancora lottando con Papillon e speriamo col tutto il cuore che non scopra chi siamo perché se no la vita dei nostri figli sarà in pericolo.
Ma a parte questo non cambierei niente.
Sono soddisfatta del traguardo che ho raggiunto e niente e nessuno potrà rovinare tutto.
E ripeto niente.

-------------

THE AND.

Si. Questa è la fine :)

E sinceramente non vedevo l'ora di finire questo libro per deducarmi completamente a "The Destiny" e poi anche a "Cinderella".
Ringrazio tutti coloro che hanno seguito questa storia e mi hanno sostenuta.
Non potete immaginare tutte le volte che ho preso in considerazione di eliminare questo libro proepio perché non mi piaceva e con tutta la sincerità di questo mondo, non mi puace ancora.
Ma non ce l'ho fatta e sono felice di averlo comcluso, finalmente.

Grazie di tutto, di tutti i commenti e voti, grazie davvero. Perché grazie a voi sono riuscita a concludere per la prima volta un libro, con tutte le volte che ci ho provato e finivo sempre per eliminarlo.

Vi voglio un mondo di bene❤

~Misspazzia331


Ah e... Gli errori. Si, non ho controllato🌚

Innamorata del mio migliore amico||Adrienette Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora