Evening

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27 gennaio
8:54
Io<va bene la pizza?>
A<mangio tutto>
Annuii e cercai il numero della pizzeria in rubrica per poi ordinare due margherite
Mi andai a sedere sul sofà nero in pelle accanto alla ragazza dai capelli rossi che apparentemente annoiata stava smanettando col cellulare
Mi alzai nuovamente prendendo due birre dallo sconpartimento del frigo
Glie ne offrii una che accettò volenterosamente leccandosi le labbra prima di portare la bottiglia in vetro tra esse
A<bevi tanto?>chiese indicando lo scaffale pieno di alcolici di tutti i tipi
Io<quando capita>

Annabelle's pov
F<quando capita>
Perfetto sono nuovamente "tra le mani"di un alcolizzato
Risi istericamente pensando a mio padre
Il ragazzo dagli occhi grigi mi guardò interrogativo e in risposta andai ad aprire al fattorino che aveva appena suonato al campanello
Mi sorpassò il ragazzo porgendogli i suoi soldi e poi toccò a me
Chiusi la porta e poggiai i due cartoni sul tavolino in vetro vicino al divano
Prese la sua pizza iniziando a degustarla frettolosamente
Stessa cosa feci io subito dopo
Io<sei sporco qui>dissi notando la macchia rossa vicino alla bocca del moro
Prese un fazzoletto ma mirò in tutta la faccia tranne che in quel punto
Allora presi il fazzoletto e pulii la guancia del ragazzo
F<niente sentimentalismi>affermò scostando la mia mano con la sua
Un brivido percorse la mia spina dorsale al suo tocco freddo sulle mie mani calde
Io<giusto>dissi forse più a me stessa
F<stasera hanno organizzato una serata al locale qui vicino..>
F<hai voglia di venire?ci sono anche dei miei amici>
Esitai
Io<non sono fatta per questi posti>
Io<ma una volta ogni tanto non fa male>
F<allora preparati che fra un'oretta li dobbiamo raggiungere al locale>
Io<capito>
Velocemente scomparii in camera iniziando a prepararmi
Optai per un vestito nero che fino all'anno scorso appariva meno corto
Infilai di fretta le docs nere e usai solo mascara e copri occhiaie per far trasparire i due pestoni che avevo sotto gli occhi
Stringai di fretta i lunghi capelli rossi per poi guardarmi allo specchio
Non ero una dea greca ma mi andavo bene così
Cercai in tutti i modi di tirarmi il vestito sotto le cosce ma invano,lo stavo solamente sgualcendo
Sobbalzai quando sentii due mani comprimermi i fianchi
Io<mi hai spaventato>dissi guardando anche la sua figura allo specchio
F<mi pare troppo corto questo vestito>osò dire stendendolo lungo il mio bacino
Sbuffai
Io<niente sentimentalismi>dissi ironicamente imitando la sua voce
F<era un avvertimento,sai quanti morti di figa trovi in discoteca>
Io<dai andiamo>
Lo tirai per un braccio fino ad arrivare al garage grigio
Lo aprì facendo sbucare una vespa bianca
F<sali>ordinó sbattendo una mano sul sedile posteriore
Deglutii e feci come mi disse con un leggero timore
Mi aggrappai leggermente alla sua schiena per paura di cadere da un momento all'altro e in cinque minuti ci ritrovammo al locale
Già da fuori la puzza di alcol e fumo mi inebriò le narici
Storia il naso e seguii il ragazzo che intanto aveva già ordinato una vodka lemon
Ci immergemmo in un gruppetto di ragazzi
<frate come va?vedo che te ne sei trovata una nuova>disse un biondino tatuato indicandomi
Io<in verità io non sono "una muova">
F<no fè,è la mia coinquilina>rise impacciato il diretto interessato
Subito dopo vidi un altro ragazzo affiancarsi a Filippo sussurrandogli una cosa all'orecchio
F<dai lori!>rise esclamando
Finalmente dopo diversi minuti passati asocialmente un ragazzo dai capelli ossigenati si avvicinò a me
S<piacere Simone,che nome porta invece questa bellissima ragazza?>
Io<Annabelle>
S<vieni,ti offro da bere>
Lo seguii fino al bancone del bar
Ordinò diversi shottini
Ormai entrambi sbronzi da capo a piedi decidemmo di andare a ballare
Si strusciava contro di me con furore ed io ingenua e ubriaca lo lasciavo fare

Mille fogli|Filippo Maria FantiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora