Capitolo 1

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Eccomi qui, su un aereo pronta per tornare a casa dopo un'estate passata dai miei nonni a Londra.
Non è stato facile abbandonare Los Angeles per tre mesi, ma è servito per dimenticarmi di Jacob.
Jacob é stato il mio primo amore, ci siamo conosciuti il primo anno alla Pacific High School. Bello, muscoloso, occhi azzurri e capelli biondi. Siamo stati insieme quasi due anni ed eravamo la coppia più popolare della scuola.
Com'è finita? Mi ha tradito con la mia migliore amica, Charlotte.
Li ho beccati nel bagno della scuola l'ultimo giorno prima delle vacanze estive. Da quel momento non li ho più visti e non ho risposto alle duemila chiamate, ero troppo occupata a piangere per colpa loro.
I miei genitori hanno capito la situazione e hanno deciso di farmi passare l'estate a Londra. Mi sono divertita molto a passare le mie giornate sdraiata nel lettino a leggere tutta la biblioteca dei miei nonni, i libri sono la cura migliore che ci possa essere.
Ora l'aereo sta per atterrare, è stato un viaggio molto lungo e vicino ho una vecchietta che dorme da 8 ore... che grande compagnia!
Diciamo che ce la sto facendo a non pensare a Jacob, voglio rimettere a posto la mia vita e lui ne deve stare al di fuori. Per prima cosa ho deciso di cambiare scuola, da domani frequenterò la St. John High School. È un po' più lontana da casa mia, ma non dovrebbe essere un problema visto che ho la fermata dell'autobus davanti a casa.

Appena atterriamo cerco di sbrigarmi ed esco da quest'aereo pieno di persone che intralciano il passaggio, poi vado verso il posto dove si ritirano i bagagli. Prendo il telefono e guardo le notifiche: 3 messaggi non letti.

*da Mamma*

'Tesoro siamo qui fuori ad aspettarti, ci vediamo tra poco.'

'Ti voglio bene.'

I miei genitori sono spesso via per lavoro e non li vedo molto a casa, non abbiamo mai avuto un rapporto troppo confidenziale, ma dopo la mia partenza hanno cercato di essere più disponibili possibile. Sono felice di questo e spero che saranno così anche in futuro.

Il terzo messaggio è da Caroline, una mia cara amica.

'Tesoro ricordati che domani andiamo a prenderci un caffè insieme. Non vedo l'ora di vederti.'

Anche Caroline mi è sempre stata vicina in questo periodo, mi ha chiamato quasi tutti i giorni e mi ha aggiornato su tutti gli scoop di quest'estate. È una ragazza molto dolce e simpatica, ci siamo conosciute al primo anno e da quel momento non ci siamo mai separate. Sono contenta che almeno lei sia rimasta nella mia vita.

Finalmente arriva la mia valigia e vado verso l'uscita, sono un po' nervosa all'idea di dover ricominciare.

Appena esco fuori dall'aeroporto vengo avvolta da due braccia che mi stringono forte, mia mamma.

"Ci sei mancata tantissimi piccola." Afferma con le lacrime agli occhi. Dietro di lei c'è mio papà, che mi guarda con un sorriso a trentadue denti e poi viene anche lui ad abbracciarmi.

"Anche voi un sacco, ora però andiamo a casa perfavore che sono stanca morta." Dico staccandomi dall'abbraccio e prendendo la mia valigia.

Passare da un continente all'altro è devastante, domani inizia la scuola e non so con quale coraggio riuscirò ad alzarmi.

Il viaggio dura circa venti minuti e ora mi trovo davanti a casa mentre prendo la mia valigia. Mi è mancata così tanto questo posto. Casa mia è una villetta con piscina, i miei genitori hanno una società molto importante qui a Los Angeles e quindi stiamo abbastanza bene economicamente. La villa ha due piani: di sotto si trova il soggiorno, la cucina e un piccolo bagno, mentre di sopra ci sono la mia camera, quella dei miei genitori e una per gli ospiti, ognuna con il proprio bagno.
In questo quartiere tutte le case sono simili, diciamo che è uno dei quartieri più ricchi di Los Angeles.
Qui abita anche Charlotte, infatti siamo diventate migliori amiche grazie ai nostri genitori, che si conoscono molto bene.

Entro in casa e la prima cosa che faccio è salire in camera e mi butto subito sul letto. Sono circa le 9 di sera e non vedo l'ora di dormire. La mia stanza è molto semplice e non di dimensioni troppo grandi, una cosa normale. Il muro è bianco con qualche brillantino sparso, il letto a due piazze si trova sotto la grande finestra e vicino ci sono una scrivania e una grande libreria, dove metto tutti i miei libri. Affianco c'è il bagno, è un vantaggio averlo tutto per me, così alla mattina ho tutto il tempo che mi serve.

"Hai mangiato Vicky?" Chiede mio papà dall'altra parte della porta.

"Si ho preso un panino in aereo. Ora cerco di dormire, che domani mi aspetta una lunga giornata." Rispondo sospirando, in realtà non ho toccato cibo e non mi va niente in questo momento.

"Buonanotte allora. Ci vediamo domani." Dice e poi lo sento scendere di sotto.

Vado in bagno e mi faccio una bella doccia calda, sono nervosa per domani nella nuova scuola. Alla Pacific ero una delle ragazze più popolari, con un sacco di persone al mio fianco. Della nuova scuola non conosco nessuno, ho solo visto di sfuggita qualche giocatore della squadra di basket che spesso si scontra con la nostra.

Quando ho finito di asciugarmi i capelli mi metto una maglietta per dormire e poi imposto la sveglia alle 7.50, visto che l'autobus passa alle 8.20.

Mi metto sotto le coperte e guardo un po' instagram, per poi addormentarmi col telefono in mano come sempre.

Ciao a tutti!
Benvenuti in questa nuova storia, spero vi piaccia.
Ditemi cosa ne pensate ❤️

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