Caleb cadde dal letto spaventato non appena sentì un forte tonfo. Sbadigliò e andò a controllare. Qualcuno bussava freneticamente alla porta, e il ragazzo stava già pensando a mille modi per uccidere chiunque lo avesse svegliato. Aprì, e si ritrovò davanti Axel, Mark e David.
-Grazie di avermi svegliato- disse ironico, sbadigliando ancora. Erano solo le cinque del mattino, per l'amor di Byron!
-Non troviamo ancora Jude. Ci serve tutto l'aiuto possibile- disse subito David, e il castano fu tentato di sbatter loro la porta in faccia.
-Io vi ho detto che il gatto è Jude, minchia! Non mi credete, e cazzi vostri-
-Smettila di scherzare!- sbottò Axel.
-Non scherzo, cazzo-
-Dimostralo-
Caleb roteò gli occhi mentre li faceva accomodare. Aveva sonno. Tanto.
-JUDE PORTA IL CULO PELOSO QUI DAI TUOI AMICI IDIOTI E TROVA UN MODO PER FARTI CAPIRE PERCHÉ IO HO SONNO E NON HO VOGLIA DI STARVI DIETRO- urlò dal salotto, e il gatto scese di corsa e gli soffiò contro, come a dirgli di non dare degli idioti ad Axel, Mark e David. In risposta, Caleb roteò gli occhi e tornò in camera, facendo scuotere la testa in modo sconsolato al povero micio, che poi guardò i ragazzi.
-Non ci credo che quello stronzo ci abbia lasciato con un gatto quando ci serve aiuto per trovare Jude!- sbottò l'azzurro, e il mico lo scrutò, poi miagolò rumorosamente, attirando l'attenzione.
Quanta pazienza con loro. Come li faccio capire che sono io?? pensò il gatto, prima di saltare su una piccola libreria. Da lì, prese un paio di fogli e una matita in bocca e scese, andando sul tavolino che c'era. I tre lo guardarono confusi, e Jude iniziò ad usare la matita per scrivere quanto meglio riusciva.I ragazzi lessero, restando basiti.
Sono seriamente io e Caleb non mente, ma probabilmente vi ammazza appena si riprende dal sonno.
Ecco cos'aveva scritto Jude. Non riuscivano a crederci.
-Sei seriamente tu...?- domandò basito Axel.
-Come hai fatto a diventare gatto?!- chiese Mark, e il micio scrisse Dark sul foglio. I ragazzi fecero altre domande, ignorando il fatto che avessero il tono di voce un po troppo alto, e dopo poco videro Caleb tornare giù e bersi cinque tazze di caffè.
-Cinque tazze? Non ti sembrano troppe?- chiese Mark, facendo ringhiare il castano.
-Taci o la sesta te la ficco in culo. Mi avete svegliato alle cinque del mattino e fino a mo non avete fatto altro che urlare!- sbottò, prima di bestemmiar loro contro. Jude si avvicinò alla sua gamba, per poi strusciarsi contro essa, e il castano lo prese in braccio iniziando a coccolarlo. Gli altri tre guardarono Jude shockati, ma il gatto li guardò, come a dire "Non fate domande".Caleb era seduto in modo scomposto sulla poltrona ad accarezzare Jude. Gli altri tre erano andati via da poco, per parlare con il resto della squadra. Il ragazzo stava cercando di riposando un po, mentre continuava a pensare a come uccidere Mark, David e Axel. Infatti, per colpa loro, era sveglio alle sei e mezza del mattino a coccolare un gatto e ad aspettare di fare colazione per evitare che gli venga fame troppo prima di pranzo. Quando stava per alzarsi e tornarsene in camera, però, qualcuno entrò nella stanza, cosa strana visto che nessuno apparte Caleb era in casa. Il castano alzò lo sguardo per vedere chi fosse, e rimase paralizzato, mentre un po di paura lo assaliva.
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Neko Jude
FanfictionDark vuole che Jude torni ad essere la sua creatura, ma uno dei suoi attacchi finisce male e Jude... Jude rimane come in ogni suo attacco la vittima. E sarà Caleb ad aiutarlo.