51- Autoconfessione

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Justin

" Ti lascio solo per riflettere su cosa ti sta succedendo, ma sappi che se dovessi provare qualcosa per mia figlia non ti impedirò di starle accanto, lei ormai è adulta, non può più causarti problemi come in passato."

" Quindi mi stai dando il tuo supporto?"

" Certo, perché non dovrei? Sei un bravo ragazzo."

Queste sono state le ultime parole che ci siamo scambiati prima di separarci.

Torno a casa e mi siedo sul mio letto.

Se non provassi nulla per lei, non le  avrei riordinato il cassetto e nemmeno mi sarei preoccupato per quel vetro.

Ammetto che inizialmente la odiavo per tutto ciò che aveva fatto, non era quel tipo di rancore che ti porta ad auguraare il peggio all'altra persona...ma quel giorno al parco quando mi ha chiesto scusa, tutto l'odio nei suoi confronti è svanito.

Ora se voglio conquistarla però, devo prima capire che tipo di rapporto c'è tra lei e quel ragazzo di nome Mason, se sono già impegnati in una relazione, non voglio assolutamente diventare colui che distrugge tutto.

- Amico, ho bisogno del tuo aiuto, dimmi come posso contattare il ragazzo che sta frequentando tua figlia?

L'unica persona su cui posso contare e che può aiutarmi è Kevin.

- Questo è il suo numero telefonico, non litigate.

Sorrido leggendo quella frase.

Non sono quel tipo di ragazzo che ama fare risse.

Scrivo sul foglio il numero telefonico di quel ragazzo e lo chiamo.

Dopo molto tempo che il telefono squilla, finalmente risponde.

" Pronto, con chi parlo?"

" Ehm... Mason sono il Justin Bieber, vorrei parlarti in privato"

" Immagino già di cosa si tratti, dove ci possiamo incontrare?"

" A casa mia, va bene per te?" Chiedo titubante.

"Sì per me non ci sono problemi."

" OK allora ti aspetto, ti scrivo l'indirizzo tramite messaggio"

" Va bene ora chiudo perché sono in compagnia"

Chiudo per primo la chiamata, poi scrivo tramite messaggio il mio indirizzo di casa.

Lo aspetto per molto tempo ma lui non arriva.

Ci avrà ripensato.

Mi spoglio è vado in bagno per lavarmi. Esco dopo molto tempo, mi avvolgo l'asciugamano attorno al bacino e qualcuno suona il campanello.

Con tanti momenti,proprio ora.

Mi avvicino alla porta e guardo chi è dallo spioncino.

È Mason...

Apro la porta e lo faccio entrare.

" Prego, accomodati."

"Mi hai fatto venire qui per parlarti di Selena,giusto?"

"Si ... come lo sapevi?"

" Non ci vuole un indovino, basta guardarti."

" Siediti così ne parliamo con calma."

THE GYNECOLOGISTS||Justin Bieber-Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora