31 gennaio
7:30
La sveglia tintinnava sovrastandomi la testa
La spensi cercando di realizzare dove mi trovavo,che giorno era e se fossi viva o meno
Spalancai la finestra estraendo una camel dal pacchetto poggiato sul comodino
Raggelai appena sentii la brezza leggera sfiorarmi la pelle
Insipirai e rigettai fumo fino a che non restò solo un mozzicone che gettai nel posacenere
L'odore dello smog insieme a quello del fumo invase le mie narici rovinate da questi profumi
Infilai controvoglia una felpa per il freddo e mi recai in cucina
Ma nel breve percorso di stanze il mio sguardo si soffermò su una ragazza in lingerie che velocemente usciva dalla camera del ragazzo dagli occhi magnetici
La scrutai cercando di metabolizzare il tutto
Era una biondina,seno rifatto,lingerie in pizzo rosa e in mano teneva un calice di birra
Io<ehm..>
<me ne stavo andando grazie>disse a stento la ragazza seminuda
In una frazione di secondo la vidi scomparire dietro la porta in legno grigio
Restai paralizzata per qualche momento fino a che non vidi la figura di Filippo avvicinarsi in boxer
Lo osservai attentamente
Soliti occhi spenti
Qualche peletto sotto il mento o forse una traccia di barba non fatta
Occhiaie che arrivavano a terra
Capelli scomposti
E labbra secche che trattenevano una sigaretta
Io<quindi io non posso avvicinarmi minimamente ad un ragazzo ma tu puoi scoparti chi ti pare?>chiesi con voce scazzata
F<allora,uno non usare questo tono con me e due fatti cazzi tuoi>disse avvicinandosi allo scaffale "alcolico"
Ne estrasse una becks per poi aprirla e con un semplice gesto portarsela alla bocca
Io<tu bevi alle otto di mattina?>chiesi leggermente stupita
F<hai dei problemi a riguardo?>
Io<vedo che non ti sei alzato col piede giusto stamattina>affermai ridendo paranoicamente
Annuì portandosi una mano a reggere la testa piegata
F<mi scoppia la testa ti giuro>
Io<hai bevuto?>
F<solo qualche birra..credo>
Mi sbattei una mano contro la fronte rubandogli la bottiglia in vetro dalle mani
La portai alle mie labbra consumandone il contenuto per poi buttare la bottiglia
Io<tu non bevi più per almeno tre giorni,cazzo guarda come ti riduci ogni giorno>
F<fosse facile>farneticò il ragazzo sedendosi sul divano in pelle accanto a me
Io<perché fai queste cose?>
F<cosa?>
Io<perché provi amore per alcol e prostitute?>
Assunse uno sguardo serio tendendo i muscoli della schiena
Mi guardò in modo strano,come nessuno aveva mai fatto
Rabbrividii per il leggero timore
Se ne tornò in camera lasciandomi con un punto interrogativo
Così feci la stessa cosa io
E passarono minuti
Ore
E velocemente si fecero le otto di sera
Nessuno dei due era uscito dalla propria stanza
Così iniziai a chiedermi se stesse bene
Mi avvicinai alla sua camera e sbattendomene altamente della regola numero uno aprii di scatto la porta
Potevo immaginarmi di tutto,droghe,birre o vestiti sporchi buttati per aria,ma quello che trovai nella stanza fu tutt'altro
Lo vidi accasciato a terra
Immerso da mille fogli distrutti
Alcuni sparsi nel letto
Altri per terra,
sulla scrivania,
Vicino ad una chitarra
Il ragazzo portava delle piume alle orecchie
Teneva stretta tra le mani una rosa spinata e una penna nera
Le spine gli procurarono apparentemente qualche taglietto dalla quale fuorusciva sangue rosso,rosso come la rosa che teneva in mano inconsciamente
L'altra mano invece tratteneva uno dei tanti fogli stracciati
Appena alzò lo sguardo potei notare gli occhi iniettati di sangue colmi di lacrime
Inizialmente non capii la situazione fino a quando non lo vdi alzarsi avvicinandosi pericolosamente a me
F<ti avevo espressamente chiesto di non entrare in camera mia>scandí ogni parola
Io<s..scusa>
F<vattene!>urlò il ragazzo premendomi il polso pesantemente fino a strattonandomi fuori dalla porta
Io<fai male>ammisi portandomi una mano al polso
Non feci in tempo a guardarlo negli occhi nuovamente che mi chiuse la porta in faccia
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Mille fogli|Filippo Maria Fanti
FanficQuella sera d'agosto ero ubriaco Volevo gridare a tutti quanto ti odiassi Volevo far girare tutti i passanti per incombergli quanto ti volevo male Ma poi sono arrivato davanti al portico Sotto la quale mi aspettavi e dalle mie labbra non è uscito u...