Capitolo 2

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Fiete era nel suo studio, seduto a leggere documenti e a rimuginare sulla morte di uno dei due soldati della scorta, quando gli fu riferito il nuovo ordine del Früher. Era stato deciso che ci sarebbe stato il controllo con rastrellamento più importante del 1944. Al Kommandant era stato assegnato il comando di quest'operazione, cosa da poco per lui. L'ordine era semplicemente di stanare e arrestare gli ebrei, gli inglesi, i russi, i nemici politici e tutti i rivoluzionari che vivevano a Berlino. Fiete aveva sempre aspettato un'occasione simile: fucilare al momento le persone era una cosa degna della sua presenza. La sensazione di adrenalina che ti pervadeva mentre premevi il grilletto contro una persona e il desiderio di divertimento erano cose che si attendevano con ansia. La giornata in cui il comandante ricevette gli ordini era incominciata malissimo. Pioveva, una pioggia fitta e a scroscio che allagava le strade di Berlino. Il giorno prima era stato fatto il funerale al soldato di scorta, trovato morto con del piombo nel cranio. Povero ragazzo, aveva pensato Fiete mentre guardava il cadavere trovato fuori dalla casa di Hofmann.Quella triste mattina si stava concludendo come al solito. Verso le due sarebbe andato a pranzare assieme ad un tenente delle Waffen-SS e con un ufficiale della Luftwaffe. Poco prima che scoccasse l'una e mezza giunse nel suo ufficio un soldato con in mano una cartelletta di fogli. Fiete aveva letto tutti i documenti attentamente durante quella giornata e aveva dato l'ordine della mobilitazione di un certo settore delle SS. Presto avrebbero cominciato a stanare le prede dalle loro tane.

***

Walter era nascosto in casa sua, la sua abitazione ormai apparentemente abbandonata. Era seduto al secondo piano con il fucile accanto alla finestra e le persiane socchiuse mentre la pioggia cadeva per terra in un ripetitivo "tic tic tic". Berlino era stranamente silenziosa, i soldati correvano in giro sotto l'acqua e facevano i giri di perlustrazione in automobile data la quantità di acqua. I bombardamenti erano cessati a causa del forte vento e della difficoltà per i piloti di guidare gli aerei. La situazione sembrava in stallo. Stava ascoltando un gruppo di tedeschi, rintanati sotto un cornicione che si lamentavano per l'acqua e pianificavano uno scherzo a degli americani chiusi in casa come se niente fosse. Il silenzio a Berlino significava una sola cosa: guai in vista. In effetti aveva notato che i tedeschi avevano mobilitato più soldati di quanti ne avessero prima e ciò non prometteva niente di buono. Aveva paura che qualcosa potesse succedere, era sicuro che i pazzi al comando delle Schutzstaffeln avrebbero fatto qualcosa ma non sapeva né quando, né cosa.

***

Liev era rimasto in casa quasi tutto il tempo. Non aveva avuto voglia di uscire e socializzare con i crucchi. Il pessimo tempo atmosferico non facilitava le comunicazioni con URSS e questo preoccupava sia lui che i russi. Non era riuscito ad inviare nemmeno un messaggio codificato anche perché aveva scoperto che i crucchi si erano concentrati nell'intercettazzione dei messaggi inviati da Berlino e a Berlino. Non poteva fare altro che aspettare che la pioggia smettesse e che i tedeschi si concentrassero su altro. La donna con cui viveva aveva subito un duro colpo con la scoperta della morte del marito in guerra e non si era ancora ripresa. Aveva scoperto che il marito, soldato sovietico, era stato fucilato durante l'avanzata tedesca quindi nel 1940-41 circa. Era rimasta scioccata e Liev si era sentito in dovere di consolarla. Aveva provato di tutto ma niente, quella non voleva uscire dalla sua stanza. In tutto ciò aveva incominciato a leggere un libro di uno scrittore russo che raccontava la rivoluzione d'ottobre. Il libro era scritto in cirillico e lui si stava divertendo a leggere seduto sulle scale davanti alla porta a canticchiare canzoncine.Non si era minimamente interessato agli avvenimenti a Berlino, si era chiuso in sé stesso a casa sua e non aveva intenzione di uscire o aprire la porta a nessuno se non al panettiere amico della donna con cui abitava che portava il pane.

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⏰ Last updated: Jul 25, 2018 ⏰

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