Parte I - New York

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«53esimo piano, miss?» disse il lift riconoscendo, nel tailleur color sabbia, la divisa delle hostess Emirates.

«Grazie — rispose Andrea sorridendo al ragazzo dell'ascensore e, portandosi una mano tra le cosce, aggiunse — spero di non avere incidenti, sono sul punto di farmi la pipì addosso».

Il ragazzo premette una combinazione di tasti sulla pulsantiera.

«Ecco fatto, miss, arriveremo diretti al piano senza ulteriori fermate. E se succedesse qualche aehm... inconveniente sarà mia premura bloccare la cabina affinché il personale al piano possa porvi rimedio in modo discreto».

LIFT

Professionalità 10

Disponibilità 10

Discrezione 10

Andrea si appuntò mentalmente la valutazione. Nonostante le apparenze non era affatto una hostess; madrelingua inglese da parte di madre aveva messo a frutto la laurea in lingue orientali e la sua formazione teatrale lavorando come ispettore per una multinazionale alberghiera.

Andrea rilasciò la vescica permettendo alla pipì di fluire e formare sul davanti della gonna una evidente macchia scura. Aveva indugiato quel tanto da bagnarsi la mano ma non da far scendere la pipì sulla moquette dell'ascensore.

Attirò l'attenzione del ragazzo che stava guardando dritto davanti a sé.

«Mi perdoni, ho bisogno del suo aiuto»

«Miss — replicò il lift — è tutto a posto?»

«Me ne è scappata un po'»

«Non si dia pensiero, capita più spesso di quanto si creda. Lasci fare a me. Mi dia la card della camera»

Constatò che il pavimento era asciutto e le si pose davanti.

Come le porte dell'ascensore si aprirono uscì a controllare che nessuno fosse in giro per il piano, le prese il trolley e le fece cenno di seguirlo.

Controllò il numero della camera sulla card e l'accompagnò facendola entrare.

«Eccoci arrivati, posso esserle di ulteriore aiuto?»

Andrea proseguì la recita, dirigendosi a passo svelto verso il bagno. Una volta raggiunto il pavimento a piastrelle — per salvaguardare la moquette — si piegò leggermente e finì quello che aveva iniziato. Prese a farsi ancora un po' di pipì addosso sotto gli occhi del ragazzo che, udendo nel corridoio altri ospiti, accostò la porta alle sue spalle.

Rimase impassibile davanti a quella scena, fissando lo specchio di urina che si era formato sul pavimento.

Andrea guardò il ragazzo che prontamente raggiunse il tavolo su cui era posato il telefono. Compose un numero e aspettò pochi istanti.

«Sono Michael, posso parlare con Mrs Margareth?»

Nel mentre, Andrea, riprese a far pipì terminando quello che aveva iniziato sotto lo sguardo attento del suo unico spettatore.

«Buon giorno Mrs Margareth, ho un inconveniente alla 539, mi potrebbe mandare qualcuno, per favore? Sì, certo, rimango qui in vostra attesa»

Ripose la cornetta del telefono.

«Ci vorrà qualche minuto, miss — le disse andando ad aprire l'armadio a muro — posso agevolarla in qualcosa?»

Efficienza: 10

Dall'armadio tirò fuori una serie di asciugamani bianchi ricamati con il logo dell'hotel e glieli porse.

Problem solving: 10

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