Sento in sottofondo Sucker dei Jonas Brothers e mi rendo conto che si tratta della sveglia. La spengo e mi ributto sul letto, non riesco proprio ad alzarmi."Dai vicky svegliati che fai tardi!" Mi urla mia mamma aprendo la porta della mia camera, prima o poi si romperà sicuro.
Decido di accontentarla e scendo dal letto. Lei viene verso di me e mi da un bacio sulla guancia.
"Lo so che sei agitata, buona fortuna per oggi. Ah ricordati di passare dalla segreteria appena arrivi. Ci vediamo questa sera." Dice.
"Certo, ora se non ti dispiace mi vado a preparare." Mi sorride e poi esce dalla stanza.
Entro in bagno, mi lavo i denti e mi pettino, non ho tempo di far colazione oggi. Quando ho finito apro l'armadio e guardo cosa posso mettermi. Essendo il primo giorno non devo essere troppo appariscente, se no attirerei troppo l'attenzione, ma non devo neanche vestirmi con la prima cosa che trovo. Opto per una gonna nera abbinata ad un top bianco a maniche corte.
Preparo la borsa con tutto il necessario e scendo di sotto, dove i miei genitori stanno facendo colazione."Ciao a dopo!" Li saluto velocemente e mi avvio verso la fermata dell'autobus. Prendo il telefono e vedo che sono le 8.18, che sollievo.
Alla fermata ci sono solo altre due persone, anche loro con uno zainetto in spalla. Sono nervosissima, la nuova scuola dovrebbe essere ancora più grande della Pacific e chissa quante persone ci saranno.Dopo neanche un minuto arriva l'autobus e mi siedo vicino nell'unico posto libero, vicino alla ragazza che era con me alla fermata.
"Ciao io sono Brianna, vai alla St. John?" Mi chiede la ragazza. É molto carina, ha occhi azzurri, capelli biondi e carnagione chiara. Inoltre indossa un bellissimo vestitino azzurro con i fiori.
"Si, mi chiamo Victoria." Sorrido.
"Lo so benissimo chi sei, ti vedo sempre alle partite di basket, ma non andavi alla Pacific?" Chiede.
Colpita e affondata.
"Ehm ho deciso di cambiare scuola." I miei propositi di non pensare a Jacob si sono appena distrutti.
"Allora Benvenuta! Ti troverai benissimo." Sembra una ragazza gentile.
Dopo non molto scendiamo dall'autobus e mi ritrovo davanti alla nuova scuola. Wow, è enorme. Ci sono almeno tre piani e il cortile è grandissimo. Già molti studenti sono nei tavolini fuori ed altri nel parcheggio proprio lì accanto.
"Ei vuoi che ti accompagno dalla segreteria?" Mi chiede Brianna.
"Grazie mi faresti un favore." Senza di lei probabilmente mi perderei, mi fa bene una mano in questo momento.
Lei sorride e mi fa cenno di seguirla. Mentre passiamo le persone si girano verso di me e li sento dire frasi tipo 'È Victoria dell Pacific non ci credo' oppure 'È l'ex di Jason' . Sono tutti molto sorpresi e increduli, come se avessero visto un fantasma. Non pensavo di avere tutte queste attenzioni, okay ero la ragazza del loro acerrimo nemico, ma è proprio il contrario di quello che avevo sperato. Sopratutto in questo periodo non mi piace essere al centro dell'attenzione, infatti sono partita anche per questo.
Arriviamo alla segreteria e Brianna si mette a parlare con una signora sulla quarantina. Dentro la scuola è ancora meglio, c'è un lungo corridoio con le pareti rosse e a fianco gli armadietti bianchi, poi in fondo si trova una grande scalinata che porta ai piani superiori.
"Tieni i tuoi orari e tutto il resto, devi solo firmare qui." Afferma la signora porgendomi un blocco di fogli con una penna. Firmo la prima scheda e gliela restituisco ringraziandola.
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Enemies
Teen FictionVictoria Cooper, una ragazza ferita dalle persone che amava di più, decide di cambiare scuola per voltare pagina. Conoscerà nuove persone, farà nuove amicizie e si formeranno nuove rivalità. Ma soprattutto non riuscirà a non pensare a quella person...