I try to be perfect.

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" Lui mi odia." Gridò.

" Abbassa la voce, vuoi che ci ascoltino tutti i vicini ? "

A certe persone puoi urlargli in faccia che le ami e loro di direbbero di non urlare pensò.

" Mamma, che vuoi che ti dica ? "

" Vai a lavare i piatti. "

" Che si compri una serva."

" Con te è inutile parlare."

" Lo so mamma."

Lei uscì sbattendo la porta.

Naturalmente tutto quella che sono in grado di fare quando gli dici quello che pensi è mandarti a lavare i piatti oppure darti dei ceffoni.

Sentivo i miei genitori litigare in salotto. Mi infilai veloce le scarpe, aprì la porta di casa e corsi veloce in strada. Corsi finché non mi mancò più il fiato.

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I gradini sono freddi, i miei piedi nudi.

Sento le voci dei vicini, una volta mi preoccupavo di quello che pensavano di me.

Un ricordo mi attraversa la mente. Corro a prendere il telefono. Ritorno al punto di prima. Mi blocco davanti alla porta.

PetrichorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora