Prima parte

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È un pomeriggio piovoso e cupo.
Sergio si trova a casa di nonno Àlvaro  e nonna Sofia ed è triste perché vorrebbe andare a giocare fuori in giardino ma il tempo non lo permette.

Àlvaro: "Sergio, perché sei triste ?"
Sergio: "Piove e non posso giocare fuori. Uffi, stupida pioggia!!" dice  brontolando e battendo i piedi per terra.
À:"Sai Sergio, la pioggia non è poi così stupida. Senza di lei non potresti mangiare la frutta e la verdura che ti piacciono e che nonno Àlvaro e nonna Sofia coltivano nel cortile e non potresti ripararti sotto il  melo quando fa caldo"
S:"Già, hai  ragione nonno ma sono triste lo stesso"
A:"Allora ti racconto una storia"
Sofia:"Fermi , non vorrete iniziare la storia senza i miei biscottini ! 
Ho preparato anche la cioccolata calda per Sergio e la tisana allo zenzero per nonno Alvaro"
À: "Grazie Sofia"
Sergio:"Grazie  mille nonna" dice sorridendo.
Sofia torna in cucina e rimangono in salotto solo Àlvaro  e il suo nipotino.
Sergio continua a mangiare i biscotti con gusto mentre Àlvaro è pronto a raccontare la storia:
A: " C'era una volta un bambino di nome Tim.
Tim come tutti i bambini ogni mattina si svegliava, faceva colazione, si preparava per uscire e andava a scuola, tornava a casa, pranzava, faceva i compiti fino a sera e dopo cena, andava a dormire.
Ogni giorno era sempre la stessa storia, così una mattina non potendone più del grigio della monotonia della vita quotidiana, decise di marinare la scuola e di cercare la Felicità.
Passeggio' per il suo paesino fino a quando il suo sguardo si poso' curioso  sulla bottega di un pittore con tanti quadri colorati.
Tim rimase impressionato a guardarli
ma solo uno lo colpì in particolare:
era  "un mare di colori" .

Mar de colores  [ Àlvaro Soler]  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora