Chapter 2- Happy Ending

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Presente.

Ash si sedette su una panchina in passeggiata, osservando sconsolato il mare e il sole che iniziava a tramontare.

Era da due settimane che si trovava in quella città, e ancora non lo aveva trovato.

Probabilmente non era lì.

Sentì le lacrime minacciare di uscire, ma lui serrò gli occhi con forza.

Non doveva andare così, non doveva, dannazione! Lui ed Eiji non avrebbero dovuto separarsi. Ora lui era costretto a girare tutto il Giappone per trovarlo.

Certo, avrebbe fatto questo e altro per trovarlo, sia chiaro, ma quella sfida iniziava a sembrare impossibile da superare. No, che stava dicendo... Non lo era, lui lo avrebbe trovato. Avrebbe mosso mari e monti per trovarlo, indipendentemente da quello che dicevano gli altri.

"Non andare.", "È tutto inutile.", "Lascia perdere." Gli avevano detto. Già. Loro non lo capivano. Ma non importava, nessuno lo capiva mai. Nessuno, tranne Eiji. Lui non si era soffermato sulla sua immagine di forte capo della banda, ma era andato più a fondo, aveva cercato e trovato il suo cuore e tutte le emozioni di cui nemmeno Ash sapeva l'esistenza.

Sospirò e chiuse gli occhi.

-Hai sentito parlare di quel fotografo famoso? Quello che ha fatto molto successo da giovanissimo?-

Ash aprì gli occhi. La voce proveniva da un'anziana che parlava con quello che probabilmente era suo marito sulla panchina affianco alla sua.

-Quello che è riuscito a fotografare un fulmine caduto a due metri da lui? È molto talentuoso, vero?-

-Sì, sì, molto bravo. Sembra che sia anche molto carino.-

-Oh oh attenta a come parli eh.-

I due anziani scoppiarono a ridere e Ash fece un sorrisetto.

Anni fa, non aveva mai pensato che sarebbe invecchiato. Aveva sempre pensato che sarebbe morto prima. Magari ora che aveva lasciato la sua banda e New York aveva una possibilità.

-Com'è che si chiamava, a proposito?-

-Uhm non ricordo bene... Qualcosa come Omura, o forse Okura...-

Ash perse interesse per la conversazione e si mise ad osservare un gruppo di ragazzi di circa la sua età sulla passeggiata. Era un gruppo molto eterogeneo: ragazzi e ragazze di aspetti fisici molto diversi tra loro e di nazionalità diverse. Eppure, sembravano andare molto d'accordo. Ridevano e scherzavano tra loro.

La cosa fece provare ad Ash un profondo senso di nostalgia per una vita che avrebbe potuto avere ma di cui non ne aveva mai avuta la possibilità.

Si accasciò sulla panchina e sospirò nuovamente.

Stava per alzarsi ed andarsene quando la conversazione dei due anziani attirò nuovamente la sua attenzione.

-Ah ora ricordo! Si chiamava Okamura Eiji il fotografo!-

Dopo, successero molte cose contemporaneamente: il gruppo di ragazzi raggiunse la panchina di Ash, quest ultimo scattò in piedi, la signora puntò il dito verso il gruppo di giovani ed urlò -Oh, ma è lui!- e un ragazzo dai lunghi capelli neri si girò nella sua direzione.

Ash perse un battito.

Badump.

Badump, badump, badump.

Poteva sentire il suo cuore battere fortissimo nelle sue orecchie.

Con gli occhi spalancati, afferrò il polso del ragazzo con i capelli neri, che si girò nella sua direzione.

Quegli occhi.

Quegli occhi, proprio quelli.

Il ragazzo li spalancò e gli mancò il respiro.

-Tu.- Soffiò piano dalle labbra.

Nel frattempo, tutti i ragazzi e le ragazze del suo gruppo si erano fermati ad osservare la scena perplessi.

-Lo conosci, Eiji?- Chiese qualcuno nel gruppo.

-I-io, lui... S-sì lo conosco i-io...- Sembrava non riuscisse a formulare una frase completa.

-Okay, ho capito, vi lasciamo da soli. Andiamo avanti ragazzi.- Disse una ragazza con I capelli viola nel gruppo.

Ash sentì gli occhi pizzicare e fece un piccolo sorriso.

-Ciao Eiji. Mi sei mancato.-

Lui non attese altro e lo tirò a sé in un abbraccio spacca-costole.

-A-Ash. Ommiodio sei davvero tu? Non sei un miraggio vero?- Lo allontanò, giusto il minimo per poter vedere il suo viso, per poi tirarlo nuovamente a sé.

-No, non lo sei. Oh Ash.- Iniziò a singhiozzare e Ash lo strinse ancora di più a sé, lasciando scorrere le lacrime che aveva trattenuto fin troppo a lungo.

-Sei vivo, sei vivo, sei vivo.- Continuava a ripetere in loop Eiji.

-Sì, lo sono.-

Si godettero quel momento, restando così per molto, moltissimo tempo, mentre il Sole tramontava lento all'orizzonte.

Dopo molto, Eiji sciolse l'abbraccio tirando su col naso. -Temevo... Di non rivederti mai più. Ero spaventato a morte da questa cosa.-

-Lo so. Anche io.-

Si sedettero sulla panchina ed Eiji si girò verso Ash. -Come... Come hai fatto a trovarmi?-

-È stato molto difficile, in effetti. Ho girato il Giappone in lungo e in largo per più di un anno. E ora, ti ho finalmente trovato.-

Ash gli tese una mano, che Eiji strinse in una salda presa.

-E non ti lascerò mai più.-

Fine.

N.A.
Che dire. Breve ma intenso, suppongo :'). È da quando ho finito Banana Fish che desidero scrivere io stessa un finale che mi soddisfi e ora cel'ho finalmente fatta ^_^. Se vi va lasciate un commento scrivendo se vi è piaciuto o meno, così che io possa sempre migliorarmi per diventare una scrittrice... Migliore. Ehm sì.

Detto questo, grazie a tutti per aver letto questa storia e alla prossima!
-Lupo

Happy Ending- Il Vero Finale di Banana FishDove le storie prendono vita. Scoprilo ora