Rita Skeeter

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I giornali sono pieni di sacrifici umani: li inscatolano, li rendono accettabili per i lettori; in un certo senso li ritualizzano. La cronaca è un bollettino di esecuzioni.
Guido Ceronetti

Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso... e pubblica il falso.
Mark Twain

La lettura del giornale è la preghiera del mattino dell'uomo moderno.
Georg Wilhelm Friedrich Hegel


1. Rita Skeeter

Hermione rientrò alla Tana furibonda.
Sbattè la porta in legno alle sue spalle con forza e si diresse, pestando i piedi, al lungo tavolo da pranzo che faceva da padrone nel bel mezzo del salone di casa Weasley. Lanciò con malagrazia la fidata borsa su di una sedia e, senza levarsi il cappotto, si preparò a sfogliare per l'ennesima volta l'infido giornale che, ormai stropicciato e in alcune parti addirittura strappato, stringeva tra le dita sudaticce.

Aveva sperato, persino pregato, che la fine della Guerra portasse un pò di buon senso nella zucca vuota di quella donna, e invece, dopo aver dovuto digerire di malavoglia la dissacrante autobiografia non autorizzata di Albus Silente, ora le toccava leggere altre fandonie volte solo a spalare fango e vomitare veleno sulla sua già precaria relazione con Ron.
Rita Skeeter era una donna che viveva di menzogne e godeva nel rovinare vite e reputazioni di rispettabili maghi e streghe che avevano la sfortuna di finire tra le sue grinfie. "Vita e Menzogne di Albus Silente" e "Piton: Santo o scellarato?" erano il perfetto esempio di quanto ingrata e subdola potesse essere quella pallida imitiazione di giornalista.

Era vero, alcune delle fandonie scritte sul buon vecchio Preside di Hogwarts si erano poi rivelate fondate ma, dopo tutto quello che Silente aveva fatto per la Comunità Magica non avrebbe certo meritato un tale vile comportamento nei suoi confronti; aveva sbagliato e aveva pagato per i suoi errori, poi, con il suo sapere e il suo potere, aveva contribuito in modo decisivo a salvare l'intero Mondo Magico dalla minaccia di Voldemort e dei suoi seguaci.

Meritava rispetto.

Del Professor Piton poi, era quasi meglio non parlare. Il suo ruolo nella Grande Battaglia aveva dimostrato che, quell'uomo burbero, possedeva una così grande capacità di amare e un così forte coraggio che scrivere tutte quelle meschinità sul suo passato e su una sua presunta relazione omosessuale con il padre di Harry, James, era da considerarsi semplicemente aberrante. E, in quel caso, nessuna idiozia si era poi rivelata in alcun modo fondata, nessuna!
Tanto che, la scrittrice, era poi stata costretta, nonostante le altissime vendite ottenute dai due Best-Seller, a ritirarsi dal mondo della carta stampata a seguito delle migliaia di minacce e denunce che le erano piovute addosso.

Ma, evidentemente, nulla era stato sufficiente per levare la maledetta penna dalle dita di quella orribile donna visto che, nella tranquilla mattinata di un altrettanto tranquillo mercoledì dicembrino, Hermione Granger si era ritrovata a leggere un infamante articolo sul Daily Prophet che riportava l'intervista che quella patetica imitazione di giornalista millantava di aver fatto a Ronald chissà quando e chissà come.

L'ex Gryffindor rilesse per l'ennesima volta un trafiletto dell'ipotetica conversazione tra i due che le aveva fatto salire la bile sino al cervello per quanto l'aveva innervosita la prima volta che le era capitato di leggerla in mattinata:



[...]
-Signor Weasley, Ronald, racconti ai nostri lettori le difficoltà di essere un Auror acclamato e importante come Lei.-
-Bè, è molto difficile e impegnativo. E' un lavoro pericoloso, sicuramente non sto tutto il giorno       dietro una scrivania come la mia fidanzata! -Ride divertito- Bisogna essere sempre pronti e attivi, spesso mi chiamano anche di notte, sai quando esci ma non sai mai quando potrai rientrare! -Ride di nuovo.- E' un lavoro che ti tiene sempre allerta e raramente concede spazio per divertimenti. Insomma, è davvero molto duro.-
-Deve essere terribile, e la sua fidanzata, l'eroina del Mondo Magico Hermione Jean Granger, cosa ne pensa di una mansione così pericolosa?-
-Oh, Hermione non è abituata a questa vita così piena di pericoli e insidie, lei lavora tutto il giorno al Ministero, ci vediamo alla sera quando rientro, sempre se non sono in missione, e passa il tempo a parlarmi delle sue noiosissime scartoffie finchè non mi addormento stremato dalle sue chiacchiere.   -Ride.- Diciamo che non è molto partecipe della vita piena di rischi che mi sono scelto.-
-Da come lo descrive, Signor Weasley, il suo rapporto con Hermione Granger non sembra essere poi così idilliaco.-
-No, bè si. Insomma, Hermione è sempre concentrata: libri, libri e libri. E poi non voglio spaventarla con i dettagli delle missioni, potrebbero terrorizzarla e non è il caso. Senza contare che i momenti che trascorriamo insieme sono davvero pochi, io sono sempre molto impegnato.-
-Terrorizzarla, ma la sua fidanzata ha combattuto accanto a Lei e al Signor Harry Potter durante la Seconda Guerra Magica, ci sono dettagli dei quali non siamo a conoscenza che vorrebbe aggiungere per caso?-
-Hermione ha vissuto solo la parte più semplice della Guerra, le battaglie vere le abbiamo fatte io ed Harry! Pensi che per un periodo è persino tornata a casa lasciando me ed Harry soli nella foresta!-
[...]

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