La madre si alzó immediatamente e corse verso i due
Spinse via il marito e chiamó immediatamente l'ambulanza mentre cercava di soccorrere il figlio steso a terra e ricoperto di sangue
"Tesoro..." Disse l'uomo mettendo una mano sulla spalla della moglie disoerata mentre cercava di risvegliare Taehyung
"NON TOCCARMI" urló istericamente voltandosi e rivelando le lacrime all'uomo che fino a qualche minuto fa chiamava amore
"HAI UCCISO MIO FIGLIO" urló di nuovo alzandosi e cominciando a piacchiarlo e urlare istericamente
Si fermó solo quando sentí il campanello suonare
Corse ad aprire e guardó come degli uomini caricavano in ambulanza suo figlio
Una scena terrificante, atroce e a cui non avrebbe mai voluto assistere
Ma era la realtà
E si sentiva terribilmente in colpa per aver assistito alla scena senza reagire
Avrebbe dovuto alzarsi e proteggere il figlio
Ma non lo fece
Non lo fece perché non lo riteneva piú suo figlio
Lo riteneva solo un malato di mente
Una puttana
Era accecata dalla rabbia
Come lo era il marito
Ma era pur sempre loro figlio
E gli volevano bene
Anche se ora, forse, non avrebbero potuto dirglielo mai piú
Il giorno dopo Jungkook si sveglió presto come ogni mattina e, accompagnato da Jimin, andó allo studio
Appena entrarono si accorsero che mancavano alcuni dei membri ma non ci fecero caso
Cominciarono a preoccuparsi solo quando quasi un'ora mancava solo Taehyung
"Hyung...dov'è Tae?" Chiese Jungkook a Namjoon
"Tae...aish stavo aspettando il momento giusto per dirvelo..." Disse abbassando la testa e la preoccupazione degli altri aumentó mentre lo guardavano confusi
"Ieri...il padre di Taehyung l'ha pugnalato allo stomaco...ora si trova in ospedale...in coma." Ammise tristemente
Ci fu un gran casino
Alcuni piangevano
Alcuni semplicemente dicevano la loro
Tutti
Tranne Jungkook
Jungkook era immobile, in piedi a fissare il vuoto
Chi sa a cosa stava pensando
Nessuno si era accorto di lui
Nessuno si era accorto che aveva cominciato a piangere
Si girarono solo quando si accorsero che era caduto a terra e stava urlando
Urlava versi incomprensibili
L'unica cosa che gli dei membri capirono era un nome
Il nome di Taehyung
Jungkook continuava a ripeterlo
E piangeva
Piangeva e urlava
Probabilmente perché era l'unica cosa che il suo cuore spazzato gli permetteva di fare in quel momento
Era colpa sua
Non avrebbe mai dovuto baciarlo
Non avrebbe mai dovuto confessarsi
Non avrebbe mai dovuto innamorarsi di lui
Doveva proteggerlo
Doveva esserci lui, in quel letto d'ospedale, al posto suo.
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Piccolo e innocente {Vkook}
Fanfiction"alla fine non sei tanto dolce e innocente come fai credere di essere" disse Tae buttandosi di fianco al minore ancora col fiatone "Non ho mai detto di esserlo" rispose l'altro ridacchiando • • • Questa storia contiene - boy X boy - smut - lingu...