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7 di mattina.

La sveglia suona e io, con poco voglia, mi alzo per poi dirigermi in bagno.
Mi lavai la faccia e poi mi guardai allo specchio.

Sempre più magro.
I miei capelli biondi avevano perso colore diventano quasi grigi e i miei occhi non esprimevano niente.

" odio alzarmi "

Uscii dal bagno, presi il mio nuovo pigiama, lo indossai per poi uscire dalla mia stanza.

Per prima cosa andai alla mensa per mangiare qualcosa.

Il cibo.

Anche quello era insapore.

Mangiavo in silenzio e da solo.
Mi piaceva stare da solo.

Diciamo che non mi è mai importato di fare amicizie o altro.
Preferivo stare da solo.

Ecco perché nessuno mi è mai venuto a trovare a parte i miei genitori.

Nella mensa avevo il mio solito posticino.
Era un tavolo più piccolo dagli altri vicino alla finestra dove ogni tanto qualche uccellino cantava.

" Jimin! "

Sentii una voce familiare che mi stava chiamando.
Era il mio medico.

" Jimin che fai tutto da solo? "

Fatti i cavoli tuoi pensai

" ah no...niente è solo che preferisco stare da solo " finì la frase sfoggiando uno dei più farsi sorrisi.

" ah okay...Senti volevo dirti che qualcuno condividerà la stanza con te...siamo a corto di stanza e la tua è l'unica che può contenere due letti compreso il tuo "

Un compagno di stanza?! No!

"  ma signore non è che ci sia un'altra stanza disponibile? Sa la mia è piena di macchinari...potrebbero infastidire il nuovo paziente non crede? "

" Jimin non preoccuparti " sorrise " il nuovo paziente ci ha riferito che per va bene qualsiasi stanza, quindi non farti troppi problemi.
Verrà domani mattina "

Detto questo, il medico diede una pacca sulla spalla di Jimin per poi andarsene

" lo odio "

Queste furono le solo parole che riuscì a pronunciare in quel momento.

Mi alzai e me ne andai verso la mia stanza.

Don't leave me... Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora