I tuoi occhi
E dopo quella che è solita essere definita un'eternità, alla fioca luce del sole i tuoi ellebori neri si schiudono, e da essi può finalmente trapelare piacere.
Luccicanti, preziose, pietre d'ossidiana create per scrutare ogni forma vivente e non.
E sbaglia chi dice che da essi non si riesca a veder che due oscure rocce dal quale non affiora altro se non indifferenza.
Loro non sanno.
Quando gli ellebori neri parono diventare sottili e le crepe agli angoli del vermiglio bocciolo cercano di mettersi in mostra, desiderando attenzione.
Quando vengono innaffiati troppo, e cominciano a trasparire goccie di rugiada che prontamente si riversano sulla candida pelle, ancora intatta dal peccato.
Quando non ricevono la giusta attenzione, e smettono di apparire belli agli occhi di tutti.
È allora che quegli ellebori neri, fiori di una preziosità e di una grazia tale da togliere il fiato persino a chi non ne possiede, non riescono più a trasmettere quelle emozioni che noi esseri viventi conosciamo fin troppo bene, tanto da riuscire a definire un'opera di Matisse 'mondana, priva di emozioni, per certi versi senza valore'.
Loro non sanno.
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梦中梦 --- ʜᴡᴀɴɢ ʜʏᴜɴᴊɪɴ
FanfictionDopo quella leggera parola il crisantemo era lì a giacere nelle fredde mattonelle, morto, mentre un fiore di pesco promise di accompagnarci a fianco degli allori in questo nuovo ciclo che loro chiamano "vita oltre la morte". 2 0 1 8 ©a___lone