Chapter 1

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Aslan sedeva inquieto sul sedile della metropolitana, compresso tra la gente.

Aspettava impaziente di arrivare alla città di Osaka, l'ennesima meta che avrebbe visitato nel tentativo di trovarlo.

Ci sarebbe riuscito, prima o poi, ne era certo. Nonostante fosse ormai da due anni che viaggiava in Giappone in sua ricerca. Due anni.

Era accaduto tutto due anni fa... Sembrava che fosse successo ieri. Quando aveva perso il suo migliore amico. Quando aveva sparato a colui che lo aveva accolto tra le sue braccia per poi usarlo per i suoi scopi. E quando aveva incontrato e successivamente abbandonato la persona che aveva imparato ad amare.

Due anni prima

-Signore. Signore non può dormire qui, si svegli.-

La ragazza che lavorava in biblioteca si chinò appena per dare un'occhiata al ragazzo, poi sorrise, credendo che dormisse e non notando la ferita mortale sul suo petto. -Deve essere proprio un bel sogno.- Aggiunse poi prima di allontanarsi.

Poco dopo un uomo, correndo per la fretta, scontrò la sedia del ragazzo, spostandolo. L'uomo si girò distrattamente nella sua direzione borbottando un veloce -Uh mi scusi non volev- ma poi si interruppe di colpo, spalancando gli occhi e indietreggiando.

-È ferito! Questo ragazzo sanguina! Chiamate un'ambulanza!- Urlò poi ai presenti. Qualcuno compose velocemente il numero, mentre la gente si alzava dalle proprie sedie per abbandonare la biblioteca o per avvicinarsi ad osservare la scena.

Presto arrivò un'ambulanza, che portò il ragazzo in ospedale d'urgenza.

-...Condizioni instabili...- -...Molto grave...- -...Non si sa se sopravviverà...- Le voci dei medici arrivavano ad Ash come in sussurri sconnessi, che in ogni caso non era in grado di elaborare bene in pensieri.

Si sentiva come in una grossa bolla, isolato dal resto del mondo.

"Dove... Dove sono?" Si chiese confuso. "Cosa mi è successo?" Si sforzò di ricordare. L'ultimo ricordo che aveva era la biblioteca. Ma cosa ci faceva lì? C'entrava una lettera, stava leggendo una lettera. Una lettera da parte di chi? Chi gli aveva dato quella lettera? Chi aveva...

Di colpo si ricordò, e i suoi ricordi lo colpiro tutti insieme come onde di una marea. La droga, lo scontro, morte, l'incendio, il Giappone, Eiji... Eiji! Era partito per il Giappone, ormai. Avrebbe davvero voluto seguirlo, andare in un posto sicuro, per una volta, sarebbe stato bellissimo; soprattutto con lui. Ma non aveva fatto in tempo a prendere l'aereo, l'avevano pugnalato prima.

Lao... Maledetto. Ash si chiese da quanto tempo fosse in quello strano limbo. Quello strano limbo che sembrava non avere fine. Voleva svegliarsi, ma lui aveva tanto sonno, tanto sonno...

-Quali sono le sue condizioni?- Chiese Max al chirurgo che aveva operato Ash. Quello gli disse qualcosa che Jessica non riuscì ad udire, Max annuì un paio di volte e fece dietrofront tornando dalla sua ragazza.

-Cos'ha detto?- Chiese quest'ultima preoccupata. Max sospirò.

-Sono riusciti a salvarlo per un pelo, Ash ha avuto la sua solita fortuna. Tuttavia...- La guardò serio in volto e si morse il labbro. -Tuttavia ora è in coma. Non sanno quanto ci impiegherà a svegliarsi, nè se ci riuscirà. Deve trovare la forza da sé.-

Jessica sospirò. -Vorrei davvero che potesse vivere finalmente un po' in tranquillità, quel ragazzo. Ne ha passate così tante... Sarebbe stato un bene se fosse andato in Giappone con Eiji. A proposito, dobbiamo assolutamente avvisarlo. Se ad Ash succedesse qualcosa, Eiji lo vorrebbe di sicuro sapere.-

Max annuì, concordando. Uscirono dall'ospedale e Max tirò fuori il cellulare.

-Ibe mi aveva lasciato il suo numero, dovrei riuscire a contattarlo.- Cercò il numero in rubrica, lo compose e aspettò. Poco dopo la voce di Eiji rispose.

 -Pronto?-

-Ciao Eiji, sono Max. Com'è andato il viaggio?-

-Ah ciao, Max! Molto bene, grazie, solo un po' lungo. Volevi dirmi qualcosa? Come stanno tutti? Ash?-

-È per questo che ti ho chiamato. Ascolta, non vorrei che ti preoccupassi troppo, ma Ash è stato pugnalato.-

Silenzio.

-Sta bene?-

-Non proprio. La lama è andata molto vicino agli organi vitali, sono riusciti a salvarlo per un pelo. Adesso è...-

Proprio in quell'istante, qualcuno lo scontrò da dietro. Max perse l'equilibrio, il telefono gli sfuggì di mano e cadde. Una bici che passava lì affianco non riuscì a frenare in tempo e ci montò sopra, distruggendolo in mille pezzi. La signora che c'era sopra scese tutta trafelata e disse:

-Oddio mi scusi, non l'avevo proprio visto! Glielo ripagherò!-

Max osservò sconsolato i resti del suo cellulare e scosse la testa.

-Non si preoccupi, non è stata colpa sua.-

Recuperò il telefono distrutto, salutò la signora e si allontanò insieme a Jessica. -Dannazione, non sono riuscito a finire la frase. Speriamo che Eiji non si preoccupi troppo...-

-Sai che lo farà.- Lo interruppe Jessica.

-D'altronde è impossibile impedirlo. Quei due hanno un rapporto speciale: sono l'uno per l'altro la cosa che più si avvicina all'anima gemella.- Max sospirò. -Lo so Jessica. È proprio questo che mi preoccupa...-

Eiji sentì la voce di Max interrompersi e la linea cadere.

Richiamò in fretta il numero e attese, attese, attese... Nulla, sembrava come se non avessero mai parlato, non rispondeva. Ma lui ricordava bene la conversazione, e ora sembrava che al posto del sangue nelle sue vene stesse scorrendo ansia liquida.

"Ash... Cosa gli sta succedendo? Starà bene? O no?"

I suoi pensieri viaggiavano alla velocità della luce mentre analizzava quello che sapeva e quello che poteva stargli succedendo in quel momento.

Lo stavano operando di nuovo? Lo stavano arrestando? Lo avevano forse condannato a morte per i delitti commessi? In America c'era la pena di morte? Eiji non lo ricordava.

Si impose di darsi una calmata. Era a casa, adesso, e non poteva farsi prendere dal panico o avrebbe fatto preoccupare la madre e la sorella minore.

Decise di aspettare, anche se l'ansia e la preoccupazione lo stavano corrodendo dall'interno.

"Ash... Quel sayounara che mi hai detto... Non era un vero addio, vero? Vero...?"

N.A.
Ecco qua il primo capitolo di Happy Ending. Vi avviso già che il prossimo sarà l'ultimo e lo pubblicherò tra qualche giorno.
Alla prossima!

Happy Ending- Il Vero Finale di Banana FishDove le storie prendono vita. Scoprilo ora