Room mate

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27 gennaio
4:57
Io<cazzo>ansimai accartocciando l'ennesimo foglio per poi lanciarlo in un punto indefinito della strada
Ero completamente solo
Io,i miei fogli,una Marlboro light e una bottiglia di Heineken poggiata al mio fianco
Ero accovacciato contro un muro sul ciglio della strada immerso dal fumo proveniente dalle varie sigarette consumate nel giro di due ore
Troppo distratto dalla penna a sfera e dal foglio stracciato non mi accorsi della ragazza vestita in nero seduta al mio fianco
Si accese una camel portandosela alle labbra socchiudendole per qualche istante
Emanò nicotina per aria facendo attillare il cappuccio della sua felpa ai capelli rosso carminio
Probabilmente mi aveva notato,ma non osò spostare il suo sguardo verso di me
Mi alzai da terra e attaccai ad un palo poco distante il solito volantino "cercasi coinquilino,contattare il numero 33**** per informazioni"
Erano diverse settimane che cercavo un coinquilino,da poco mi sono trasferito a Monza e ho bisogno di soldi
La ragazza dai capelli rossi mi seguì impacciatamente e lesse il volantino nel mentre che lo attaccavo al palo in ferro e ruggine
<da quel che ho capito hai bisogno di soldi,e io di un tetto sopra la testa>
Spostai lo sguardo verso di lei interessato dalle sue parole
<dammi l'indirizzo e stacca il volantino,hai appena trovato il tuo coinquilino>disse sorridendomi forzatamente
Restai paralizzato per qualche minuto
Io<appunto,coinquilino>dissi accentuando la "o"
<posso diventarlo se voglio>
La guardai alzando gli occhi al cielo
Io<ti ci porto io,è qua vicino>la freddai
Girammo l'angolo svogliatamente e iniziai a cercare le chiavi dell'appartamento nelle tasche dei jeans neri pece
Le trovai dopo qualche istante e smanettai nella serratura fino ad aprire la porta
Feci entrare la ragazza che sembró apparentemente stupita
<è tutto così..>si guardò nuovamente attorno
<grigio>disse spostando i suoi occhi blu mare sui miei,grigi come ogni cosa che ci circondava
Io<è un bel colore>affermai sorpassandola
Io<ci sono alcune regole da rispettare se vuoi vivere qui>
<sentiamo>
Io<regola numero uno:è esplicitamente vietato varcare la soglia della mia stanza,regola numero due:non andare a letto con qualche ragazzo o ragazza finché stai sotto questo tetto e regola numero tre,nonché la più importante:niente sentimentalismi o sdolcinatezze>
<capito,come hai detto di chiamarti?>
Io<Filippo ma mi conoscono come irama>
A<piacere Annabelle>disse sorridendo fintamente porgendomi una mano
Io<ah mi sono dimenticato,la sincerità è di buon uso qui,preferisco prendere porte in faccia piuttosto che rimanere col rimorso>
La ragazza annuì incerta e si recò nella sua camera,anch'essa dal colore predominante grigio

Mille fogli|Filippo Maria FantiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora