Camminarono finchè non trovarono un posto carino per fermarsi a mangiare. Il locale non era molto grande e proprio per quello, e anche per gli addobbi natalizi, a Clara ricordava l'atmosfera delle cene con la sua famiglia. Si sedettero in un angolo e attesero che venissero a prendere le ordinazioni. Il cameriere era un ragazzo giovane che non tolse gli occhi da Clara per tutto il tempo in cui i due ordinarono e alla fine fu anche capace di portare loro i piatti sbagliati.

"Certo che sono proprio incapaci in quel locale, la prossima volta che usciamo a cena copriti di più" sbottò Mirko non appena i due ragazzi uscirono dal locale.

"Ma se sembro un sacco vestita così, e comunque quella che ho addosso è la tua felpa" rispose Clara secca.

"Per me sei bellissima comunque e devo dire che la mia felpa ti dona molto, ammetto che sono bravo a scegliere i vestiti ma questo non giustifica il fatto che i camerieri possano fissarti in quel modo"

Clara si rese conto che aveva ragione ma per non far aumentare il suo ego non lo disse, si limitò a dargli uno schiaffo affettuoso sulla testa. Camminarono per un po mano nella mano e molto spesso Clara si fermava a guardare gli oggetti che erano esposti sulle bancarelle. C'era davvero di tutto: dai presepi di tutte le dimensioni ai profumi per ambienti. Quella che però la colpì più di tutte non era proprio una bancarella ma era un semplicissimo tavolino che non aveva niente di speciale ma ciò che vendeva la lasciò letteralmente senza fiato. Erano esposti bracciali e collane con dei ciondoli realizzati con dei minerali. L'attenzione di Clara venne attirata da una collana con un pendente di smeraldo che aveva la forma di un cuore. Ad un certo punto, mentre lo rigirava fra le mani, sentì che qualcuno glielo stava portando via. Cercò confusa chi fosse stato a portarle via la collana e rimase ancora più stupita quando se la vide sul petto.

"Prendilo come regalo del mio amore"
Si girò e vide che Mirko la fissava con occhi sognanti " e poi si intona ai tuoi occhi" Clara sorrise e lo baciò.

Sarebbe rimasta così all'infinito ma ad un certo punto sentì una voce dietro di lei.

"Siete davvero una coppia fantastica, spero che la collana vi porti fortuna. Dovete sapere che le pietre hanno il potere di dare serenità e protezione a chi le indossa e ai suoi parenti e amici."

Si voltarono e videro un anziano signore, il proprietario del banchetto, che li osservava con uno sguardo perso nel vuoto, forse stava ripensando alla sua giovinezza e al suo primo amore. I due ragazzi lo salutarono e se ne andarono. Camminarono a lungo finché Clara non ruppe il silenzio che si era creato.

"Come mai hai deciso di regalarmi questa bellissima collana?"

"Perché la stavi fissando incantata e mi sono innamorata di te per la millesimavolta e poi volevo farti un regalo per i tre mesi e questa collana mi sembrava perfetta"

"Te ne sei ricordato?"

"Non potrei mai dimenticarmene, sto passando dei momenti bellissimi e ogni singolo giorno mi accorgo di quanto sia stato fortunato ad averti incontrata, sei la luce che ha illuminato il mio cuore e l'ha svuotato da tutto l'egoismo. Se ti stai chiedendo come mai non tiabbia detto niente a scuola è stato perché ti ho vista agitata per la prova di fisica e non volevo sconcentrarti"

Non appena finì di parlare il cielo venne illuminato dai fuochi d'artificio e poco prima della fine apparve nel cielo, a caratteri cubitali, la scritta TI AMO CUCCIOLA. Nello stesso momento Mirko sussurrò la stessa frase all'orecchio di Clara seguita da un "buon mesiversario, è appena scattata la mezzanotte e stai tranquilla ho parlato con tua madre e puoi fermarti a dormire da me sta notte ma devi scriverle non appena arriviamo a casa"

Clara rimase stupita e si sentì arrossire, ringraziò il fatto di essere al buio, almeno nessuno poteva vederla. Era la prima volta che passava la notte a casa di un ragazzo e si stupì che sua madre avesse dato il consenso, di solito era da Emy o viceversa e ci era voluto un po di tempo perché i suoi acconsentissero e in una situazione del genere non si era mai trovata. Si stupì che una volta arrivati a casa i genitori di Mirko dormissero, i suoi rimanevano svegli finché non sentivano che lei era andata a dormire. Tutto era avvolto da un buio molto rassicurante, lo aveva sempre amato perché le dava un senso di tranquillità e sicurezza. Salirono le scale in silenzio finché non arrivarono in camera di Mirko e accesero la luce. Clara notò alcuni particolari che le erano sfuggiti le volte precedenti, ogni volta che entrava in quella camera vedeva qualcosa di nuovo, era come scoprire Mirko una parte alla volta. Intanto che ci pensava si rese conto che il suo ragazzo stava iniziando a togliersi i vestiti e pensò che lei non aveva un pigiama. Come se le avesse letto nel pensiero Mirko le lanciò una maglia azzurra.

"Dovrebbe andarti bene piccola, non sei molto alta, in teoria ti copre abbastanza da non far svegliare qualche amichetto indesiderato"

"Sei sempre il solito non riesci a pensare ad altro"

"Se tu sei così bella non è di certo colpa mia, però dovresti ringraziare i tuoi genitori per averti fatto questo corpo da favola cucciola" e dettò questo cominciò a baciarla.

Le labbra di Mirko erano diventate una droga per lei, avevano un sapore di caffè che lei amava, come tutto il resto d'altronde. I baci si facevano sempre più intensi e passionali e i due ragazzi non riuscivano più a smettere, ad ogni bacio ne seguiva un altro e poi un altro ancora. Sembravano letteralmente impazziti ma si vedeva che erano innamorati. Ad un certo Clara sentì qualcosa di morbido e freddo sotto la sua felpa

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 20, 2018 ⏰

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