Capitolo 12

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Cap_12
Arlene's pov
Molte più preoccupazioni tornarono a galla dal momento che, sia io che Harry, udimmo il suono di due risate, unite in una sola. Quelle voci, le avrei riconosciute anche a 1000km di distanza. Gabriele e Elisabeth. Ci stavano fissando dalla finestra della mia stanza, e ridevano di questa scena. Che cosa ci facevano loro qua? E soprattutto perché erano insieme? Mille domande passarono nella mia mente. Solo quando se ne andarono con un sorriso beffardo e malizioso stampato sul volto mi girai verso di Harry, aveva la mascella tesa e la sua presa si stava facendo sempre più stretta. Cercai i suoi occhi, volevo guardarlo e cercare conforto. Quando incrociai i due pozzi verdi trovai rabbia e paura in essi. Paura di cosa? Di morire?! Non sarebbe mai successo, mi sarei sacrificata io per lui. "giuro che li uccido quei bastardi" la sua voce, era molto più roca del solito. "H-Harry.." non volevo, non doveva fare nulla, dovevo pagare io, in fin dei conti dovevo aspettarmelo, mio padre mi ha risparmiata solo per potermi uccidere dopo. "shh... non dire nulla... Non ti faranno male piccola..." il suo tono di voce continuava ad abbassarsi, le parole uscivano come un soffio. D'un tratto sciolse il nostro contato visivo e proseguì il suo discorso(?) "ho paura piccola, ma non ho paura della morte, ho paura che ti possano portare via da me. Ma non accadrà, te lo prometto" stava rischiando per me?! Ma non è questo ciò che voglio. Non voglio che qualcuno si faccia male a causa mia. "no Harry, non voglio che ti succeda qualcosa a causa mia, mio padre è in grado di fare qualunque cosa, potrebbe arrivare ad ucc-." Non feci in tempo a finire che Harry mi interruppe "che mi uccida. Non mi interessa, preferisco morire io che lasciare che quel bastardo, pezzo di merda, e chi più ne ha più ne metta, di Gabriele ti faccia qualcosa." Non sapevo cosa dire, le parole non volevano uscire. Harry era troppo, letteralmente troppo per me. Non sapendo come rispondere mi limitai a stampargli un dolce bacio sulle labbra che, come sempre, Harry approfondì. "amore, visto che la giornata è iniziata male, facciamola terminare bene, stasera ti va di venire ad una festa di beneficenza organizzata dai miei genitori? Sicuramente gli farebbe piacere incontrare la mia ragazza." Sbaglio o mi aveva chiamata amore? E poi la mia ragazza. Awww. "mi farebbe piacere venire, ma io non ho vestiti adatti, non penso che potrei presentarmi con dei leggins e una felpona..." abassai lo sguardo per evitare che Harry vedesse il rossore che si sta formando sulle mie guancie. "sinceramente nemmeno io ho vestiti adatti, facciamo così oggi pomeriggio andiamo a fare spese, tanto è sabato e non c'è scuola, facciamo venire anche Alice e Leo ti va? Tanto Leo ormai fa parte della famiglia quindi sicuramente verranno anche loro stasera." alzai lo sguardo incredula, davvero questo ragazzo era tutto mio?! Mi limitai ad annuire in risposta, presi il telefono e mandai un messaggio ad alice.
Per: Alii <3
'ehii, oggi pomeriggio shopping, io, te Leo e Harry. Passiamo a prendervi alle 14.30. fatevi trovare pronti!! Vale <3 xx'
Non feci nemmeno in tempo ad appoggiare il telefono che mi arrivò la risposta. Sia io che Harry ci guardammo stupiti dalla velocità e scoppiammo in una risata.
Da: Alii <3
'va benissimo!! Immagino sia per la festa di stasera?! A dopo... ti dovrò raccontare alcune cose... ciao ciao!! Alii <3 xx'
Una volta letta la risposta riposi il telefono sul comodino e mi accucciai tra le braccia di Harry, restammo tutto il tempo a farci le coccole, finché non suonarono le 13.30 e iniziammo a prepararci per il pomeriggio di shopping.

***
Dopo un intenso pomeriggio di shopping tornammo a casa stremati. Erano le 17.30 e alle 19.00 saremmo dovuti essere alla festa. Appena tornati io e Ali salutammo i ragazzi per dirigerci di tutta fretta in camera per prepararci. Io indossavo un abitino verde acqua, arrivava sopra alle ginocchia e aveva lo scollo a cuore, come trucco decisi di mettere un po' di matita nera e molto mascara. Alice invece indossava il mio stesso vestito color panna e come trucco al posto della matita nera aveva scelto l'eye-liner. Come scarpe indossammo dei tacchi 12, io neri lei bianchi. Insomma eravamo uguali, sembravamo sorelle, se non fosse per i suoi capelli mossi. Mi ricordava tremendamente Lola, ma non era questo il momento adatto per pensare. Mentre ci preparavamo mi aveva detto cosa era successo con Leo e io le raccontai di mio padre. A quella notizia era rimasta scioccata, e come Harry aveva promesso che mi sarebbe restata accanto. Ma qua le persone sono tutte così gentili?! Tra le chiacchiere e i preparamenti erano arrivate le 18.45 e con loro anche i ragazzi. Era ora di andare.

SPAZIO AUTRICE:
ehiii.... Come vi sembra il capitolo?? Penso che questo sia quello più lungo che abbia mai fatto!! Ahahahaha. Beh non so cosa dire... chissà cosa succederà alla festa! Ora vado!! Un bacio, vale xx.
P.s. E SONO QUATTRO ANNI. GRAZIE IDOLI.

Die for live another lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora