I Seventeen al lavoro

221 16 13
                                    

Solo stereotipi della gente al lavoro, riportati sui Seventeen.
***è stato davvero difficile trovarne 13***

S.Coups: lui è quello che fa sempre tutto il perfettino e,non appena gli fai notare che qualcosa non va bene, lui inizia a sbraitarti contro, per poi venire un paio d'ore dopo a scusarsi per essere stato troppo cattivo.

Jeonghan: lui non lavora molto, ma è bello. È quel genere di impiegato che tutti guardano con la bava alla bocca, mentre con camminata da passerella entra nel suo ufficio. Inutile dire che le sue idee, proposte durante le riunioni, vengono sempre approvate a pieni voti. In realtà è molto intelligente,ma troppo pigro. 

Joshua: lui è quello che si occupa del commercio con l'estero, grazie alla sua bravura nel saper parlare altre lingue. È un bravo lavoratore, ma spesso arriva in ufficio in ritardo.

Jun: quello straniero che fa un po' fatica a comprendere bene tutto, però è dannatamente bravo in quel che fa.

Hoshi: ha due lavori, uno di giorno in ufficio, e uno la notte come barista di un pub, tutto ciò per potersi permettere quel meraviglioso appartamento al quale non vuole rinunciare per  nulla al mondo. Non dorme bene da diversi anni, ormai, ma a lui non interessa, tanto appena arriva in ufficio dorme. Passa tutta la giornata a dormire e, non si sa come, alla sera il suo lavoro è tutto perfettamente fatto.

Wonwoo: quello antipatico, o meglio, quello che nessuno vuole far arrabbiare. Tutti riescono a capire di che umore è, in base a come chiude la porta dell'ufficio al mattino. Quando è in buona è una persona meravigliosa, ma quando non lo è...beh, nessuno è mai tornato vivo per poterci dire com'è realmente.

Woozi: il capo. Lui se ne sa là, nel suo ufficio, a controllare tutti i suoi dipendenti dal grande schermo del suo computer.  Non si scomoda mai per uscire, saranno loro che andranno da lui.

DK: lo troverete sempre alle macchinette del caffè, nell'ora di pausa, pronto a fare battute sul capo (le sue preferite). Sembra un tipo del quale non fidarsi molto, perché prende tutto alla leggera, ma in realtà è molto intelligente. Ecco perché il capo lo continua a tenere, nonostante sappia ciò che dice sui suoi capelli.

The8: lui è l'altro tizio cinese, che aiuta sempre Jun. È uno dei più giovani all'interno dell'ufficio, ma nonostante questo tutti gli portano un profondo rispetto, perché è troppo Savage.

Mingyu: poverino, lui si impegna un sacco, ma non ci arriva. Ci tiene davvero tanto a fare il suo lavoro bene, ma dopo la decima volta che continua a spiegargli cosa deve fare continua a non capire. Il capo non lo licenzia perché, molto probabilmente, è figlio di sua sorella.

Seungkwan: è quel collega che tutti adorano perché organizza sempre delle feste bellissime nella sua grande casa. Tutti si chiedono, costantemente, quanti lavori faccia per potersi permettere una casa così, ma in realtà è tutta eredità.

Vernon: l'altro americano che si occupa della relazione con l'estero. È molto bello e tutti provano a catturare la sua attenzione, ma solo uno c'è riuscito relamente, anche se lui non lo da a vedere.

Dino: troppo piccolo per lavorare, ma se avesse l'età giusta sarebbe così: quello giovane ed inesperto che tutti aiutano, pensandolo poco capace, ma poi si rivela un geniaccio assurdo, che si guadagna subito la simpatia del capo (tranne quando, poi, quest'ultimo si accorge che il giovincello ha catturato anche l'attenzione e la stima del suo preferito, Seungcheol)

An (un)helpful guide to Seventeen Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora