Come aveva immaginato i bambini avevano subito raccontato,entusiasti,quello che era successo al lago.
Si aspettava una sfuriata di quelle epiche, invece sua madre si era limitata ad abbracciarli e a dirle che forse era il caso di ritornare alla villa dove sarebbero stati più al sicuro.
Quella sera,tutti, fecero fatica ad addormentarsi per gli avvenimenti della giornata.
Poco male, potevano dormire di più, tanto sarebbero partiti alla volta della villa di famiglia l'indomani nel pomeriggio.Per Ella fu una notte popolata da occhi rossi e risate beffarde.
Non si era neanche presentato e aveva riso di lei!
No meglio aveva riso di lei, mentre nuda, lo minacciava!Fu svegliata dall' assalto dei suoi angeli, la mattina era sempre un po' caotica, Adam era un vulcano e non si calmava se non davanti ad un enorme piatto di pancake , mentre Mae saliva nel lettone per accolorasi fra le sue braccia.
Anche quel giorno non faceva eccezione, aveva dormito poco o niente per cui assonnata a piedi nudi aveva preso in braccio la piccola e seguiva Adam che le precedeva giù per le scale fino alla cucina.
Arrivata vicino alla porta fu investita da un profumo di caffè e dalla voce di sua madre che squillava più del solito.
Cavoli non aveva guardato l'orologio doveva essere davvero tardi!
Quindi accelerò il passo e praticamente entrarono come un tornado tutti e tre e rimasero impalati , impietriti davanti ai commensali.
Cavoli...seduti a tavola si paravano in forma splendente Lucius ,il suo tirapiedi e lui!!
" Mamma, mamma chi sono questi signori?"
Adam le tirava la maglietta dei Black Damon, la usava quella come piagiama dalla famosa notte.
Non riusciva a parlare continuava a fissare Darius, i sui capelli neri come i suoi occhi e quel viso,dalla mascella volitiva, ora ricoperto da una barba leggera e le sue bellissime labbra così carnose..
" Mammina non parla più!"
Facendo spalluce Adam si arrampicò sullo sgabello e con un sorrisone, fissò tutto serio i commensali e fece le presentazioni!
"Ciao io sono Adam , l'uomo di casa,lei è la mia sorellina Mae e lei la mia bellissima mamma e la vecchia vecchia signora è la mia nonna ,voi chi siete?"
Com'era buffo tutto così impettito.Fu Lucius a parlare perché Zaira era rimasta scioccata alla parola vecchia la sua sorellina aveva nascosto il viso tra le braccia della mamma ed Ella, beh se avesse avuto attaccato un cardiografo avrebbe segnato linea piatta!
" Adam e Mae?"
" Maelle ma Mae mi piace di più, ah si la mia mamma si chiama Ella, perché siete qui?"
Adam non la smetteva di parlare e intanto aveva agguantato il piatto di pancake e vi aveva versato sopra una porzione abbondante di sciroppo d'acero." Ragazzino sei sicuro di riuscire a mangiare tutto?
" Certo signore io sono un lupo devo mangiare e crescere forte come il mio papà il grande Darius!
Adesso che il mio papà è in cielo ci penso io a proteggere la famiglia!"Fu Lucius a interrompere il fiume in piena di parole del bambino, perché Ella non si era ancora riavuta, solo stringeva a se la bambina e guardava senza batter ciglio suo figlio.
" Così saresti un lupo di quelli veri?
La tua mamma non ti ha insegnato che non si dicono le bugie?"" Io non dico bugie signore!"
A dimostrazione saltò giù dallo sgabello e mutò all'istante forma incurante degli spazi e facendo cadere a terra parte delle vettovaglie e del mobilio.
Tutti i presenti arretrarono all'istante tranne Ella, lei era ancora lì imbambolata.
Solo la sua attività cerebrale fremeva in cerca di una via di fuga!Così come aveva preso forma di lupo, ritornò nella forma umana e appena si rese conto di aver fatto cadere la colazione gli si riempirono gli occhi di lacrime.
" Mam, mam.."
Alla voce di suo figlio Ella di riscosse e con un filo di voce gli disse di non preoccuparsi che gli avrebbe preparato in un attimo dei pancake ancora più buoni." La mia mamma è la cuoca più bravissima del mondo! "
" Allora se l'uomo di casa è d'accordo assaggeremo anche noi e poi faremo una bella chiaccherata per conoscerci meglio."
Era stato Darius a parlare, cazzo, cazzo, era nei guai fino al collo quei due bastardini erano proprio suoi!
Ora doveva fare buon viso a cattivo gioco!
In questo caso valeva la regola fatti amico il nemico e poi colpisci quando meno se lo aspetta!
Ma tu guarda sta zoc..se doveva incasinargli la sua perfetta vita!La seguì con lo sguardo mentre con la bambina che gli imbrattava di moccio la sua maglietta,che credeva persa, si avvicinava al frigorifero.
Maglietta che con la mocciosa in braccio si era alzata e lasciava intravedere un paio di mutandine con i pulicini stampati sopra e un bel paio di ch..a riempirle.
Avrebbe fatto in modo di trarre qualche beneficio, prima del suo futuro lutto.
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Can you love me ?
Manusia Serigala" metti giù immediatamente mia figlia se non vuoi che ti faccia provare così tanto dolore da voler morire una seconda volta!"