Chapter eleven~

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Nell'armadietto ho trovato dei vestiti puliti.

Per le calze e le ciabatte non posso farci niente.
Merda.

"Dove cazzo sei stata?!"

"Ti imploro,non dire niente Jaebum"

Fa spallucce e torna al suo computer fisso.

Inizio il lavoro.
Oggi sarà uno schifo lo so già.

Tengo le gambe incollate e nascoste nella scrivania.

Me la scampo.

Finisco la giornata mezza morta.

Passo per la camera ristoro.

Intravedo una brocca con ancora del caffè.

Devo. Berlo.
Almeno riesco a tornare a casa.

Mentre mi avvicino qualcuno la afferra e ne versa tutto il contenuto nella propria tazza.

"Tu brutta f-"

"Yaa Irene ti porto a casa vieni!"

Jinyoung mi tira dal braccio allontanandomi dalla tipa che mi ha rubato il caffè.

Lascio che mi aiuti.

Resto in silenzio per tutto il tragitto.

"Grazie mille Jinyoungie! Ti offrirò del caffè!"

Lo saluto e mi affretto a scendere dalla macchina.

Devo dormire.

Ho sonno. Troppo sonno.
Non mi interessa se mi addormento prima.

Dormirò fino a domani mattina ne sono sicura.

Cammino verso casa.
Stranamente va tutto liscio.

Beh..perchè qualcuno avrebbe dovuto seguirmi?

Tocco la porta aspettando che si apra come eleven di stranger things,quella serie americana.

Non funziona.
La spingo.

Nemmeno così.

Cerco di aprirla in modo umano.

Non funziona.

Ripenso a questa mattina.

"..socchiudo la porta e comincio a scendere le scale.."

Cazzo.
È chiusa.

E le chiavi sono dentro.

D.O benedicimi.

Esco dal mio condominio.

Guardo la strada libera.
Dove posso sedermi?

Ma la vera domanda è..
Come farò a rientrare.

"Iree!!"

"Ciao Yugie"

"Vieni dentro,Mark mi ha raccontato"

Lo seguo e mi fa sedere in una poltroncina.
Mi porta qualcosa da bere.
Niente caffè.
Solo un te freddo lol.

Gli racconto ciò che mi viene in mente e lui ascolta attentamente come uno psicologo.

"Gyeomie saresti un bravo psicologo"

"Sisi quindi mi stai dicendo che sei rimasta chiusa fuori di casa?"

Annuisco e lui si tocca il mento pensieroso.

"Non so che dirti,puoi rimanere qua,ma non so se riesci a nasconderti"

"Shh ci proverò,hai un cappello?"

"Perchè dovrei avere un cappello??"

Faccio spallucce e rimango al mio posto.

Si allontana dato che sono arrivati dei clienti.

Mi alzo dal mio posto inciampando.

Nessuno mi aiuta ad alzarmi.

Perchè ho sempre questa sensazione che debba esserci qualcuno sempre al mio fianco?

Mi rialzo avvicinandomi al bancone.

"Yugie mi annoio,posso lavorare al bancone?"

"Si vabene,tanto non c'è nessuno"

Mi sistemo al bancone e aspetto che arrivi qualcuno.

"Buongiorno,cosa desidera?"

"Un succo all'arancia e una girella alla cannella"

Dovrebbero essere cose semplici.

Cerco la vetrata con le brioches.
Prendo un piattino e ne afferro una alla cannella poggiandoci sopra un foglietto di carta.

Lo appoggio sopra il vassoio.
Dopodiche passo al succo.

Trovo la macchinetta con della spremuta già pronta.

Un bicchiere pieno.
Vassoio.

Lo porto al cliente che nel frattempo si è posizionato in una delle poltroncine.

"Grazie bellissima"

Dice facendomi l'occhiolino.
Dio che schifo.
Ma gente normale c'è ancora?

Mi giro tornando al bancone.

Youngjae fissa il cliente che ho servito da poco.

Si avvicina sorpassandomi.

Sembra non avermi visto.
Ha le mani in dei pugni.
Nocche bianche.

"Fuori"

"Chi cazzo sei?"

"Non me lo fare ripetere"

"Cosa vuoi?!"

Lo prende per la camicia e lo porta fuori.

Sento delle urla.
Ho guardato tutta la scena con occhi spalancati.

Youngjae torna ancora incazzato e mi si avvicina.

"Non devi lasciarti trattare così stupida! Tu sei solo mia!!"

《Don't stop the music》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora