letter for you (J)

119 10 5
                                    

ehi jack. sono io. ti ricordi di me? riconosci la scrittura almeno? sono quella ragazza tanto triste quanto stronza a parer tuo. quella che ti ha accolto in casa sua quando fuori pioveva a dirotto. quella che ti ha aperto il cuore e ti ci ha fatto entrare. e tu hai rotto tutto la dentro. quella che ti ha svelato tutti i suoi segreti più intimi, le sue paure e le sue gioie. quella che ha arrossito quanto era entrata in camera sua e ti ha trovato a torso nudo dato che eri bagnato come un pulcino. quella che quando non riuscivi a dormire ti accarezzava i capelli, ti sussurrava cose dolci e cantava le canzoni che a te piacevano tanto. ti amavo. forse ancora ora. ti amavo per quel tuo modo di fare malizioso e dolce. amavo quando flirtavi con le mie amiche per sapendo che io sarei stata più gelosa del solito. amavo quando mi baciavi il collo disperatamente cercando di farmi tua. amavo i tuoi sorrisetti maliziosi quando mi vedevi in reggiseno. amavo le tue lentiggini, amavo contarle, pur sapendo di non averle mai contate tutte. amavo stare attaccata a te come una cozza. amavo anche quando cercavi di flirtare con me facendo le battute più brutte che io avevo mai sentito. il bello è che ogni volta ne trovavi una diversa. mi affascinava il tuo modo di fare. il modo in cui muovevi le mani. mi ammaliava il tuo sorriso. le candide labbra che si piegavano all'insù. e quella per me era arte. già l'arte non è perfetta. e poi tutto questo cambiò. iniziasti a fumare, andare a feste, ubriacarti. e io stavo a casa, inconsapevole. mi fidavo cecamente di te sai? poi ci pensai un po' su e decisi di vedere se era vero tutto ciò che mi dicevi. una sera arrivai alla festa. e tu ti stavi limonando con ellie. eravate vicino ad una colonna in giardino. all'inizio pensavo fossi tornato a casa. ma non era vero. io rimasi immobile. non avevo voce. poi tu mi hai visto. non so bene cosa mi hai detto. mi ricordo solo una frase "non è come pensi". la solita no? e ora ti odio. ti odio con tutta me stessa. odio il tuo modo di fare strafottente. odio vederti saltare le lezioni. odio vederti sul retro della scuola mentre fumi e fai cazzate con il tuo gruppetto "tutti hanno il cazzo lungo, nessuno ha le palle". odio il tuo modo di parlarmi. dolce, delicato. ew mi fai ribrezzo sai? quelle parole che prima mi facevano arrivare uno stormo di farfalle nello stomaco ora mi fanno venire il vomito. o almeno credo. il giorno dopo mi ricordo di essere venuta a scuola con la maglia sporca di sangue. ricordo il maglioncino color cielo diventare macchiato mentre andavo a scuola. arrivata non ne volli sapere più nulla di te. sophia era disparata. ma le avevo esplicitamente detto di starti alla larga, di non rimproverarti. tanto non ti saresti scusato. ti avevo dichiarato mille canzoni d'amore. tutte belle. tutte da innamorati. la notte ti sognavo, mentre tu ti facevi tutte le troie che potevi. infine ti odio per avermi fatto innamorare di te.

ti odio. sempre.

[t-n]

[✔] tragedy.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora