Titolo: STAI AL TUO POSTO!
Autore: Quino (Joaquin Lavado)
Collana: AL BUM - Biblioteca Umoristica Mondadori
Edizione: 1 Ed. 1979, 135 pagine
Questo libro mi è stato regalato nel lontano 1/3/1980 da un carissimo amico, molto simpatico ed anche molto più grande di me, io all'epoca avevo solo 19 anni.
Lui sapeva disegnare benissimo, infatti lavorava nel campo della grafica e della stampa pubblicitaria, un artigiano ed un creativo, molto attento a tutto che sapeva cogliere in un tratto l'essenzialità delle cose, da consacrare o da dissacrare, dipendeva dalla situazione.
Capacità di sintesi e di prospettiva come quella del lettore che poi vedrà la grafica realizzata, capacità critica costruttiva.Questo libro, per uno che leggeva abbastanza poco come me, è stata una vera scoperta, non solo dell'autore in arte Quino, che già conoscevo come molti, per via della sempre più sarcastica striscia di "Mafalda", ancora oggi in voga usata come simbolo di una graffiante personalità indipendente e critica di ciò che circola nei rapporti sociali di ieri come di oggi, ma la scoperta ed il piacere è stato quello di guardare e decifrare un messaggio tracciato "senza l'uso di parole".
Ogni quadro, ogni vignetta immerge il lettore in un mondo tracciato da pochi segni ma ben delineato, contenendo gli elementi di una 'narrazione' guidata all'essenzialità del messaggio povero, spoglio, ma ricca di significato da leggere e da scoprire.
Oltre ad essere stato divorato in fretta, ma sempre con il giusto tempo per guardare bene ogni singola vignetta, e non perdersi nulla di significativo dei tratti rappresentati, questo libro mi
ha fatto una enorme compagnia, una allegra e simpatica compagnia per molto tempo!Lo posso considerare come un "toccasana" imperdibile, ogni volta che ci tornavo sopra volevo rivedere ed approfondire e gustare di più del suo singolo contenuto espressivo. Mi ha sempre dato o aggiunto nuovi spunti di riflessione o di ilarità, sarcasticamente rappresentata in situazioni reali o estremizzate come paradossali.
All'inizio del mio primo anno di università, a ottobre 1980, avevo creato un tabellone con un grande doppio cartoncino giallo sul quale avevo riportato "a mano" con i pennarelli almeno 9 di queste vignette, tutte attinenti ai vari rami
dell'ingegneria, che in modo umoristico facevano vedere le difficoltà e i drammi dell'esercizio di una cattiva "professione", come potrete vedere nel seguito delle pagine.In ogni vignetta c'era in più presente lo stesso personaggio che fungeva da spettatore, quello col berretto, la matricola, che doveva capire quale facoltà scegliere, che guardava la scena, ma sempre un dubbio aveva, raffigurato con un grande "punto interrogativo" sulla testa, fino all'ultimo quadro, e poi decideva sconsolato di andare al Centro di Orientamento!!!
Il cartellone si intitolava
"MATRICOLA STORY"!
Questo è stato il libro che ho prestato di più, da allora fino a pochi anni fa, in quanto, avendo realizzato che si tratta di un'opera introvabile commercialmente, forse solo da
collezionisti, oppure solo in alcune biblioteche per consultazione o prestito, ho deciso di "non farlo uscire più da solo"...Ma per voi lettori ho valuto ri-creare questo libro per una diffusione e condivisione altrimenti impossibile. Per me è un piacere fornirvi questi spunti, un po' per tutti i gusti.
Leggeri, simpatici, sarcastici, profondi ma sempre tremendamente veri, ed attuali anche oggi.
Buona Visione
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Il disegno che lascia un segno
HumorParole espresse in tratti neri che prendon forma, significato e dicono, dicono, dicono tanto ... Tanto poi cosa leggiamo in un segno grafico è l'espressione dei nostri riflessi interiori. Allora cosa aspetti a lasciarti affascinare da un mondo in ch...