Capitolo 4

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Io e Vincent corriamo per tutto l'ospedale,chiedendo alle infermiere dove si trovasse mio padre. Lo troviamo nella stanza 3421. Il dottor Kepler gli stava facendo il massaggio cardiaco.Poi con il defibrillatore riuscì a fargli ripartire il cuore.Chiamo fuori Kepler

"Dottor Kepler,mi può dire cosa ha mio padre?"

"Non volevo dirtelo ma... le convulsioni di tuo padre sono causate da un tumore al cervello al 3 stadio" disse malinconicamente

"Cosa? Un tumore al cervello al terzo stadio?" Dissi con le lacrime agli occhi

"Non voleva fartelo sapere..."

"Ecco di cosa doveva parlare con lei e il capo"

"Non voleva fartelo sapere"

"No no tutto apposto devo solo..." scoppio a piangere e mi stringo intorno a Vincent

"Crawford portalo nella stanza del medico di guardia e calmalo" disse kepler a Vincent

"Subito! andiamo James"

Arrivati nella stanza del medico di guardia James si stende insieme a Vincent sul letto

"Anche mio padre. Anche mio padre ha il tumore al cervello ,proprio come mia madre. Ironia della sorte,mio padre è un neurochirurgo ed ha il tumore al cervello" dissi ridendo per non piangere

Cominciai a piangere ancora più forte mentre Vincent mi abbracciava da dietro

"Devi essere forte,con tua madre non potevi fare niente, ma ora, tuo padre ha bisogno di te." Disse Vincent "lui ci tiene molto a te ed è orgoglioso, l'ho visto oggi mentre stava in sala operatoria. Dovresti perdonarlo e andare avanti, non potrai andare avanti così, perché ,forse ,tuo padre potrebbe morire e tu ti pentirai di non stargli vicino"

Mi girai dall'altra parte e gli do un bacio "non so cosa farei senza di te"

Mi alzai e andai in bagno a sciacquarmi la faccia. Uscendo dalla stanza,incontro il capo "James!" Chiamandomi "dimmi capo"

"So che sei sconvolto però devi aiutare tuo padre in questo momento difficile" disse "sta per andare in sala operatoria, verrà operato , e voglio che tu stia con lui in questo momento difficile, ho già avvisato il dottor Kepler. Ora vai , corri ,stai vicino a tuo padre"

" si vado" risposi

Feci una corsa per tutto l'ospedale e mentre arrivavo in sala operatoria incontro Vincent

"Sto andando in sala operatoria, stanno per operare mio padre. Ci vediamo a casa" gli dissi mentre lo baciavo

Arrivo in sala operatoria prima di kepler e quando mio padre arriva mi metto davanti alla sua testa e gli parlo

"Perché non mi hai detto del tuo tumore?" Gli chiesi

"Figliolo, non volevo interferire con il tuo tirocinio, so che se ti avessi detto del tumore tu saresti rimasto affianco a me sempre" mi disse

"Si ma ora sono più preoccupato di quanto non lo sia, non sei stato presente durante la mia infanzia ma rimani comunque mio padre"

"James, devo addormentarlo" mi disse kepler

"Andrà tutto bene, io rimarrò qui e ti stringerò la mano per tutta l'operazione" gli dissi tenendoli la mano

Kepler addormenta mio padre e gli apre la testa. Il suo sguardo non mi piaceva affatto, sicuramente mio padre non era messo molto bene. Chissà quando se n'è accorto...

"Il cervello è messo molto male" disse kepler

Alzando lo sguardo mi accorsi che Vincent era entrato in sala operatoria e guardava l'operazione accanto a me

"Ahhh" urlò kepler mentre il cervello schizzava sangue a fontana "ha un emorragia"

Inizio a fargli il massaggio cardiaco chiamando il carrello con il defibrillatore

"James, non c'è più niente da fare, oramai è morto" mi disse

"No, lui vivrà, deve vivere" risposi

"Crawford, per favore , porta fuori James"

"NO,LUI VIVRÀ. CARICA A 300...... LIBERA"

Continuai con il massaggio cardiaco ma oramai non c'era più niente da fare. Ero disperato e mi stesi sul tavolo operatorio piangendo mio padre.

"Andiamo, torniamo a casa" mi disse Vincent

"Ora del decesso: 18:24" disse kepler

Vincent Guidò fino a casa mentre io piangevo nel sedile del passeggero

Arrivati dentro casa, vado direttamente in camera mia, e mi stendo sul letto. La mia mente era come vuota, nessun pensiero mi veniva in mente, era come se il mio cervello fosse in uno stato di incoscienza. Mi alzai per cambiarmi quando entra Vincent in camera

"James...."

"È morto. Mio padre è morto. E io . Io non ho fatto niente per aiutarlo in questo momento difficile, l'ho solo odiato"

"Tu non sapevi del suo stato" disse

"Lo sapevano solo kepler e il capo"

"Dovevano dirmelo, dovevano assolutamente dirmelo. È stato stronzo con me ma era comunque mio padre e gli volevo un briciolo di bene"

Mi cambiai e mi stesi sul letto. Anche Vincent si stese sul letto e mi abbraccia. Io scoppio a piangere ancora di più.

"Non so cosa fare. Non so veramente cosa fare. Mio padre è morto, mia madre è morta, mia sorella sta in Italia. L'unica persona che ho sei tu. Tu sei la mia persona"

"Come Meredith e Cristina?"

"Si, esatto, come Meredith e Cristina, solo che noi siamo fidanzati. Tu sei il mio sostegno, l'unica persona con cui posso piangere e parlare dei miei problemi. Ti amo. Ti amerò sempre"

Dopo questo, comincio a baciarlo e mi giro dalla sua parte e rannicchiandomi, continua ad abbracciarmi.

"Questa  giornata di merda è da dimenticare"

"Beh però oggi hai fatto il tuo primo intervento da primo" dissi con una piccola risata

"Ok allora non mi dimenticherò proprio tutto"

Medical Hospital (boyxboy)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora