X

46 2 2
                                    

[Banner by Rosalie_TheDarkLady]

- Penso di parlare a nome di tutti se chiedo come mai Thomas si è trasformato in licantropo. - Caleb lo fissò. Il ragazzo sentiva lo sguardo di tutto il branco addosso.

Si trovavano in mezzo al Bosco del Branco del Clan dei Lupi, come diceva la mappa, ma il Branco non era come se lera aspettato. I componenti erano persone di tutte le età, e il villaggio molto simile ad un classico paesino di montagna, escludendo che si vedevano i licantropi trasformarsi ovunque. Al centro della cerchia di case cera un anfiteatro di vetro e roccia. In quel momento tutti i lupi sedevano sulle gradinate, con in prima fila coloro che avevano gestito tutti mentre né l'Alpha, ovvero la madre di Diamante e poi lei, né il Beta, ovvero Caleb, erano presenti.

Tutti avevano accettato di buon grado i due ragazzi, ma Tom no. Lui lo sapeva, lo leggeva nei loro occhi irati e nelle loro espressioni schifate. Perfino quando lo avevano salvato, decimato anche i Vendicatori, lo avevano trattato con disprezzo. Il ragazzo aveva detto loro tutto ciò che sapeva sulla sua famiglia; tutti insieme avevano capito che era impossibile che fosse la discendenza a dagli il potere di mutare forma. A rendere Diamante in grado di far ciò era il sangue di sua madre, morta poco dopo linizio del suo sonno. E lui non discendeva dallAlpha. Tutti si chiedevano come avesse fatto a trasformarsi.

- Caleb, non lo so! - rispose allora, con voce supplicante. Ogni seduta iniziava allo stesso modo, con la stessa domanda. Tom sedeva al centro dellorchestra su un mucchio di cuscino, mentre dietro di lui cerano due sedili scolpiti nella roccia. Su uno, il più grande, sedeva Diamante mentre laltro era di Caleb, che però gli passeggiava davanti.

- Ci sarà una spiegazione! Le persone non si tramutano in licantropi a caso! - sbottò. - Diamante? - si rivolse alla ragazza. Tutti spostarono lattenzione su di lei; era seduta svogliatamente, labito rosso scuro sopra alla maglia bianca e i jeans. Dondolò i piedi distrattamente.

- Se lo sapessi te lo direi. - ma Tom notò che qualcosa non tornava: ogni volta che le veniva posta quella domanda, faceva gli stessi movimenti e rispondeva allo stesso modo.

- Fingi. - disse, prima di potersi fermare. - Sei un disco che compie le stesse azioni quando te lo chiede. -

- Thomas. - lo ammonì il Beta, ma il Branco aveva già iniziato a parlarne. Il brusio si diffuse in fretta, diventando poi un urlo unico che chiedeva verità. - Silenzio! - urlò Caleb. - Vuoi parlarne in privato. -

- Non nascondo niente. - ribatté irritata.

- E, allora, perché non mi guardi. - chiese linterrogato. Sentiva la sua voce farsi supplicante; il silenzio nellarena carico di tensione. Diamante alzò lo sguardo, poggiando i suoi occhi glaciali in quelli dellaltro. I muscoli del suo viso si contrassero, e una vena pulsò sulla sua fronte mentre cercava di rimanere impassibile. Il suo secondo capì qualcosa. Le si avvicinò preoccupato, poi la fece alzare e uscirono. LAlpha sembrava sollevata, ma non lo dava a vedere.

La folla rumoreggiò in protesta

Un paio di persone cercarono di scendere dagli spalti, mentre le guardie le trattenevano.

Le urla rimbombavano, tendendosi verso il cielo. Diamante e Caleb erano fuori da nemmeno mezz'ora, ma il Branco si stava arrabbiando. E se la prendeva con Tom.

Lo insultavano, imprecavano e lo maledivano. Presto uno di quelli incaricati di proteggerlo l'avrebbero portato al sicuro, ma per ora si limitava a rannicchiarsi, ignorando gli insulti.

Tom's P.o.V.

All'improvviso il Beta ricomparve. Rimase alcuni istanti a fissare vacuo il pandemonio creatosi. Afferrò il gomito dell'altro ragazzo, e lo strattonò per alzarlo.

- Dee ti vuole parlare. - Dee? Le aveva dato un soprannome? Mi trascinò, senza darmi tempo di parlare, nel corridoio da cui Alpha e Beta passavano per entrare e uscire dall'arena.

Le pareti erano di piastrelle bianche pulite, il pavimento di pietra consumato dai numerosi passaggi.

- Caleb, cosa vuole dirmi Diamante? -

- Non tocca a me rivelartelo. - sbuffò. Però sorrise. - Perdonala per quello che ha fatto, non lo sapeva. - sussurrò, aprendo una delle numerose porte. All'interno c'erano un tavolo e due sedie l'una di fronte all'altra. La ragazza era seduta su quella che guardava l'ingresso, senza l'abito rosso.

- Ehi, Dee, cosa mi devi dire? -

- Siediti. - ordinò. Feci come mi aveva detto, ma lei continuava a fissare le sue mani intrecciate.

- Perché non mi guardi? - piagnucolai. Lei deglutì.

- Quando siamo venuti a salvarti non ci, non mi aspettavo che ti trasformarsi. Ma è successa un'altra cosa. - tentennò. Poi sollevò il viso e agganciò il mio sguardo. - Sai cos'è l' imprinting ? -
Scoppiai a ridere.

- Che c'è di divertente? - si irritò.

- Niente. Ma non mi stai dicendo, vero, che sono la tua mamma anatra?! -

- Tom! È una cosa seria! - sbatté i pugni sul tavolo, tendendosi verso di me con rabbia. I suoi occhi luccicarono, mentre le lacrime le solcavano le guancie. Singhiozzó, mordendosi le labbra violentemente.

- Cos'hai? - mi alzai e feci il giro del tavolo; la raggiunsi e la abbracciai. Poggiò la testa sulla mia spalla. La sentii piangere, bagnando la mia maglia, ma non mi importò. Dopo qualche minuto arretrò, asciugandosi il naso col dorso della mano.

- Io sono una principessa di un regno perduto. Sono un lupo, come te. Sono l'Alpha di un branco, ma non ho niente da offrirti. Visto che, però, sei anche tu sei un licantropo... -

Alzò la testa e annullò la distanza tra di noi. Mi baciò solo per un secondo, ma mi sentii cambiare: appena si allontanò, percepii come se mi mancasse qualcosa, una parte fondamentale di me.

Le sue iridi scintillavano di gioia, il suo sorriso arrivava fino agli occhi. La imitai di riflesso.

- Quindi? - mi chiese.

- Siamo compagni. - confermai.

- Compagno dell'Alpha? È difficile. - mormorò.

- Non mi interessa. - le presi i fianchi e la baciai ancora. Eravamo impacciati, privi d'esperienza. Ma andava bene così.

Spazio me:
Benebene (Bane), ho aggiornato!! Lo so che mi amate. 😉

...

...

...


..



.




Notizia flash (W Barry!!):
Mancano pochi capitoli alla fine.
Ammettetelo che vi sembra più lunga 'sta storia.
Ma io sono fanvergente e non posso essere fermata.

Ovvio, non dico quanti ne mancano 😃

🙈🙉🙊

OCCHI DI DIAMANTEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora