56- Passato da stalker

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SELENA

Entro nel bagno e mi spoglio, entro nella vasca riempita precedentemente e mi rilasso al contatto con l'acqua calda.

Prima di chiamarlo devo essere sincera dei miei sentimenti e della mia situazione psicologica.

Per quanto io possa sembrare forte, in realtà sono molto debole, sono crollata più volte.
Ho avuto la prima crisi a dieci anni quando mia madre mi lascio, poi a diciassette anni quando ho pedinato un ragazzo...

Ricordo ancora com'era iniziata quella situazione.

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Sono seduta sulla panchina esterna della scuola situata fuori la palestra, guardo un gruppo di ragazzi di un'altra classe.
La mia attenzione però è rivolta nei confronti di un ragazzo della mia età.

Dopo averlo seguito con lo sguardo ovunque lui andasse, mi sono decisa ad avvicinarmi.

È così bello,sguardo penetrante e bello da impazzire.

"Ei ti sto guardando da prima ma non credo tu lo abbia notato." Scherzo.

"Come si può non notare quando si è spiati? A tal proposito, smettila, mi stai facendo sentire a disagio."

Va via lasciandomi sola.

Ma che cazzo...non ho fatto nulla, ora però capirà cosa significa essere pedinati.

Vado dalla preside, entro nella stanza dove si trova al momento e chiudo la porta.
Apro la tasca dello zaino e prendo un pò di banconote, le avvicino a lei guardandola.

"Delle informazioni in cambio di questi."

Noto che è in difficoltà, ma la stupida accetta facilmente.

"Cosa vuoi sapere?"

"Farò io, tu controlla che non entri nessuno."

Prende i soldi e fa come le ho detto.

Apro i registri scolastici di ogni classe dove ci sono le foto di tutti gli studenti.*

Sembra impossibile trovare quel ragazzo ma dopo molto tempo riesco a vedere la sua foto.
Faccio scorrere il dito sul foglio, prendo il telefono e scatto le foto alle sue informazioni private.

"Grazie, ora puoi ritornare al tuo posto."

"Selena per favore non mettermi nei guai"
Ci tiene molto al suo posto di lavori ma si fa comprare facilmente.

Passano i giorni ed inizio a seguire quel ragazzo fino a casa sua, ogni giorno entro in casa sua o nella sua stanza.

Questa situazione continua finché non ricevo una denuncia per stalking e invasione di una proprietà privata.
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Cazzo e se mi comporto anche questa volta in quel modo con Justin?

Esco dalla vasca e dal bagno,indosso l'accappatoio e corro in cucina per prendere il telefono di mio padre.

-Justin devo parlarti, puoi venire a casa mia?

Forse per affrontare le mie paure devo restare con lui da sola nella stessa stanza?

Aspettami Justin...



*Nelle scuole americane ci sono le foto degli alunni disposte in una specie di bacheca, si chiamano esattamente annuari.

*Nelle scuole americane ci sono le foto degli alunni disposte in una specie di bacheca, si chiamano esattamente annuari

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THE GYNECOLOGISTS||Justin Bieber-Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora