Stay Whit Me||Fenji

Capitolo 2

Fede POV'S

"Signore e signori il volo N19539 in direzione dell'aeroporto internazionale di Messico decolla tra 15 minuti"

"Oh cazzo"

Tra quindici minuti l'aereo decolla e io sono ancora qui in bagno.
Appena finito, esco dal bagno e mi metto a correre per raggiungere in tempo l'aereo e imbarcare. Non devo perderlo. Non posso.

"Biglietto prego" gli do il mio biglietto
"Grazie le auguro un buon viaggio" mi dice con uno sguardo provocante. Che mi abbia riconosciuto anche con un cappellino e gli occhiali da sole ?

Salgo sull'aereo, "salve signore, biglietto prego" l'hostess 'Sharon', da come leggo sull'etichetta che si trova sul suo uniforme, mi chiede il biglietto per aiutarmi a trovare il mio posto "ecco il vostro posto signore, le auguro un bellissimo viaggio con la nostra compagnia" mi dice gentilmente "la ringrazio" gli rispondo con un sorriso che lei ricambia.

Mi siedo al mio posto, sono nel lato dove si trova la finestra. Pochi secondi dopo un ragazzo castano di quanto riesco a vedere, porta un cappellino nero con scritto Penguin sopra, occhiali da sole bellissimi, le voglio uguali. È vestito completamente di nero, anche le scarpe della Vans. Ha una chitarra con lui.
Io mi sono vestito con una maglietta bianca della DSQUARED2, pantaloni neri e scarpe Nike Air Max.

"Ciao" mi saluta, mi rendo conto solo adesso che lo stavo fissando "ciao" ricambio il saluto con un sorriso.

"Gentili passeggeri, le preghiamo di allacciare la cintura di sicurezza e di spegnere i vostri apparecchi elettronici."

Allaccio la cintura e metto il mio cellulare in modalità aereo, il ragazzo accanto a me ripete le mie stesse azioni.
Sento il motore dell'aereo che si mette in moto, l'aereo comincia a partire e poi sale, sempre più in alto.
Mi aspettano 10h30 di volo per arrivare in Messico. Non vedo l'ora di vedere la reazione della mia ragazza quando mi vedrà spuntare dietro la porta. Ginevra è una ragazza perfetta, l'ho conosciuta esattamente sette mesi e otto giorni fa, quando sono andato in vacanza in Messico. Ci siamo conosciuti in una festa in spiaggia, abbiamo passato tutta la notte insieme e da lì, non ci siamo più lasciati. Sa parlare italiano e per comprenderci non c'è nessun problema. È castana, occhi nocciola bellissimi che mi ci perdo dentro ogni volta che la guardo, con lei mi sento bene, non so se la amo e se è la donna della mia vita ma quello che so è che per il momento mi piace e con lei mi trovo bene, anche con la distanza.

Esco dai miei pensieri, sento un peso sulla mia spalla destra e appena giro la testa vedo il ragazzo accanto a me che si è addormentato. Per non svegliarlo non gli dico nulla e lo lascio dormire con la testa sulla mia spalla.

È mezzogiorno e ho fatto già otto ore di volo, verso le due e mezza l'aereo dovrebbe arrivare a destinazione. Un bimbo piccolo si mette ad urlare così forte che il ragazzo di cui non so ancora il nome si sveglia di soprassalto. Accorgendosi che aveva la testa su di me si volta e mi guarda con gli occhi spalancati "scusa mi sono addormentato e non ci ho fatto caso, mi dispiace davvero, non volevo" si legge l'imbarazzo sul suo viso "tranquillo non preoccuparti è succede anche a me a volte" gli rispondo per rassicurarlo in qualche modo "mi dispiace davvero" si mette a ridere cosi facco la stessa cosa anch'io "come ti chiami ?" gli chiedo, curioso, "Benjamin" bel nome "e tu ?" ,continua, "Federico" mi ricorda qualcosa il suo nome e anche il suo volto ma non ci presto tanta attenzione, ho altro da cui pensare.

Chiudo gli occhi per qualche minuti che diventano ore. Una voce mi sveglia "Gentili passeggeri, le preghiamo di allacciare la cintura stiamo per atterrare".
Faccio come dice l'hostess. Allaccio la cintura. Sento l'aereo scendere. E poi lo sento atterrare e inizia a frenare.

"Gentili passeggeri l'aereo è arrivato a destinazione, potete slacciare la cintura. Spero che avete passato un ottimo viaggio e vi ringrazio per aver scelto la nostra compagnia." Che bella voce.

"Grazie per avermi prestato la tua spalla" mi dice Benjamin ridendo "figurati" rido insieme a lui, "mi ha fatto piacere conoscerti Federico, buone vacanze" "ha fatto piacere anche a me, buone vacanze anche a te, chissà forse ci becchiamo in giro". Ci salutiamo. Scendo dall'aereo e aspetto il taxi che dovrebbe portarmi davanti casa di Gin.

Finalmente arriva il taxi, salgo e gli indico la strada. "Que lindo dià" mi dice guardandomi dal specchietto, è inquietante. "Si muy lindo" rispondo, ho un accento spagnolo bellissimo, sono Federico Rossi.

Il taxi si ferma e il mio cuore inizia a battere forte per l'ansia e la felicità. Pago il tassista e mi sbrigo di scendere e prendere la mia valigia, lo saluto e cammino fido ad arrivare davanti casa sua.
Suono. Nessuna risposta. Suono di nuovo. Niente. Sto per prendere il cellulare per chiamarla e sento sei passi dietro la porta, sistemo il cellulare dentro la tasca, mi aggiusto il ciuffo. La porta si spalanca e la mi ritrovo con la mia ragazza si fronte con gli occhi sgranati e la bocca aperta.

"Hola mi amor" gli dico con il sorriso stampato in faccia come uno scemo. Una lacrima scende dalla sua guancia e appena realizza che mi trovo davanti a lei mi salta addosso, la prendo e la stringo forte. Appena si allontana il viso la poso a terra, poso le mie mani sulle sue guance e la bacio, quanto mi è mancata.

"Federico no lo puedo creer, non ci credo, sei veramente tu ?" ha gli occhi lucidi e io non posso fare altro che prenderla tra le mie braccia e abbracciarla forte, annusando i suoi capelli dal profumo delicato che mi erano così tanto mancati, mi è mancato tutto di lei. "Si sono io tesoro, te quiero"

Benji POV'S

Finalmente arrivato in messico, una bella vacanza me la sono proprio meritata.
Spero soltanto che questa volta non mi ammalo. Ho bisogno di abbronzarmi, sono stufo di essere più bianco di una mozzarella.
Ripenso al ragazzo seduco accanto a me in aereo, io quel ragazzo l'ho già visto, il suo viso mi dice qualcosa.

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Heyla nuovo capitolo, spero che vi piacerà. Seguiteci per tenervi aggiornati.
Baci budinosi.
-Kim